Marinai di Terraferma

... da Chioggia dove finirei?



conto mica semplice, presupponendo che la tabella qui sopra sia una costante. Navigherei verso ESE e poi verso ENE a meno di 2 miglia al giorno, in 50 giorni avrei percorso tutto il golfo e sarei Tra Trieste e Umago.

Purtroppo non è una costante. Quella è la previsione di agosto 2007, oggi e domani la corrente è assente, questa qui sotto quella di domani

cavolo quante variabili !!

Il sito del ministero della difesa indica le correnti per mesi.

Novembre: movimento circolatorio antiorario di circa 0,4 nodi
Dicembre/Gennaio: movimento rotatorio e quindi meridionale di circa 0,3 nodi

Se consideriamo quindi il quesito iniziale per tutto il mese di novembre mi muoverei girando in cerchio coprendo le 70 miglia del golfo avanti e indietro ogni 4/5 giorni, quindi punterei a sud.

Dopo aver fatto 3 volte il giro nei 40 giorni successivi avrei percorso 8/10 miglia al giorno verso sud e potrei essere tra Bari e Brindisi.

Già
Banalmente un solo giorno come domani e si sarebbe arenata sotto casa di Gianni.
Invece a guardare le statistiche potrebbe essere in puglia.
In generale però non vi sono mai condizioni che possano spingerla in Croazia.

Senza mai toccare terra?

Ministero della difesa, correnti medie di Gennaio.


Vedendo queste secondo me non si incaglia da nessuna parte, ma sono molto generiche.

Una prova si potrebbe fare cercando chi si occupa di queste cose, se si è fermata da qualche parte forse c'è notizia; sul lago banalmente chiamerei il Consorzio laghi che ha un elenco dei mezzi ritrovati. Comuni? Provincie? Non saprei proprio chi.

Però!
In sostanza emergono correnti non trascurabili soprattutto per una traversata nel medio Adriatico verso la Croazia... per un atterraggio senza GPS occorrerebbe tenerne conto sulla carta, e pure con il GPS l'eventuale bolina non risulterebbe molto efficiente. Non l'avrei mai detto.

Certo l'entità della corrente in superficie è sicuramente molto influenzata dalle condizioni meteo, ma tant'è

La storia delle 28000 paperelle di plastica che nuotano attraferso gli oceani
Il giornalista Statunitense Donovan Hohn ha pubblicato, in questi giorni, il libro “MOBY DUCK”, che racconta la paradossale storia delle 28.000 paperelle di plastica, naufragate nell’Oceano Pacifico (assieme alla nave che le trasportava), a causa di una tremenda tempesta marina, verificatasi nell’Anno 1992.
Secondo quest’ autore, circa Due Terzi delle paperelle naufragate (per un totale di circa 20.000 esemplari) sono tuttora in mare aperto, galleggiano piacevolmente tra le onde e contribuiscono, attraverso la loro presenza, ad arricchire ulteriormente la varietà delle meravigliose bellezze esistenti nei mari del nostro Pianeta.

SU UN'ALTRO SITO HO TROVATO QUESTI CONTRIBUTI......................chissà dove è finita la nostra barca.

davvero le trovano ancora in giro per il mondo dopo 20 Anni ???