Giustissimo quel che dice Francesco.
Vedila così:
-da fermo il timone non serve a nulla, prevale l'elica del motore;
- col motore indietro, dritto fisso, appena assumi un po' di abbrivio puoi pensare di usare il timone; fai bene attenzione che la pala del timone possa lavorare su angoli, sia pur limitati, ma efficaci per manovrare, senza scontrarsi con il gambo né con l'elica;
- lo stesso, forse più efficace, ottieni col timone fisso dritto e manovrando col solo motore; vale sempre la precauzione di non far tritato con l'elica;
- più efficace ancora è se siedi in modo da poter manovrare tutti e due contemporaneamente; ma attento ché indietro uno dei due o tutti e due non ti prendano la mano mettendosi violentemente alla banda.
-
a secco di vele puoi anche pensare di tenere sollevata la pala del timone e usare il motore finché manovri indietro (verifica prima che si muova la testa motore senza interferire con la testa timone), poi una volta svincolato da ostacoli potrai abbassare la pala, manovrare solo avanti mentre issi le vele e dai loro vento, spegnere finalmente il rompino e godertela...
Questo, per adesso.
In seguito, con barca sul carrello, vedi se puoi inventatri un braccetto ad innesto rapido che ti colleghi insieme le due barre, (o la barra del timone col corpo del motore, in una sua parte prodiera e
metallica, insomma non certo il coperchio...

); in questo caso, potrai dirigere col timone ed avrai il massimo di efficacia a motore, in avanti e indietro.