Marinai di Terraferma

A metà mese sono stato con i miei amici di Pioltello in Croazia con un Promenade. Il nostro giro terminava nel porto di Pola che abbiamo raggiunto il giorno prima dell'incontro con un amico munito di carrello per il recupero.
Solito giro in citta e ormeggio per la notte all'ancora tra due altre barche molto più grandi, alla ruota(per chi è pratico del porto; dal lato dove arrivano i traghetti da Venezia, nell'ansa davanti alla stazione ferroviaria).
Al mattino: aria lattiginosa, mare fermo, rumori di lamiere battute e rumori di gru; auto sulla strada ed una piccola barca che si dirige verso di noi.
Pedaggio: poche Kune, non ne abbiamo, loro non hanno il resto per i nostri euro, ci invitano a pagare a terra presso l'ufficio sul porto.
Niente di male, mettiamo a terra la barca nel solito rimessaggio che ormai conosco e andiamo alll'ufficio sul porto.
PROBLEMA: navighiamo senza vignetta e senza alcuna patente.
Siccome siamo in partenza via terra la cosa riusciamo a risolverla e via così.
Adesso guardo il modo più economico per uno straccio di patente da usare in futuro e penso a quella fino a 6miglia ma non esiste più ora è a 12miglia e costa 400/600euro oppure fai date e qui nascono i problemi: a chi indirizzo la domanda? Chi mi da una risposta? Non ho ancora trovato la via. (quella 12mg prevede che la prova in acqua si possa fare anche con il proprio natante) le istruzioni ci sono ma non arrivano risposte!!! Voi sopete qualche strada migliore?

Io ho preso la patente anni fa con il Ravenna (o romagna?) Yacht Club, frequentando un corso serale con tanto di maestro, gentile, e di spazi di carteggio. Però lo avevo vicino casa (provincia di Modena).

In ogni caso ti forniscono con l'iscrizione alcuni DVD che ti istruiscono, (corso on line 300 euro) nonchè il materiale da carteggio ed una corposa raccolta di quiz dell'esame, aggiornata; se devi fare pratica (ma non credo) a parte puoi pagare delle lezioni, che si tengono a Ravenna.

Funziona.
Il link è: http://www.ycr.it/

Si anche io l'ho fatta lì ma col corso a distanza... L'avevo fatta per prendere un motoschifo, poi ho letto la teoria della vela, ho fatto una misera prova sulla loro mitica barca rosa...e ora eccomi qui... Ancora oggi mi arrivano le mail di aggiornamento sulle loro crociere... Ogni anno organizzano una breve transadriatica in Croazia sulla loro imbarcazione. Prima o poi la faccio anche se il lavoro non mi lascia molto tempo libero...

io credo che laga navale rimnga uno dei posti piu economici e seri per patentarsi, magari hanno meno amici in capitaneria per cui tocca studiare un po di piu ma non sono ore perse.
e' un posto dove poi ti rimane un po di contatti e magari ti ritrovi a fare una regata con gente che ne sa.

Sicuramente il corso suggerito da Marco è migliore...ci tengo però a precisare che con il sito consigliato non si deve fare affidamento sulle amicizie in capianeria pena risultato negativo... I segati ci sono e nemmeno pochi. Se non studi non passi perchè l'esame a Ravenna è a risposta multipla e sono presenti anche altre scuole.
Diciamo che è un metodo molto pratico e per gli scopi prefissi funziona: in pratica è una full immersion in quiz che fai su carta e ascolti e riascolti in auto. C'è poi un dvd di lezioni registrate e qualche pratica dispensa. Insomma non ci sono particolari misteri o alchimie di vario genere...
Poi loro sono i primi ad ammettere che la patente non certifica le capacità di un velista... confermo per esperienza diretta.
L'esame di pratica (qui non so se ci siano facilitazioni) consta in una serie di manovre ordinate dall'esaminatore: virata, strambata e andature. Questo si è molto semplice ma ci sono stati i segati pure lì. Durante le manovre vengono fatte domande sulla nomenclatura della barca... ma credo che qui non ci siano problemi...
Insomma un corso più lungo è meglio per tanti motivi ma dipende dalle esigenze...
Sono solo pentito di aver fatto la entro 12 (all'epoca pensavo ai motoscafi/gommoni). Sto pensando all'estensione... Non si sa mai che un domani possa servire...
BV

Sono d'accordo con la frequenza a corsi lunghi ed esaustivi quali - in genere - quelli della LNI.

A quanti dice Federico qui sopra relativamente alla pratica, aggiungerei l'importanza del comportamento dell'allievo in ogni attimo dell'esame:
- se non è al timone, viene osservato forse anche più attentamente;
- se è al timone, deve aspettarsi qualche richiesta "da rifiutare", argomentandone il perché, tipo quelle in auto "svolti a destra" quando ci si approssima ad un senso vietato debitamente segnalato...