Marinai di Terraferma

Finestrini e tambuccio in sede, perfetti!
Il lavoro ha preso un po' di tempo perché volevamo far le cose per bene.
Abbiamo forato sui foro dello scafo preesistenti svasando per delle viti con testa a brugola a filo con all'interno rondella e controdado chiuso il tutto ovviamente inox. Come sigillante invece del solito sika ho usato un adesivo ad alta trasparenza della bostik resistente, a loro dire, al deserto del nuovo Messico, alla rotta polare e al lato oscuro della luna. Costando come un meteorite marziano gli ho creduto.

Come detto ha preso parecchio tempo e abbiamo fatto poco altro

Il passa uomo montato, il colore azzurro è la pellicola che poi abbiamo tolto, ha un sistema che consente di alzarlo da entrambe le parti molto efficiente, però quante viti!

Il finestrino visto dall'interno tutto sarà poi rivestito con sky per i cielini e sughero per le fiancate

Cavo deriva da cambiare che ne dite? Ill problema è che ho smontato il paranco e poi ho tirato... e la deriva si è sollevata uscendo dalla sua sede. Ora è arretrata di 30 cm è scivolata a terra sotto il carrello.
Vedremo come fare. Pensavamo di sollevarla con il paranco randa e sfilarla almeno fino al perno per vedere il da farsi.

Tutta esperienza, ma dovremo rivedere il progress dei lavori.


La deriva è quella in basso mentre dovrebbe riempire lo spazio vuoto

Dopo essere riusciti a prenderla nell'antro dove era finita e imbragarla con un pezzettino di spectra del 6 abbiamo provato a sollevarla, in 2 in effetti ci siamo riusciti peserà circa 1 quintale non tanto, ma l'apprensione era tanta così abbiamo preferito l'uso di un verricello da carrello.
Dopo averla posizionata in verticale ci siamo trovati nell'impossibilità a sfilare il vecchio cavo logoro e sfilacciato, così abbiamo praticato un nuovo foro.



Dopo aver praticato il foro e rimontato il paranco sostituendo il cavo in acciaio con un tessile siamo riusciti abbassando adagio il verricello e contemporaneamente tirando in avanti a rimetterla nella sua sede.

La superficie appare molto arruginita, ma nell'insieme dei lavori da fare e vista la facilità con cui l'abbiamo estratta preferiamo rimandare questo lavoro ad
un futuro prossimo.


A conti fatti non manca molto per rimetterla in acqua, i legni interni sono ultimati, la ferramenta è pronta per essere rimontata e abbiamo trovato anche quasi tutti i pezzi mancanti, piccole cose quali due panche ancora da fare, un fiocco e una scaletta, ma niente che impedisca di galleggiare
Purtroppo ora fa troppo freddo e non riusciamo a verniciare gli interni o usare la resina e i sigillanti. Abbiamo quindi deciso di trasportarla in garage, sperando poi che si riesca a tirarla fuori dalla rampa scoscesa e con una curva a gomito.

Si lavora in 2, o meglio io sono in ufficio e il socio lavora sulla barca, beato lui.

Ecco il pannello di sinistra appena ultimato

per esperienza, le viti a testa conica montate sulla svatatura del plexy o lexan sono belle...
ma sono una rogna.
Il problema sono le dilatazioni della plastica, quando si dilata le viti sono punti fermi che esercitano forti tensioni per cui il risultato sono micro-cricche che partono dalle sedi delle viti ... (basta 1 estate)
poi il processo procede...

erano meglio viti a testa non conica, montate su un foro di dimensioni generose (se la vite e' da 4 il foro lo fai da 5-6 e prendi una vite con testa piu' larga).

L'alternativa e' fare un bel foro nella vetroresina che permetta alla vite di muoversi lateralmente... (vite con una bella rondella)

ma ormai e' fatto....

Ma a noi piaceva che fossero a filo

Comunque la vite ha un discreto agio sia nel Lexan sia nella vetroresina e prima di montarle abbiamo "bruciato" tutti i fori per saldare eventuali cricche fatte dal trapano.
Poi tra finestrini e prua ho speso 20 euro al massimo si rifà

Grazie comunque dei consigli

Spostata al calduccio, nel prato impossibile continuare

Se qualcuno si chiedesse perché pensavo di chiamarla "Puzzle".



Ora è in box, all'asciutto e pulita fa anche una bella figura, c'è qualche riga sulla vernice ma credo che per ora le lasceremo così.
Mercoledì abbiamo inziato ad appoggiare i pezzi sulla barca e, come previsto, ci siamo resi conto di quanta ferramenta manca, soprattutto viti e bulloni e di quante cose vogliamo già modificare per "migliorarla".

In 2 ore oltre al posizionamento siamo riusciti a montare solo il golfare per il traino a prua
Ora ho comprato un miglione di viti e bulloni e spero domenica si possa montare qualcosa in più.

La randa è purtroppo lunga, eccede di più di 80 cm, pensiamo di togliere il secondo ferzo e ricucirla accorciata, la ralinga non è un problema perché contiamo di mettere i garrocci.

Il supporto motore è quasi perfetto Basterà montarlo su una prolunga costruita con un trave da tetto di quasi 100 anni opportunamente tagliato, con lo stesso faremo la tavoletta per il motore.

Oggi abbiamo iniziato la ferramenta: lande strallo bitte tutto è andato su benissimo.
Le assicelle delle cubie stanno venendo bene.