Tramp ha scritto:
Che la barca a vela non ha freni lo sanno tutti, e tu le metti i freni;
Arrivare fermi per me significa proprio arrivare fermi, e senza freni, se appena è possibile.
Lasciando i freni (fiocco "a" collo) alla eventuale necessità, non usandolo per definizione sempre, come sembri dire tu.
Ok te ne racconto una:
Porto Ercole, diversi anni fa; osservo dal molo un 12m SI che entra a vela, ammaina e sull'abbrivio si arresta proprio col dritto di prua sul suo gavitello; niente colli e niente fumate o sbattimenti d'acqua a poppa. Nel tempo di abbrivio, a uno a uno i membri di equipaggio si schierano con le sacche ai piedi e appena la barca è assicurata scendono sul gommone che li porterà a terra...
C'è una morale... (gli altri in roulotte..)
Si, c'è una morale: che probabilmente erano un equipaggio di professionisti o semi, ben addestrati, come tanti soldatini, a fare le cose in ordine e senza fretta.
Tanto di cappello, a loro, ed a chi, in questo forum prende
davvero il gavitello in quel modo.
Perché quel sistema, in programma alla seconda giornata della mia prima, ed unica, settimana di scuola-vela, da allora, chiamatemi pure vigliacco se mento, non l'ho mai più vista applicare, e si che di gavitelli ne ho girati, in Croazia.
Tutti, e dico tutti, senza eccezioni, prendono il gavitello a motore, generalmente arrivandoci controvento, qualcuno anche con il vento in poppa, ma sempre con le vele abbassate e quasi sempre, barche grandi, con due persone, due se non tre, a prora, uno con il mezzomarinaio ed uno per aiutare.
E con tutto ciò loro, e noi naturalmente, alle volte si manca, e si rifà la manovra, mentre intorno sogghignano, salvo poi fare di peggio.
C'è una morale? Si che c'è, e cioè che a farle tante volte le cose prima o poi si imparano.
Alla mia età, molto più lentamente.