Il Thread è stato aperto per evidenziare una novità progettuale, un po' come se parlassimo delle mappature variabili in Formula 1. Novità tecnologica interessante come esercizio mentale, ma che difficilmente vedremo montata sulla Dacia Logan
ivano ha scritto:
minitransat -Vendèe-Globe open 60 volvo ecc(a mio parere) è evidente che i progettisti cercano di correggere l'errore insito nel monoscafo tirandole fuori d'acqua
L'errore dei monoscafi è visto da Motissier, mica uno qualunque

, come il suo massimo pregio
Qualsiasi "macchina" spinta ai limiti diventa più complessa, difficile, costosa e, soprattutto, fragile.
Nel particolare specifico, i progettisti cercano di raggiungere la massima efficienza nei margini che il regolamento di quel tipo di competizione consente. Come, passami l'esempio, alla Barcolana.
ivano ha scritto:
...l'open 60 è larghissima e stà tutta sopra l'acqua
È larga per planare un metodo totalmente diverso di navigare che comporta pregi e difetti, ma al contrario di quanto supponi è soprattutto un difetto perché alle basse velocità trascina tantissima acqua e per questo è costretta a navigare molto sbandata e funziona solo in quelle competizioni dove la maggior parte della navigazione è alle andature portanti, un IMOCA 60 in rientro in Europa da Miami verrebbe battuto dalla goletta verde
ivano ha scritto:
...hanno dovuto mettere i due bracci, ma per bilanciare hanno dovuto mettere i serbatoi,deriva basculante alla fine quello che voglio dire è che per correggere un sistema hanno dovuto trovare soluzioni costosissime non adatte a noi e soprattutto a chi vuol risparmiare ve lo immaginate "ma no è troppo costoso l'acciaio 316 basta il ferro zingato"
I bracci alle sartie, se parli di quelli, servono ad allargare le sartie sugli alberi rotanti per copiare i catamarani
I bracci, se parli delle derive della foto, servono a contrastare lo sbandamento e, di conseguenza, aumentare la "potenza".
ivano ha scritto:
...ma per bilanciare hanno dovuto mettere i serbatoi,deriva basculante alla fine quello che voglio dire è che per correggere...
Ancora! Non hanno "dovuto" si chiama ricerca al pari dell'elettronica in Formula uno, delle vele alari, dei foile.
Correggere implica un errore. Visto al contrario, in positivo: con i ballast si è potuto aumentare la superficie velica, così come hanno fatto i folie sui catamarani di CA.
ivano ha scritto:
...hanno dovuto trovare soluzioni costosissime non adatte a noi e soprattutto a chi vuol risparmiare ve lo immaginate...
In massima parte sono modifiche di forma che non comportano nessun costo aggiuntivo o, come nel caso dei ballast, non sono "costosissime".
Ma, ancora una volta vorrei specificare la differenza concettuale, un velista che si trascina, come dici tu, del piombo inutile non cerca, perfino non vuole, la velocità è soddisfatto di ciò che ha e ti assicuro che di vantaggi l'andar piano su uno scafo con slanci pronunciati e carena ben stellata di vantaggi ne ha tantissimi
Per concludere.
Quando vedrò un multiscafo solcare le onde con la stessa facilità di un mono, quando saranno parimenti robusti e soprattutto docili. Quando 80 multiscafi di 6 metri attraverseranno l'oceano tutti insieme dirò che è la barca perfetta.
Ma fino ad allora continuerò a sostenere che ognuno ha vantaggi e svantaggi, utilità e peculiarità e su queste basi tratterò l'argomento astenendomi da riferimenti denigratori generali e supponenti ad una o all'altra categoria.
Con ciò, ribadisco, non voglio proporre una gara fra quantità di scafi, ma solo specificare che se mi piace la Fiat Campagnola non sono per forza in errore rispetto a chi sceglie la BMW R8.
