E così fu: a Marina di Campo la vacanza prende le sembianze di quelle che facevamo prima del drugo, e delle quali l'equipaggio aveva un po' di nostalgia. Colazione al bar al mattino. Tanta spiaggia, di sabbia, non troppo brutta, ma troppo vicina e poco isolata dal porto. Doccia dopo i bagni nel mare (ossignur!!!). Un insalata e un frutto a pranzo, un piatto di pasta oppure due buste per cena. Una passeggiata in centro la sera.
Tutte le mattine cerco il Tore per offrirgli il caffè, oppure un bicchiere di dolcetto, che pare gradire di più. E cerco di tastare il terreno, dato che fin dall'inizio gli accordi non sono chiari: per quanti giorni posso restare? Se abbandono il pontile per una veleggiata pomeridiana, alla sera ritrovo il posto, oppure rischio di andare in boa? Appurato che posso fare cosa voglio, la vacanza raggiunge davvero le dimensione perfetta per tutto l'equipaggio (me compreso): dopo due giorni di fancazzismo, ci lasciamo andare in veleggiate divertenti e rilassanti nelle rade vicine. L'unico rammarico è non poter godere del tramonto, dato che, ora ricordo, il bagno ha un orario, dalle 8,30 alle 19,30
I primi estimatori di piccole barche cabinate si presentano al pontile a chiedere informazioni, e il drugo gode come un riccio!!!
L'umore è alle stelle, l'equipaggio è completamente rigenerato, pronto per un nuovo imprevisto. Che arriva puntualmente. La mattina del quinto giorno, notiamo uno strano, incessante e frenetico via vai degli ormeggiatori, che spostano, staccano, allontanano gommoni dalle boe. La sera torniamo dalla gita e troviamo inaspettatamente il nostro posto al pontile occupato. Chiediamo spiegazioni al Tore, il quale ci aiuta ad ormeggiarci più o meno nello stesso posto, ma con le cime molto più lunghe e con l'obbligo di passare su di un'altra barca per salire e scendere sulla nostra
E con l'ancora buttata a poppa
Il mattino successivo scopriamo l'inghippo leggendo un articolo sul quotidiano locale: la guardia di finanza, dopo un controllo a tappeto, scopre che alle boe sono ormeggiati il doppio dei gommoni consentiti tramite il gioco di utilizzare una sola boa per gommone invece di due, una a prua e una a poppa (anzi per la verità c'erano almeno due-tre gommoni per ogni boa). Quindi multa gli ormeggiatori e li obbliga ad allontanare mezzi motoscafi, alcuni troveranno posto alle boe più lontane, altri si vedranno costretti a trasferirsi in altri porti.
Poco male, come dicevo prima, l'equipaggio è rigenerato e pronto per altre avventure e imprevisti: si va a Marciana Marina!!! Prima però si va a saldare il conto dal Tore, mi dice di fargli un offerta, io ne approfitto e tiro fuori la cinquanta euro, convinto di fargli piacere. Mi fa capire di non gradire molto, ma tant'è: era un posto di fortuna, senza ricevuta, se ne voleva di più doveva chiedermeli lui... Un po' mi è spiaciuto, perchè in fondo ci ha trattati bene, però a me quello è sembrato il prezzo giusto...