Confesso che non capisco. Modificare una barca, nelle cose marginali, è un conto.
Modificare la parte strutturale, o peggio, costruirla da sé, peggio ancora, addirittura progettarla da sé, senza averne le conoscenze, mi pare una cosa folle ed anche arrogante.
Ci sono eserciti di progettisti, di tutto il mondo, che si sono cimentati nei trimarani e nei multiscafi in generale, e così pure gli autocostruttori, totali o parziali. E mai due che abbiano fatto la stessa cosa, che abbiano risolto i problemi alla stessa maniera, segno che la cosa non è né semplice, né univoca.
Il destino delle barche autocostruite, spesso in anni ed anni di impegno costante e tenace, è molto spesso quello di venire messe in vendita appena varate. Perché? Forse perché l'autocostruttore è un pasticcione, un ciappinaro, come si dice qui, uno che vuole manipolare la materia, e che non è interessato realmente a navigare con la sua creatura.
Vedi ad esempio il tri di DGalluzzo, ancora in vendita, che io sappia:
viewtopic.php?f=11&t=4048Progetto dell' ing. Bonaldo, realizzazione buona, e la barca, finita, sta già in un posto magnifico; peccato che manchi proprio qualcuno che la faccia navigare...
Vi prego, aspiranti manipolatori, pensateci bene...
Dimenticavo: ecco alcune considerazioni:
http://www.multihulldynamics.com/news_a ... icleID=119