Marinai di Terraferma

Discutiamo sempre sulla possibilità di mettersi in sicurezza dando fondo vicino a riva, poi arriva la Guardia Costiera...

http://www.giornaledellavela.com/content/html/index.php?s=Cara_Guardia_Costiera_in_mare_non_tutte_le_leggi_sono_adeguate_Estate_2013_Sardegna_Cala_di_Volpe_uno_degli_ancoraggi_pi_belli_del_nord_dellisola_Una_&page=nodeDetailSpeciali&idRecord=20039

L'Italia è il paese delle leggi adpersonam, dove da un lato si scrivono strafalcioni e dall'altro si interpreta a proprio piacimento.
Siamo incapaci di vivere in un contesto sociale lamentandoci o adattandolo alle nostre necessità del momento, non paghiamo le tasse (o ci lamentiamo nel farlo) per poi pretendere servizi migliori, buttiamo sigarette sul marciapiede mentre pestiamo una merda.

"Convenienza" riassume perfettamente il nostro stile di vita.


Lo stesso articolo parla di una legge, ancora una volta fatta male per altro, che limita l'avvicinamento a 200 metri quando i metri dalle spiagge sono 300.

Posidonie...ecco la parola catartica.
In merito potreste leggere queste spiegazioni SPECIALMENTE LA SCHEDA n.8
Ps. mi meraviglia che i relatori dell'articolo sul "giornale della vela" non l'abbiano rilevato.............

Ottimo ritratto dell'italico...sconcertante...ma perfettamente aderente...meriterebbe una riflessione approfondita...

L'anno scorso sono stato in Sardegna in agosto con un Oceanis di 16 metri (a proposito: mai più così grossa...) e ho provato a fermarmi proprio a Cala di Volpe.

Raggiunto il punto di ancoraggio, bene in centro e circa 200m da terra, sono stato prontamente raggiunto da un gommone dell'albergo che mi ha detto che tutta l'area è riservata ai megayacht che devono ormeggiare alle apposite boe gialle (tra l'altro enormi e bruttissime). Non mi risultava questo divieto, ma ho abbozzato.
Mihanno lasciato ormeggiare solo all'entrata della baia N, di fronte all'abitato di Capriccioli in circa 4 metri d'acqua.

Qualcuno mi aiuta a trovare:
- ordinanza di divieto d'ormeggio nella baia;
- normativa che vieta ad un'imbarcazione o natante di avvicinarsi a meno di 200m da terra senza l'ausilio del motore.

Soprattutto della seconda domanda mi vergogno un po', ma davvero non ricordo il divieto.
Grazie e ciao
L.

Googlando "cala di volpe guardia costiera":
http://www.guardiacostiera.it/capitaner ... 2=10&id=65

In particolare art. 8

...

Grazie Tramp.
Quindi, se ho letto bene, a Cala di Volpe avevano ragione loro.

Invece, circa il divieto di ancorare vicinissimo a riva, mi pare che tra le 19,30 e le 8,30 non ci siano divieti, nè nelle altre ore se si arriva "perpendicolari a terra". Ovviamente quando non ci sono aree bagnanti delimitate o eventuali cartelli (ben visibili) a riva. E ovviamnete queste regole vigono nella zona di Arzachena...

Comunque, questo dell'ancoraggio vicino a riva è veramente un problema. Per tanti anni ho navigato con barche grandi, con pescaggio importante. Poi, la voglia di godermi davvero il mare, mi ha portato al piccolo cat, con pescaggio minimo, con la speranza di poter scendere in 30cm d'acqua. Macché! Ormai ovunque ci sono le boe e non ti puoi avvicinare a riva. Anche a me è successo un episodio simile a quello descritto nell'articolo. Stavo a Maratea, erano circa le 20, e la guardia costiera mi ha invitato ad andarmene, senza se e senza ma. La nautica è veramente cambiata tanto in questi ultimi 30 (40 ) anni! Ma non c'era una legge che diceva che la sera ci si poteva avvicinare alla costa? Dico una cazzata? Eppure mi sembra di ricordare qualcosa del genere. Poi ovviamente ci sono le ordinanze locali. Il principio era quello per cui la sera, fino alla mattina presto, non c'erano i bagnanti.
Insomma così ci ritroviamo, con le nostre barchette, a stare dove sono le barche grandi, senza nessun vantaggio per il basso pescaggio ma con l'enorme svantaggio di non avere un verricello elettrico.
Sarebbe interessante fare una mappa dei posti in cui è ancora possibile ancorarsi vicino alla costa

Sarebbe interessante fare una telefonata a un qualunque ufficio circondariale marittimo...
... e poi si vede.

Sì, anche quella di telefonare agli uffici circondariali prima di programmare una crociera potrebbe essere un'idea. Però anche quella di farci noi delle mappe dei posti in cui siamo stati, non è male!
Comunque, non so se è una mia paranoia, ma mi sembra che ci stiano facendo terra bruciata intorno. Il segnale è chiaro: la nautica DEVE esedre quella delle grandi barche! Speriamo che la crisi economica che stiamo attraversando dia luogo a qualche ripensamento sulla piccola nautica