Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 04/05/2010, 11:52 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:40
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Per quante persone è omologato il Limit?
Ciao
Giorgio

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Giorgio - Limit TCI "Briciola" - Pozzallo/Modica (RG)


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 04/05/2010, 13:38 
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Iscritto il: 16/11/2009, 9:24
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il limit e' pre-certificazione CE, quindi si applicano le norme generiche previste per i natanti non marchiati CE;
mi risulta lungo 4,98 m fuoritutto.
tra 4 e 5 m di lunghezza fuoritutto -> 4 persone di equipaggio.

se fosse 5,01 m avresti 5 persone di equipaggio.


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 04/05/2010, 14:37 
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Grazie guru70!!!
Giorgio

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Giorgio - Limit TCI "Briciola" - Pozzallo/Modica (RG)


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 11/02/2011, 11:17 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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se n'è parlato in più post e non potevo esimermi di parlarne anche nel blog, inserendo il bel video di Giorgio: http://marinaiditerraferma.blogspot.com ... cadei.html


... anzi ora metto una delle sue foto che sono più belle della mia!


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 11/02/2011, 14:13 
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Iscritto il: 14/11/2009, 9:10
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Località: un romano tornato al mare!
Tramp ha scritto:
sopravento ha scritto:
[...] cosi' per parlare intanto, come mai hai reputato di dover rinforzare l'attacco di strallo e sartie? Ti e' capitato qualche inconveniente in particolare, oppure semplice precauzione da buon marinaio?

Ho rinforzato solo gli attacchi di strallo (uno) e paterazzo (due, uno per lato); le sartie sono tre per lato e quasi mi domando che ci stanno a fare le basse prodiere...
Paterazzo: tira su ciscun attacco per metà del carico. Ogni attacco è costituito da un golfarino con due rivetti o due perni passanti c/ dado sotto vetroresina. L'ho considerato debole nel caso in cui per eliminare catenaria (curva indesiderabilissima sul lato di entrata del vento sul fiocco/genoa, che non si riesce a drizzare moltissimo anche proprio per la mancanza di winches) si agisca con forza sul paterazzo (parancato).
Cosa ho fatto: attraverso due fori tondi da 15 cm circa, che ho praticato sulle pareti verticali interne del pozzetto, ho inserito sotto ciascun attacco una contropiastra in compensato marino lato circa 8 cm spess. 10 mm, precedentemente impregnato di epossidica; al posto dei due rivetti, ho messo due bulloni del 5 o 6, su golfari maggiorati, con rondelloni interni, rondelle autobloccanti e dadi.
Strallo: L'attacco standard è costituito da un golfare su piastra, fissata con quattro rivetti o bulloni sulla coperta. Temendo strappi (anche se lo spessore della vetroresina sembra sufficiente), ho prolungato il tiro, sottocoperta (siamo nel gavone dell'ancora, in un posto che non interferisce con la stessa) fino al "dritto di prua" non ricordo se c'era già una piastra esterna con bullone o se l'ho fatta io).
Cosa ho fatto: ho tolto i rivetti di fissaggio della piastra; sotto la vetroresina ho messo un'altra piastra con golfare, praticamente identica a quella sopra, e ho unito il tutto con bulloni passanti e dadi autobloccanti; sul dritto di prua avevo (o ho montato, non ricordo) una piastra interna con golfare ed una esterna, anche qui con bulloni passanti; tra il nuovo golfare di sottocoperta e quello pure nuovo sull'interno del dritto di prua ho inserito un tenditore regolabile micrometricamente (che cerco e non ritrovo sui cataloghi) del tipo che usano gli snipisti (e gli staristi?) per la regolazione veloce delle sartie; l'ho teso forzando e l'ho bloccato. Così il tiro dovrebbe essere stato rimandato sul dritto, solido, con un angolo di circa 40° dalla verticale, invece che sulla coperta con un angolo di circa 50° sull'orizzontale; insomma un tiro più parallelo possibile alla superficie resistente invece che un tiro quasi verticale sulla coperta, meno resistente.
Non so se mi sono capito.
Se trovo la landa/tenditore che ho usato riporto qui la foto; non mi sembra ci fossero all'epoca altre soluzioni praticabili.


Ho trovato il tenditore che ho interposto tra piastra di fissaggio strallo in coperta e piastra interna a dritto di prua:
Allegato:
arridatoio stamaster.jpg
arridatoio stamaster.jpg [ 4.81 KiB | Osservato 4872 volte ]


Anche se ha oggi un costo mica male, ricordo di aver valutato che fosse perfetto per affidabilità e minimo ingombro.

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Buon Vento!
Alberto
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Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 11/02/2011, 15:12 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:40
Messaggi: 91
Località: Modica/Pozzallo
Francesco ha scritto:
se n'è parlato in più post e non potevo esimermi di parlarne anche nel blog, inserendo il bel video di Giorgio: http://marinaiditerraferma.blogspot.com ... cadei.html


... anzi ora metto una delle sue foto che sono più belle della mia!

:oops: ;)

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Giorgio - Limit TCI "Briciola" - Pozzallo/Modica (RG)


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 28/03/2011, 12:45 
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Iscritto il: 28/03/2011, 12:22
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Località: Roma
Buongiorno a tutti, dopo tanto tempo a leggere questo forum ho fatto il passo di iscrivermi per porre un quesito per me importantissimo perché non ho alcuna voglia di tornare ,dopo aver abbandonato la barca a motore, tra le grinfie dei gestori delle darsene...

Sto valutando l'acquisto di un Limit TCI I serie, che vorrei sostituire alla deriva (un Piaf) che uso attuamente. Nutro però alcuni dubbi in merito alla praticità di utilizzo rispetto alla mia attuale imbarcazione.
Mi spiego: nei mesi di luglio ed agosto tengo la mia barchetta (3,70 x 1,20 x circa 120kg incluso albero boma e vele) sulla spiaggia con la benevole compiacenza del gestore del lido dove prendo anche ombrellone e lettini ormai da decenni. Questo mi permette di non smontare l'albero e pur non avendo un contratto con un impegno ufficiale, c'è sempre qualcuno che "butta un'occhio" nel caso si facessero vivi malintenzionati.
Per alaggio e varo uso un apposito carrello con ruote da sabbia (il battistrada è largo circa 30cm) che nonostante tutto, anche sgonfiandole un po', tendono ad affondare nella sabbia che in quella zona è molto soffice; con questa configurazione, grazie alla pendenza della spiaggia, riesco a varare la barca da solo, ma per alarla ho bisogno dell'aiuto di un altro paio di persone. Per la prossima estate sto pensando di organizzarmi fissando un argano manuale sul carrello di alaggio ed usandolo per tirare il gruppo barca+carrello.
Sul sito del limit club ( http://www.inkssdesign.it/limitclub/gal_1.htm ), che però sembra abbandonato, ho visto varie immagini e foto con la barca alata su spiaggia. Vorrei chiedere se per la vostra esperienza, ritenete fattibile l'alaggio su una simile spiaggia a mezzo di rulli gonfiabili e con l'utilizzo di un argano o di un verricello salpa ancora o di un winch di bordo.
Se così non fosse mi vedrò costretto a desistere.
Grazie infinite.


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 28/03/2011, 13:35 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Secondo me, con i dovuti accorgimenti o con un carrello motorizzato, si può fare. Quello che vedo arduo è il fatto di poter sostituire in un "bagno" che non effettua ufficialmente questo tipo di servizio una deriva con un Limit che è un po' più ingombrante. Ci vorrebbe un vero e proprio spazio della spiaggia attrezzate per il deposito barche, in Adriatico ed in Lazio ne ho visti diversi. Di dove sei?
Un pochino meno ingombrante è il winning cat che però mi dicono più impegnativo e forse meno abitabile.


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 28/03/2011, 13:51 
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Iscritto il: 28/03/2011, 12:22
Messaggi: 7
Località: Roma
Francesco ha scritto:
Secondo me, con i dovuti accorgimenti o con un carrello motorizzato, si può fare. Quello che vedo arduo è il fatto di poter sostituire in un "bagno" che non effettua ufficialmente questo tipo di servizio una deriva con un Limit che è un po' più ingombrante. Ci vorrebbe un vero e proprio spazio della spiaggia attrezzate per il deposito barche, in Adriatico ed in Lazio ne ho visti diversi. Di dove sei?
Un pochino meno ingombrante è il winning cat che però mi dicono più impegnativo e forse meno abitabile.


Il carrello motorizzato, almeno quelli che ho visto su "subito" mi costerebbe più della barca; per quanto riguarda gli ingombri, certo ci sono, ma spererei di riuscire a convincere il gestore, cosa che invece non sono riuscito a fare per creare uno spazio per le barchette, gli ho anche spiegato come (poca spesa molta resa, basterebbe lastricare una striscia di spiaggia fin dove consentito e comprare un argano elettrico fissato in cima alla spiaggia da lasciare a disposizione di tutti) ma da questo punto di vista la mentalità imprenditoriale scarseggia.
Sono di Roma, ma al mare vado in Campania, le darsene più vicine le ho alla foce del fiume Volturno, a circa 5-6km. Da quelle parti vedere una vela è una rarità, per fortuna sono riuscito a coinvolgere un amico che ha appena preso un elan 19..almeno quest'anno saremo in due, ma lui si è già "consacrato" alla darsena.
Per il tipo di barca, non è che io sia un appassionato del limit, ma pi piacciono le barche tranquille, sia per la mia indole, da navigatore più che da regatante, sia per la poca esperienza (ho fatto 2 sole lezioni di vela, concluse con la scuffia di un caravelle - ebbene sì, ci sono riuscito-, poi ho preso il piaf ed ho fatto da autodidatta), ho trovato questo limit un po' da rimetter sù, ma lo farei da solo, e mi sembra un buon affare.
Il winning cat mi pare un po' troppo esuberante, mi capita spesso di portare bambini e quindi vorrei qualcosa di più stabile e comodo. (Il mio sogno sarebbe un corsaire, ma per la sua conformazione non è proprio spiaggiabile...)


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 Oggetto del messaggio: Re: CADEI - Limit
MessaggioInviato: 28/03/2011, 14:29 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Penso che il Limit vada bene per tutto quello che hai detto e credo che ti potresti fabbricare un carrello da spiaggia con quattro ruotoni ed un invaso. Per quanto riguarda l'argano capisco il gestore, è sempre una responsabilità, specialmente se lo spazio non è attrezzato, comunque lo puoi acquistare te, costa circa 100 euro, attaccarlo a qualcosa e via...


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