Ciao volevo scrivere ancora 2 righe perchè non vorrei che leggendo quanto scritto qualcuno potesse prendere troppa "confidenza". IL differenziale funziona molto bene a casa: esso infatti "sente" la differenza fra la corrente che "esce" da un morsetto ed "entra" nell'altro, se sente una differena superiore al valore per cui è tarato (es. 10mA per quelli di casa, 30mA per qualli industriali), interpreta questa come una perdita pericolosa e scatta togliendo l'alimentazione. INfatti a casa di norma la perdita è dovuta ad un elettrodomestico che ha perso l'isolamento, e quindi parte della corrente sta scorrendo in qualche modo verso la terra, o attraverso l'apposito terzo cavo di terra, oppure attraverso un malcapitato che l'ha toccato e che quindi realizza il collegamento a terra.
IN barca poerò potrebbe molto facilmente accadere che: barca di vetroresina oppure con il pagliolo di legno, tempo asciutto, piedi asciutti, insomma nessun collegamento verso il mare che funge da terra, a quel punto con una mano tocco un morsetto (o un filo spellato) e non succede niente, non c'è nessuna dispersione, come quando gli uccelli si posano sui fili dell'alta tensione .... se per qualche malaugurato motivo con l'altra mano o un'altra parte del corpo vengo in contatto con l'altro morsetto il differenziale non scatta, divento come un ferro da stiro, insomma un carico qualsiasi per il differenziale, e la corrente mi attraversa e mi fulmina. Nel caso di contatto con le due mani penso che sia quasi assicurato l'arresto cardiaco datro che la corrente attraverserebbe appunto il torace.
Insomma il differenziale aiuta ma non bisogna mai abbassare troppo l'attenzione quando si maneggia la 220 in barca (ed anche a casa ....)
Scusate la lunghezza ma ieri sera ripensando a questo post mi sono impensierito ....
qui a Roma è ancora novembre ... aspettiamo la primavera !!!!
