Marinai di Terraferma

riguardo alla tavoletta in teflon che fa da distanziale per la scaletta..
visto che avevo il tubetto di sika 291 aperto, gia' che c'ero... io ho attaccato il primo pezzo di qualsiasi cosa ci fosse li vicino in cantiere a far spessore...
Quello che ho trovato e' stato un pezzo di profilato di alluminio; e' li da almeno 4 anni...

Stai tranquillo, quel blocchetto non deve reggere chissa' quali sforzi..

Ecco fatto, se non altro meno male che non ho provato con la resina ma col sika
Finalmente una cosa che questa fantaresina epossidica non sa fare: incollare la plastica. Vediamo quanto tiene, al limite rifarò con due bulloni...
Invece, riguardo al talco usato come materiale inerte per la resina epossidica, nessuno si esprime?

Ci provo io...
L'inerte, in genere, è usato per fornire 'massa' (leggi 'corpo', 'ingombro') al legante (leggi 'resina').
Col talco, il suggerimento sarebbe:
- predi piccole quantità di talco,
- mettici resina,
- aspetta che asciughino in tanti pallini,
- usali al posto della sabbia o delle perline di vetro per 'caricare' la resina...

il talco viene usato come carica inerte per ottenere stucchi di finitura data la granulometria molto fine del prodotto in oggetto non ho notizie di un suo utilizzo come inerte x incollaggi strutturali e non so se si possano utilizzare quelli che si trovano normalmente in commercio ( anche xchè il prezzo /kg non è cosa da poco)

Grazie a entrambi per esservi sbilanciati. Purtroppo tutta la resina epossidica promessa in giro per la città, si è magicamente trasformata in resina poliuretanica (o poli qualcos'altro). Il colorificio di fiducia mi ha promesso per domani una vera resina epossidica che prepara per una ditta che deve incollare delle piastre eletriche di metallo pesantissime che devono raggiungere temperature elevate. E mi ha proposto del talco che lui utilizza per addensare la vernice. Io ci devo incollare queste benedette spalle di appoggio del coperchio del gavone di prua, è un po' tardi per organizzare un ordine on line, pensavo di provarci con quello che ho trovato...
Stasera ho ritirato i pezzi in compensato marino, che delusione: pagati pochissimo ma pieni di difetti, sbeccature e nodi, colori molto differenti uno dall'altro.
Ancora una curiosità: se volessi infilare una mano di impregnante mogano in mezzo alle mani di resina, l'impregnante sarebbe il primo da dare, vero?
Dopo impregnante mogano e resina, manca ancora qualcosa per i raggi uv, vero? Forse il flatting per esterni?

Nodi? Hai preso del pino? marittimo, non è marino...

A me l' ha venduto per compensato marino, lo devo denunciare?

Forse manca qualche dato.
E le solite foto...

Che essenza? mogano, okoumè, che altro?
La descrizione non è proprio incoraggiante...
Sbeccature.. per un acquisto a taglio su misura i bordi devono essere perfetti.
Nodi: già detto.
Colori molto diversi, sembra strano in una fornitura di piccola superficie; almeno questo lo protesterei, sempre che sia cm.
Chi te l'ha venduto?

Ecco le foto, ma fatte di corsa, non credo si capisca molto.

Da noi si dice: fatti col cu*o!!! (Sia le foto che i legni )

Non riconosco l'essenza.
La venatura non è poi così male.
Ma potrebbe tranquillamente essere pino...
Mai visti nodi (di quella portata, ma forse proprio mai visti) nel compensato marino; almeno nelle facce a vista.
La finitura (tagli) l'hanno fatta in laboratorio? Sei sicuro di essergli simpatico?
Hai chiesto tu i tagli a misura? O sono sfridi che ti hanno mandato tal quali?
Li hai pagati?