spark4650 ha scritto:
dunque Tramp
la pitturazione e' stata fatta da schifo internamente ed esternamente, la pittura ancora non si e' asciugata e macchia.
Succede in diversi casi, anche con pitture non nautiche:
- eccesso di diluente;
- nel caso di bicomponenti, può essere invece una scarsa dose di indurente;
- altro non saprei.
Se non asciuga presto, non è una bella notizia: rischi di dover rifare la pitturazione, e se ciò richiede, come credo, di asportare la precedente pittura, credo che le soluzioni sisano:
- l'uso dello sverniciatore (ma sarà compatibile col fondo, o lo rovinerà?),
- oppure del "phon"; in quest'ultimo caso ti raccomando qualcosa a due temperature, di cui la più bassa si realizza intorno a 5-600W, e a due velocità di getto d'aria; con qualche prova dove fai meno danni dovresti trovare il modo d'uso ideale.
spark4650 ha scritto:
Niente candelieri ma il pulpito e' cosi' basso che devi inginocchiarti per toccarlo. Proprio per questo se monto un ferro di prua vorrei sostituire il pulpito montandolo bello alto con candelieri e draglie.
Un santo motto dice "una mano per te e una per le manovre", e io aggiungo: "stai basso!" (anche quando ti muovi).
Altrove ti ho risposto sull'altezza dei candelieri e sulle alternative.
spark4650 ha scritto:
Ehi quante parole nuove sto imparando grazie a te.
Quindi mi scuserai se utilizzo termini tecnici e a volte mi dilungo a spiegarli...
spark4650 ha scritto:
Il paterazzo era mischiato alle sartie
Dovrebbe finire con una doppia 'coda'; i cui estremi vanno assicurati ai due attacchi simmetrici che hai sulla poppa; di questi due, quello col bozzello (doppio, con strozzatore=) serve alla regolazione della tensione; col tuo albero, armato in testa, influisce anche sulla tensione del gratile (bordo prodiero) del fiocco, e quindi sull'angolo di bolina.
spark4650 ha scritto:
ma dell'amantiglio nulla.
Facilissimo a realizzarlo da soli, utilissimo per sorreggere il boma quando la randa è ammainata, e per prendere mani di terzaroli.