Marinai di Terraferma

Scusate il ritardo, ma dopo aver asciugato un po di tutto (ossa comprese), ho dovuto riprendere immediatamente il lavoro, e finalmente posso ringraziare un po tutti per il successo strepitoso e inaspettato (visto il tempo mefistofelico )!
Grazie a Paddy per il "lavorone" grafico e di comunicazione, che ha permesso di conoscere Microclass e il Microraid, in ogni dove, e per avermi sopportato in questi mesi ;

Grazie alla Tramp-truppa, composta da Tramp, Daino e relativo equipaggio, per il supporto morale e pratico......cioè più che pratico, liquido (vedi, vino rosso donato gentilmente da Daino) ;

Grazie a Gianduia per le scelte tecnico/tattiche, che hanno fatto si che non arrivassimo sempre ultimi ;

Grazie a Giovanni e Mauro che hanno dimostrato che il Suzuki 6 cv, va anche di bolina ;

Grazie a Pierluigi e al suo equipaggio, perchè ci hanno dimostrato, con una presenza breve ma intensa, quanto sia veloce il renetta ;

Grazie a Luca per la sua simpatia e per averci portato Elena che ci ha rifocillato, a Monvalle, con una pasta ristoratrice, dopo un pomeriggio, leggermente umido ;

Grazie a Mimma per la sua serenità ;

Grazie a Pietro per la sua allegria e la sua spensieratezza ;

Grazie a Matteo, Giulio e al resto dell'equipaggio dell'AZIMUT, per la loro sovrainvelatura;

Grazie a Riccardo per aver motorizzato il Sam e per l'ospitalità presso la LNI di Arona, tipica di un velista Doc

Grazie ad Adriano e a Claudio, perchè non hanno mai mollato, pur avendo contro, guasti tecnici, intemperie.......e..... ....mogli? ;

Grazie a Graz, per gli ingaggi stimolanti con Refolo ;

Grazie a Cinzia che ci ha curato i danni da raid a colpi di torte salate, pasta fredda e tramezzini (non si poteva concludere meglio);

Grazie ai "Ghiri", che hanno dato un senso di sicurezza a tutti con molta disponibilità e simpatia .

Tutti, sono stati registi del rilancio della Microclass ( che mi pare sia riuscito) , per cui mi avete aiutato a realizzare un piccolo sogno ( un microsogno).

Grazie

Quanta polemica in questo messaggio.

Ora bisogna raccogliere i dati e fare uno studio comparativo con le teorie pre-evento per poter ricreare le stesse condizioni scevri dalla particolare localizzazione. Ergo è rinato un nel nulla

Ommamma... ma ti sei letto??
E, se proprio ne valesse la pena, c'è un'anima buona che me lo spiega??

Non dimentichiamoci di ringraziare il sole (che si è ritirato dal raduno domenica mattina), la pioggia che ci ha accompagnato per tutto il raid e il vento che ci ha permesso di effettuare qualche mini regata.

Il raid era, almeno per me, un test per valutare chi è il microista. Basare il progetto di rinascita della classe sui cugini d'oltralpe si è già dimostrato sbagliato, così credo lo sia una valutazione sulle preferenze dei 4 presenti sul forum.
Ora abbiamo qualche dato in più, sappiamo ad es che ci sono più sparaboe di quanti credessimo e al contempo difficilmente carrelleranno mai.
A breve farò una mia valutazione e la proporrò all'assemblea dei soci e se si vorrà vedremo cosa fare.

Il fatto, purtroppo, è che non sono ottimista. Per lo meno così come abbiamo impostato il progetto non va bene e dobbiamo lavorare molto.

Grazie a Gianni e a tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione, impresa magnifica, belle le foto!!!
Faccio un'osservazione, se volete raccoglierla, e dimenticarla nel caso non sia condivisa da nessuno.
Lo scivolo alla base di partenza ci voleva, secondo me potrebbe agevolare in futuro la partecipazione dell'ala radicale carrellatrice.
Nel caso del microraid appena finito, se qualcuno non avesse potuto godere dei due giorni di vacanza per partecipare a tutta la manifestazione, avrebbe comunque potuto partecipare il sabato e la domenica. Ma la gru per alare la domenica sera sarebbe stata a disposizione? E comunque si sarebbe trovato a disalberare da solo in acqua la domenica sera. Io non ne sono ancora capace...

Daino lo scivolo era previsto per chi lo voleva utilizzare e gratuito. Ovviamente per usufruire bisognava essere autonomi, ma è nello spirito , e poi lasciare auto e carrello in un parcheggio incustodito.
Si poteva anche partecipare a parte del raid anche varando vicino a dove eravamo in quel momento.

L'assistenza a terra e al varo è un altro punto da considerare. Si ritiene che il carrellatore sia autonomo, non è così, non tutti ovviamente, ma la casistica non è favorevole.
Se non avessimo previsto una stazione di appoggio sarebbe stato un problema, e al varo e alaggio non ha piovuto!
Altra caratteristica "strana" è il divario fra adattamento in barca e a terra: la mancanza della doccia e della corrente in una delle tappe è stata fonte di dissenso.

Tutte cose da valutare oggettivamente.

E allora è stato previsto tutto. Secondo me col tempo la partecipazione potrebbe aumentare. Mi ripeto, a quando il prossimo appuntamento?
E ancora qualche piccola curiosità: una volta usufruito dello scivolo, si poteva lasciare auto e carrello nel cantiere di partenza, quello della gru?
Riguardo a doccia e corrente, per me è stata una sorpresa scoprire che erano in parte a disposizione. Io avrei già messo in conto di fare a meno di tutti e due per quattro giorni, e non mi sembrava un enorme tragedia...

Si poteva pagando, ma non abbiamo chiesto quanto perché nessuno usufruiva del servizio.

Per le docce, come per tutto, il problema è proprio comprendere cosa cerca l'utente tipo così da "aggiustare" l'organizzazione. Per altro già quasi perfetta

La prossima? Ci sono le prove del campionato ospiti di vari circoli del nord Italia, il programma lo trovi sul sito microclass, anche questi test degli interessi della flotta.
Il prossimo raid, secondo me dovrebbe essere a scadenza annuale, dove? Dove qualcuno si darà disponibile ad organizzarlo. L'idea non sarebbe di ripetere il Verbano, altrimenti viene meno il concetto di carrellabilità. Anche se noi del Verbano ripeteremo sicuramente, non è stato il primo e non sarà l'ultimo, ma non con l'organizzazione così capillare.