Marinai di Terraferma

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La mia prima barca (Piviere 614 "Peperoncino") è arrivata. Staziona in giardino in attesa dell'acqua. A giudizio di un amico esperto è in buone condizioni a parte l'impianto elettrico che lui ritiene da rifare. Se aspetto l'amico elettricista non riuscirò a metterla a mare prima di agosto e non mi va. Io sono totalmente all'asciutto della materia ma vorrei provarci.
Rimanendo fedele alla filosofia originaria del piviere vorrei mantenere l'impianto al minimo indispensabile. Al momento ci sono:
1 Batteria "nautilus mega cycle"12V 95Ah posta nel gavone di sx presente in pozzetto. Dicono che funziona anche sottacqua, non è esattamente al centro ma credo che non sia un problema.
2 Uno switch automatico collegato alla batteria. Non so bene a che serva ma intuisco che possa staccare la batteria
3 A poppa della batteria, nello stesso gavone ci sono: una cassa per la diffusione in pozzetto, e una pompa di sentina (suppongo sia una pompa perchè c'è collegato un tubo verde)
4 Nel gavone di poppa ho trovato due fili non collegati a nulla marchiati Honda che suppongo appartengano al motore (Honda 6cv a 4 tempi) e un autoclave collegato ad una doccetta che spunta fuori nel pozzetto (c'era pure il bidone da dove tirar su l'acqua).
5 Nel gavone di sinistra una seie di pompe di sentina che non ho capito bene come funzionano. Dovrebbero essere due elettriche (una con galleggiante) ed una manuale.
Dal gavone di sinistra un po' di fili entrano dentro dove è presente una radio (credo collegata alla diffusione esterna), un quadro a con tre fusibili, ed un blocco con delle prese di corrente tradizionali.
Sul lato destro del quadrato c'è una lampada tradizionale e qualche filo (credo del galleggiante) che poi viene portato nel gavone di destra.
Infine c'è la luce in testa d'albero.
Fin qui la descrizione. Quello che vorrei fare io è un sistema elettro/idraulico più semplice e razionale possibile eliminando al massimo fili volanti e nastri adesivi. Leggendo in giro mi è sembrato di capire che il modo migliore di gestire le varie utenze è quello di collegare la batteria ad un quadro con un'uscita per ogni utenza e successivamente partire da questo e raggiungere le singole utenze. Sbaglio?
Questo comporta un andirivieni di cavi da e per il quadro. Conviene canalizzarli in due canaline distinte?
Per le pompe di sentina. E' normale che non ci siano pompe nei gavoni del pozzetto separato dalla sentina della barca? Ho notato che nel passaggio dalla sentina ai gavoni la pompa risulta sciacciata in alcuni punti. Questo ne compromette il funzionamento?
Sicuramente ho scritto alcune fesserie ma mi scuserete. E' la prima barca e di elettricità sono all'asciutto totale.

Ti rispondo un po' di cose, ma per l'elettricità vera e propria vedrai che altri faranno .. peggio!
Prima di tutto: va benissimo che sei con noi, ma questo lo conosci?:
http://www.velanet.it/users/ilpiviere/
Poi: Sicuro che sotto la scaletta di accesso in cabina non ci sia posta per una scatola ben ancorata con dentro la batteria?
E' certo quello il posto più giusto per un 95 A!
Lo schema, raccontato:
- batteria dove ho detto;
- (cavo di arrivo dal motore x carica-batteria)
- interruttore generale (stacca-batteria) accessibile tra i gradini della scaletta di accesso in cabina;
- va al quadro elettrico
- quadro elettrico a murata (alto) in cabina;
- cablaggio verso tutte le utenze.

Sono con voi e anche con loro Dal gruppo del piviere si ottengono tante informazioni specifiche, qui c'è una fonte inesauribile di conoscenza vista l'elevata frequentazione.
Come si vede dalle foto la batteria è nel gavone di sinistra e non ce n'è un'altra. L'ingresso in cabina non ha una scaletta, bisogna scavalcare. Pure a me il posto non piace perchè finisce che li non ci metto niente. Tuttavia sembra ben fissata e se il luogo umido non è un grosso problema magari posso non toccarla.
Pensavo invece di eliminare un po di componenti inutili tipo casse in pozzetto e forse anche la radio per eliminare un po' di fili. Meglio un paio di prese a 12 volt. Poi mi chiedevo se esistono delle soluzioni per la luce in testa d'albero alimentata con una semplice batteria e che posso controllare dalla barca.

PS in questi giorni di preparazione al mare vi tormenterò con domande stupidissime

Già che pensi, hai pensato a come caricare l'impianto? 220 da banchina? pannello solare? alternatore motore?

La barca è arrivata compresa di cavo per il 220 da banchina ma molto probabilmente dove la terrò la colonnina elettrica non esiste. Il pannello solare non credo di metterlo almeno per quest'anno quindi alternatore motore. Spero basti.

Prima di tutto Benvenuta.




1. ci metterei almeno un coperchio, meglio sollevarla da fondo del gavone
2.quando lasci la barca per lunghi periodi lo staccabatterie è utile, l'impianto elettrico dovrebbe/potrebbe prevedere che il caricabatterie/pannello solare sia a monte di questo così da consentire il mantenimento
3. quel che vedo è un accrocchio che non mi piace, così come non mi piace la posizione dell'interruttore della pompa di sentina quel modello tende ad incantarsi scaricando la batteria.
4. ....
5. .... non si capisce granché

Di solito la pompa di sentina pesca nel punto più basso e peggiore, la sentina appunto, nei gavoni serve a poco perché anche riempiendosi non comportano perdite significative di galleggiabilità, piuttosto si può pensare di creare una serie di comunicazione per convogliare l'acqua in sentina o, meglio, all'esterno.


L'impianto elettrico lo semplificherei e centralizzerei al massimo. Uscendo con un singolo cavo dalla batteria andando direttamente ad un quadro elettrico all'interno.
Il quadro elettrico non deve avere un interruttore per ogni utenza, ma uno per ogni tipo di utenza:
- pompe di sentina
- elettronica (VHF, LOG, GPS, Radio, ecc)
- luci interne
- luci di via (di solito 2 uno per la navigazione e uno per la stesta d'albero)
- prese 12 V (per cellulari, computer)

Da questi interruttori, ognuno con il suo fusibile, uscirai con un filo che andrà nel punto dove è presente quell'utenza e da quella alla successiva limitando così il numero di fili, es.: il cavo "luci" corre intorno alla barca "soffermandosi" dove vi sono delle lampadine. Queste avranno poi un loro interruttore singolo. Così ad esempio, la sera in rada ti basterà spegnere "elettronica" per eliminare quel consumo.

Come esempio ti riporto il mio:

Ovviamente c'è qualche utenza in più avendo ad es. il pannello solare e il caricabatterie; l'interruttore "spot Light" comanda la presa del faretto di coperta che ha un suo interruttore e i due interruttori a destra (cromati) che accendono la testa d'albero e le luci di via.

Per far correre i fili io ho usato il controstampo infilandovi dei cavi inguainati con certificazione stagna, nel tuo caso un tubo corrugato andrà benissimo.

Il cavo del caricabatterie del motore può anche andare direttamente alla batteria accertati solo che tipo di generatore ha il motore e se richiede o meno un raddrizzatore, comunque proteggilo con un fusibile, l'interruttore può essere invece perfino controproducente perché alcuni generatori di fuoribordo si bruciano se non hanno un carico.

Grazie mille. Più o meno è quello che voglio fare. La descrizione dettagliata mi aiuterà moltissimo nei lavori che vorrei fare questo fine settimana. Vi aggiornerò.