Marinai di Terraferma

Ok, scusami allora; ma lo sai quanto mi piace il micropomo,,,

Questa è la situazione della randa: a seguito di una mano di terzaroli impostata male, due squarci intorno agli anelli.
Che dite, si può riparare o è impossibile (quì non ci sono velai)?
Pensavo di chiedere ai cinesi, quelli dell' ollo a quattlo eulo.
Oggi ho anche visto un laboratorio di sartoria da arredo...

Il problema è se il tessuto è marcio. Prendi tra le mani un punto che pare sano e prova a tirare se non si strappa allora è buono e basta comperare un po' di dacron e cucire una bella toppa

Purtroppo le foto non sono ingrandibili...

A me sembra di vedere che le brancarelle dei matafioni non sono applicate su rombi di tessuto di rinforzo; insomma direttamente sul semplice tessuto 'madre'; non ricordo, e se è così non è bene comunque.

Questo però significa che, se la causa degli strappi è questa, magari il tessuto è ancora buono (come mi sembra dalle sfilacciature).

Se è così, basta togliere tutte le brancarelle, applicare dei rinforzi con quadrati di dacron di 5-6 cm di lato (ma se lo fa un velaio lui lo sa bene), e rimettere le brancarelle; che devono essere di ottone, non ottonate, o di alluminio, o acciaio, ma non cromate o comunque ricoperte di uno strato inossidabile (significherebbe che l'anima del materiale non è inossidabile, appunto..).

Il rombo c'è, ma è veramente piccolo un bel rinforzo e sei a posto

La randa non è bruttissima, e il tessuto non è marcio. Ho già applicato su un altro strappo del dacron adesivo che tempo fa un'anima pia (Paddy) mi regalò, ed ha tenuto benissimo.
Il problema è che questi strappi sono nati proprio intorno agli anelli (in ottone?) della mano di terzaroli, e proseguono oltre il rombo di rinforzo. Se stacco gli anelli e riparo con il dacron, posso rimontare gli anelli sul dacron? Ero convinto non potessero tenere...

I rombi paiono molto piccoli rifacendoli ben più grandi o doppi concentrici non vedo il problema.
Io temo che lo strappo sia dovuto ad un errore di riduzione. I mataffioni servono a contenere la vela e non a sostenere il carico

[quote="Paddy"Io temo che lo strappo sia dovuto ad un errore di riduzione. I mataffioni servono a contenere la vela e non a sostenere il carico[/quote]

ho avuto la stessa sensazione

Anch'io sono d'accordo, riviste bene le foto, con Paddy e Carcat.
Ma vorrei esplicitare quanto dice Paddy citato. Significa:
- mettersi in bolina larga;
- mettere in forza l'amantiglio; in mancanza, ammainare fino ad appoggiare il boma su una panca;
- lascare la scotta di randa;
- ammainare un po' di più di quello che basta;
- murare a ferro (tesare forte la borosa di mura o incocciare il corno sulla mura):
- lo stesso per il punto di scotta, che deve essere trattenuto verso 'dietro' e verso il basso, e aderire bene al boma;
- issare di nuovo tesando bene la drizza;
- rimettersi in bolina, anche a vele piene;
- la randa lavora già come deve, trattenuta salda solo da tre punti: mura, scotta, drizza;
- 'insalsicciare' la tela ammainata, anche alla buona;
- raccoglierla con i matafioni, che devono essere tesi poco, anche se non laschi; insomma qui è quello che dice Paddy: "non devono aver carico di vento".

Leggendo il messaggio di Tramp, mi son rifatto mentalmente i passaggi... come da manuale, e come fatto sui trident qualche volta.
Non ho mai avuto la necessità, per ora, di prendere una mano sul Limit - ma riprovando mentalmente l'esercizio lì mi è venuta in mente una cosa: la randa non ha i matafioni ed è inferita sul boma.
Quindi?

se arrotolo l'avanzo al boma copro la bittina dove blocco la borosa
se la lascio così (estetica a parte) la tasca si potrebbe gonfiare o comunque penzola
se la insalsiccio non ho modo di bloccarla..

Qualcuno si è trovato in situazioni simili? scusate se porto un po' fuori tema
Grazie e BV
Gio