Piano! piano!
Conosco almeno un marina in Grecia dove molte persone (non italiani i più, ma anche alcuni italiani) passano l'inverno, da stanziali. E' Missolungi. E come questo ce ne sono molti altri, a Creta o nell'Egeo.
Le docce sono quelle del marina, non della barca, che magari è a secco. Per la lavanderia vai in città, con la bici oppure a piedi. Per la spesa idem.
Un tale che abbiamo conosciuto (ero con DGalluzzo, il trimaranista), sosteneva di vivere con 5 euro al giorno.
Escluso costo dell'ormeggio, s'intende: costui era lo skipper di un Lagoon 500 armatoriale e la barca era ed è di un tale che forse adesso è sotto inchiesta; ma questa è un'altra storia.
Quanto ai marina italiani, la residenza non c'entra, poiché quella legale rimane a casa, e di fatto nessuno ti vieta di vivere a bordo, contrattando con il marina i costi relativi.
Ma ha poco senso, credo, passare l'inverno in un porto italiano: se lo dovessi proprio passare a bordo, l'inverno, almeno me ne andrei in Grecia, a Creta o nel sud della Spagna.
Sugli spazi non me ne farei troppo un problema. Si riducono all'essenziale le cose da tenere e da usare. Per me il vero problema potrebbe essere il cosa fare quando non navighi. Perciò tendenzialmente penso ad una residenza di 4-5 mesi a bordo, ed il resto a casa.
Ma ancora non sono pronto.........ragioniamoci ancora!
Anche perché a me piace la montagna, mi piace camminare, e mi piacciono lo sci, la neve, il freddo....
E mi piace abitare la mia casa, dormire con la moglie, vedere le figlie che entrano ed escono, mi piace passeggiare con il cane, accudire il giardino e caricare la legna nel camino.
Non intenderei fare l'eremita.
