jofal ha scritto:
Mi hai descritto un accampamento militare: non pensavo fossero così esaltati!
Anche peggio...
Anch'io ne ho esperienza passata, per interposte persone... cioè quegli allievi che dopo un primo corso arrivavano da me e si sentivano vespucci: io gli davo spazio, per carità, ma finivo sempre per pentirmene...
Credo che il limite vero di Caprera, sempre se non è cambiato, sia che gli istruttori sono volontari, e ci starebbe anche, ma soprattutto sono turnisti, non sai chi trovi, e puoi trovare uno bravo davvero (ad insegnare, intendo) o uno magari bravo, ma solo ad andare in barca; e queta è una tramp
ggedia...
Resta il fatto che una full immersion su derive o piccoli cabinati (due settimane consecutive, non un giorno di meno, e con 6 ore almeno di attività giornaliera) offerta da alcune scuole sia il miglior modo di cominciare: ti resta un imprinting che viene immediatamente riconosciuto da chi ti vede in barca anche per la prima volta.