Nemico? Lo dice lui che lo sbandamento è un nemico! Diciamo che l'articolista ha letto su un manuale come regolare le vele e il resto lo suppone pensando al sui 30 piedi con piedi poppieri
La regolazione delle vele, con qualche eccezione per gli armi molto complessi, è univoca; l'angolo di sbandamento no! Anzi ci sono barche pensate per navigare sbandate con angoli allucinanti, ricordiamo il Mini con prua a scow, o comunque molto ampi, quasi tutte le barche "datate" aumentano sbandando la propria lunghezza al galleggiamento anche del 20%: lo stag 29 è lungo 9 metri, ma il galleggiamento statico è di 7,60; così i nuovi progetti di Comar, Benetteau e Navikom hanno un gradino che serve proprio per appoggiare lo scafo di bolina alzando il più possibile la poppa ed evitando trascinamenti.
Giusto quindi evitare lo sbandamento, con forti angoli si perde efficienza delle appendici e il vento scarica dalle vele, ma solo nella parte non progettuale.
Banalmente: io lascio che la barca sbandi fino a che il timone non diviene orziero a quel punto la pala inizia a frenare e le vele portano meno. E con ciò, mi spiace per limo perché la sua prima che gli stalli il timone ne passa
