Marinai di Terraferma

sono andato in testa ad un alpa 670 ed effettivamente si dondola, ma più che altro è l'impressione. Tra l'altro io avevo solo la drizza della randa. dovrebbe tenere i miei 100 chili, niente più. Comunque sicuramente se ci aggiungi una drizza di sicurezza male non fa.

avevo sentito anch'io ( o letto) che nei marina, avevano proibito di salire in testa d'albero per via della sicurezza nei cantieri. Ma poco più che chiacchiere...

A rigore, non sono affatto chiacchiere. Il responsabile di qualunque cantiere temporaneo per lavori è il proprietario dell'area (o il concessionario, o locatario).
Per lavorare da solo sulla tua barca dovresti - tu committente dei lavori... a te stesso, quindi in economia - stipulare una convenzione e quanto meno aprire (cioè recintare) un tuo cantiere secondo tutte le norme dettate dal dlgs 81 del 2008 e smi (come si dice). Comprese le distanze di sicurezza (caduta materiali dall'alto), recinzioni, impianti tecnici a norma etc. La legge infatti norma anche le interferenze tra cantiere e ambiente esterno.
Che poi la norma abbia prima messo paura ai rimessaggi/cantieri, e poi abbia fatto loro intravvedere la possibilità di ulteriori acquisizioni di lavori è un fatto.

Mi inchino alla sapienza di Tramp, anche se la sostituzione di una lampadina in testa d'albero mi pare un lavoro non specialistico, assimilabile a cambiare la candela al fuoribordo e che dunque non dovrebbe richiedere l'apertura formale di un cantiere...

Comunque, forse esistono delle forme di manleva che il rimessaggio può chiedere con buona pace delle 626 di turno.

Per carattere vi confesso, vergognandomene, che aspetterei un'ora deserta, tipo le 13 oppure le 8 di sera, e me ne andrei bellamente in testa d'albero e poi che vengano pure a tagliarmi le cima di sicurezza... o che mi sanzionino pure radiando me e la mia quota d'iscrizione al club. Mi vergogno lo ammetto: l'Italia va a rotoli proprio per questa mentalità...

Oppure prenderei la barca, ormeggerei in un posticino tranquillo e poi...

Concordo con Tramp. Il 99% degli incidenti si verifica quando non si rispettano le regole di sicurezza, tutte.
Anche cambiare una lampadina in situazione di pericolo può essere pericoloso, mia moglia ha lavorato per un'acciaieria, le sicurezze erano al limite del maniacale.

Se si vuole, invece, andare in un posticino riparato e salire in TA, liberi di farlo.


Personalmente anche con la giusta attrezzatura, ma senza la dovuta esperienza non salirei. Più sicuro disalberare, meglio ancora lasciar perdere la luce in testa d'albero.

Già... e la sicurezza???
Seriamente (se l'ho già raccontata perdonatemi).
Dopo una notte di traversata, due barche gemelle, con un bel 4 al traverso, arrivammo in anticipo al largo di Capo Ferro. Per radio, concordammo di aspettare la luce del giorno per entrare verso Caprera, la Maddalena fino a S. Teresa. Per aspettare, ci mettemmo a girare in tondo e ci tenemmo in contatto radio; io avevo le luci in testa d'albero e mi vedevano benissimo; io li perdevo spesso di vista perché avevano le luci basse. E non era una bella sensazione sapere che bene o male eravamo vicino ma fuori vista/controllo. Avremmo dovuto forse usare unaltra strategia, ma tant'è...
Va be', che c'entra?
C'entra che non sai mai che tipo di navigazione ti troverai a fare; se le luci in testa ce l'hai, magari usale, no? Beh, tu non lo so, io di certo sì che lo farei...
Ma già, io non c'ho nemmeno la testa...

Se vogliamo decontestualizzare allora... non ci sono compromessi la luce in testa d'albero deve esserci ed essere manutenuta a scadenze prefissate, la lampadina ha una vita media di circa 3 anni o 600 ore, i cavi vanno controllati ad ogni stagione e devono essere giustamente protetti, tutti i contatti vanno verificati prima di ogni uscita impegnativa, le luci di via ricordo devono essere visibili ad almeno 3 miglia di distanza, quindi quei cosini a pile che iniziano a vedersi in giro meglio lasciarli nella cassetta delle emergenze. Eccetera eccetera eccetera.

Il contesto è Limo e il suo firstino tra San vincenzo e Baratti e in generale i marinai di terraferma e in questo contesto ritengo che una lampada a 360° appesa al boma sia più che sufficiente. Se poi ad agosto è in programma l'Elba e numerose rade, allora Limo caro, c'è proprio da fare qualche spesuccia.

2 miglia per le barche di meno di 12m. ( regola 22 - del regolamento per prevenire gli abbordi in mare)



per le barche A VELA esiste la regola 25, per lunghezze sotto i 7m e' possibile esibire una torcia o un fanale bianco 360 gradi all'occorrenza per prevenire l'abbordaggio.

nel caso si vada a motore, esiste la regola 23, per cui per barche sotto i 7m che non superano i 7 nodi di velocita' massima, possono mostrare un fanale bianco a 360 gradi.

Io il cosino a pile lo uso... basta cambiare la lucina originale (un po' fiochetta..) con una piu' potente..
poi il fatto che non sia certificato dal RINA non me ne importa affatto...
tantopiu' che tengo sempre la mia pilona da 5Mcandele per le emergenze...

( che di solito corrispondono al rumore di un motoscafo.. cui non corrisponde nessuna luce... punto il faro in giro per capire chi, come, cosa... ed ecco che si accendono delle luci di via.... )

Naturalmente se si intende fare numerose rade e navigazioni notturne serie... allora la luce connessa ad una batteria seria in testa d'albero si impone.



quoto

Si svuota la barca dai tanti pesi....si mettono a segno per bene le vele....e.....



...si sale in testa d'albero

A parte lo stupore,
E' da notare che c'è forse un tentativo di posizionare la canting keel (bulbo basculante) in modo di rendere massimo il momento raddrizzante quando l'ometto sarà in testa.
Ma ammesso che ci arrivi, se l'albero non sarà già in acqua il bulbo non eserciterà affatto il massimo momento...

A mio avviso per dare il massimo il bulbo dovrebbe essere nel lato opposto a dove si trova ora....ovvero completamente fuori oppure mi son perso qualche cosa..?