Marinai di Terraferma

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certo sono consigli gnocchi.....ma almeno ne danno un'idea.....

Ciao Jocondor,
ho letto l'articolo che hai proposto.
La mia francaopinione è che il diportista velico italiano contribuisca ben poco all'inquinamento delle nostre acque e coste. I consigli elencati sono giusti e condivisibili, ma a mio parere hanno soprattutto una portata educativa, servono ad interrogarsi.

Certamente, chi "consuma" il mare è potenzialmente più pericoloso: penso soprattutto a chi usa il ferro da stiro come un'estensione della propria villa e butta la spazza "al largo, intanto poi va a fondo".

Però credo anche che il problema dell'inquinamento del mare sia ben più ampio e vada affrontato a livelli ben più alti che suggerire a 5000 velisti italiani di lavare i piatti con l'acqua della pasta. Lo ripeto: è importante soprattutto imparare a "pensare" in maniera pulita e consapevole, insegnando ai nostri figli a rispettare la natura, cosa peraltro che imparano semplicemente guardandoci (e guardandola).

Sono troppo banale?

Ciao
L.

Sono troppo banale?



...al contrario!! L'articolo è banale....ma comunque fa riflettere e mi sembra un buon punto di partenza.

Mah, io in spiaggia trovo qualsiasi cosa...

motorini, lavatrici, boiler, frigoriferi, legna, alberi, plastica di tutti i tipi, bottiglie di plastica-di vetro, scarpe, reti... ecc. ecc..

all'inizio mi chiedevo:
Ma chi diamine si prende la briga di caricare un motorino in barca e portarlo fin sulla spiaggia per "smaltirlo"???

Poi ho capito...

Scaricano nel ciglio del fiume .... (magari comodo, ci passa la stradina appartata ...) e alla prima piena finisce tutto in mare...
.. mare che poi si vendica alla prima mareggiata.. risputando tutto sulla battigia..

Vi racconto un aneddoto: sono col gommo...e dopo 5 ore di pesca con mio suocero non ho preso niente!!

Fatto sta che in lontananza vedo un peschereccio.....accendo il motore e lo raggiungo....suono per cercare di attirare l'attenzione ma nessuno si affaccia....giro attorno alla barca un paio di volte finche un signore mi chiede se ho bisogno....gli dico che vorrei del pesce, mi dice di aspettare che issino le reti....ok nessun problema.
Passa un venti minuti ed io continuo a girare attorno al peschereccio finchè sento parolacce di ogni e la barca si appoppa notevolmente.... scorgo il muso di una macchina fra le reti....bhè era una vecchia fiat 500.
Nel mare c'è di tutto....
Poi mi hanno dato una cassetta di pesce misto, fra pesci per la zuppa compresa una tracina, e per il fritto....circa 4kg a 25€

Lascio una bella fotina

E' il classico articolo, per dare un aspetto moralistico alla copertina, tra l'altro con alcuni consigli sbagliati e altri campati in aria. Mi spiego: conoscete una antivegetativa BIO? , che io sappia l'antivegetativa è un veleno per evitare la proliferazione (quindi la vita) di certi organismi .......bio?
Il punto 10 inoltre, consiglia di non scaricare acque nere e rifiuti organici dalle barche........bello da dire, ma probabilmente chi l'ha scritto non pensa che sia la cacca che la buccia di banana, per schifo che facciano, non fanno certo ammalare il mare, lo fa invece ammalare di più, muovere un camion che raccolga le acque nere e gli organici, che oltre inquinare l'aria, produce in termini di oli, gomme ecc.materiali residui molto meno smaltibili.
Meditiamo, gente e non facciamoci prendere da facili luoghi comuni.