Marinai di Terraferma

Mi spiace se ho ferito le ideologie di qualcuno , ma visto che durante il G8 non ero in ferie , ho fatto un pensiero che vi consiglio di considerare come selo viveste in prima persona :
immaginiamo che mi son comperato con un mutuo la macchinetta che mi serve per andare in centro ad aprire il mio negozio che mi da un reddito in bilico e che finirò di pagare solo prima della pensione ..... passa un corteo .... arriva un manifestante che per il suo diritto di protestare mi butta una molotov nella macchina e mi distrugge la vetrina ..... cosa faccio ??? e voi cosa fareste ??

se ce l'hai con i governanti prenditela loro

Qualcuno molto più saggio di me ha detto : " La tua libertà finisce dove comincia la libertà dell'altro"

Non so se tra voi c'è qualche sindacalista , ma come impegno nella giustizia sociale ho mosso il c... più per gli altri che per me stesso , ma MAI e POI MAI nei cortei a cui ho partecipato abbiamo fatto danni !!

Non cambiamo discorso, zembo, sennò andiamo a finire nell'ideologico.

A volte mi chiedo: ma dal momento che coloro che occupano una strada o un'autostrada compiono un reato (blocco stradale, punibile eccetera) perché mai le forze dell'ordine invece di prenderli a botte non li acchiappano, uno per uno, e, anzichè spostarli di peso un po' più in là non li identificano e li denunciano?

E mi rispondo: perché poi allo stato toccherebbe processarli; ci mette un'anno solo ad istruire la pratica e poi circa 5 a terminare il processo. Basta pensare che per i fatti della Diaz, a processare i poliziotti ci sono voluti 10 anni...
E con quale coraggio vai a processare i sindaci e le maestre ed altra gente per bene dei paesi della valle?
E intanto dove va a finire il deterrente? a chi fa paura una cosa del genere?
E se nel frattempo il cantiere non va avanti? e se nel frattempo finiscono i soldi?

Ecco che allora si spiega il meccanismo: una incapacità dello stato di fare giustizia per davvero; cioè di essere neutro, al di sopra delle parti; perché già da prima, tra lo stato ed i suoi organi tecnici ed il governo e le sue scelte politiche non c'è la differenza che invece ci dovrebbe essere, e le valutazioni di impatto sono sempre addomesticate, come al Vajont.

Alla fine si preferisce risolvere nel "vedevetela fra di voi": da una parte si usano con violenza le forze dell'ordine, caricate a molla dal loro spirito di corpo, dal loro essere intimamente e non solo ideologicamente fascisti; perché uno convinto della democrazia, non ci resiste a lungo la dentro...
dall'altra i manifestanti, tra i quali, in base ad un meccanismo ben conosciuto e già collaudato mille volte, più aumenta il livello dello scontro, (cioè più si fa dura la repressione, e più dura a lungo la lotta) e più prendono piede le frange violente e perdono peso i moderati-intransigenti, cioè coloro che vogliono restare nella legalità, ma senza compromessi.
E questo vale anche in sede sindacale, zembo: i caporioni della lotta operaia o vengono comperati dall'azienda o vengono intimoriti e soppiantati dai violenti.

Con ciò il cerchio si chiude: la pubblica opinione che prima simpatizzava, se li vede descrivere come dei facinorosi dal coro unanime dei media di regime, e prende le distanze. E il progetto contestato va avanti, e gli interessi, ben vestiti, dietro.
E' anche così che la scala mobile è stata archiviata: autorevoli editoriali ci hanno spiegato che era un meccanismo inflattivo ed era un danno per gli stessi lavoratori; infatti adesso l'inflazione c'è lo stesso, però in compenso i salari dei lavoratori sono indietro di 15 anni rispetto agli altri paesi europei.
E chi l'ha 'n cu.... l'ha 'n cu...

la canzone del maggio francese F. De André
volevo pubblicare il video youtube.....ma non sono stato capace , comunque quello che vale è il testo

Lo conosciamo bene
il vostro finto progresso
il vostro comandamento
"Ama il consumo come te stesso"
e se voi lo avete osservato
fino ad assolvere chi ci ha sparato
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
voi non potete fermare il vento
gli fate solo perdere tempo.Anche se il nostro maggio
ha fatto a meno del vostro coraggio
se la paura di guardare
vi ha fatto chinare il mento
se il fuoco ha risparmiato
le vostre Millecento
anche se voi vi credete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se vi siete detti
non sta succedendo niente,
le fabbriche riapriranno,
arresteranno qualche studente
convinti che fosse un gioco
a cui avremmo giocato poco
provate pure a credervi assolti
siete lo stesso coinvolti.

Anche se avete chiuso
le vostre porte sul nostro muso
la notte che le pantere
ci mordevano il sedere
lasciandoci in buonafede
massacrare sui marciapiedi
anche se ora ve ne fregate,
voi quella notte voi c'eravate.

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.

E se credete ora
che tutto sia come prima
perché avete votato ancora
la sicurezza, la disciplina,
convinti di allontanare
la paura di cambiare
verremo ancora alle vostre porte
e grideremo ancora più forte
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti,
per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti.