Marinai di Terraferma

ciao raga, con la primavera mi prudono le mani allora ho deciso di risistemare la waka. la waka è una canoa a vela autocostruita in compensato di 4 metri. diventa un trimarano con annesso albero e vela da surf.
l'idea è
a) sostituire la tradiozionali pagaie scomode a causa dei bilancieri con un remo a bratto. questa tecnica è sufficiente per spingere la barca con una certa efficienza per un periodo lungo (1 ora?)
b) mi sconfinfera l'armo biplano. l'idea sarebbe mettere due alberelli sugli amas con vela semirigida (compensato? randa steccata?). Funzionerebbe?

Interessante l'idea del biplano.

Beccati questo link:

http://www.harryproa.com/designs.htm

Ed in particolare questo:

http://www.harryproa.com/elementarry.htm


Si chiama visionHarry ed è un "nomen omen"

ma che FIGATA. so che wharram aveva provato a disegnare proa ma aveva lasciato perdere perché erano delle rogne. è anche vero che sono passati decenni. chissà che si veda qualcosa di diverso dalla plastica e bermudian sempre uguale in giro per il mare.

armo biplano con vela cinese: http://www.thecheappages.com/junk/platt ... l.html#Top

Pare che le vele a chela di granchio siano molto efficaci e ben gestibili x questo tipo di imbarcazioni

la vela cinese l'avevo vista su una barca autocstuita in [url]acciaio da un armatore di settantanni sloveno poliomelitico ad un braccio [url] ero a Goli. La vela era stata realizzata con i teli di plastica da coprire l'orto. quelli verdi per intenderci. Potrebbe essere una buona idea. Tanto più che stimo che i miei alberelli non dovrebbero superare il metro e mezzo.
chela di granchio mi ispira meno