Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 8:15 
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Capitan Falco ha sentito l'ignominia del mondo verso la marianria Italiana cadergli addosso e ha reagito di conseguenza. Cosa poteva pensare seriamente in quel momento, non certo che un gruppo di ufficiali ormai su una scialuppa che domandano quanti dispersi sono ancora a bordo e se è vero che c'è scappato pure il morto, possano, risalendo sulla biscaglina di prua ( a patto che sapessero cos'è) essere utili nei soccorsi!!!

P.S. una cosa stranissima continua a girarmi nella mente: nessun intervistato ha ricordato la segnalazione di ALLARME ABBANDONO NAVE. Ogniuno ha agito istintivamente, in modo individuale? HO sentito dire che è stata fatta con la sirena all'ultimo momento, è forse sufficente per essere compresa, ha avuto l'effetto di indirizzare gli organi di soccorso di bordo verso i loro lunti predestianti in tempo utile?
Oppure a calare le scialuppe erano persone occasionali che illuminavano con il telefonino le indicazioni di sgancio incollate sulle paratie e cercano di comprendere bilanceri e sagole?


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 8:21 
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Riprendo perchè dopo aver riletto quello che ho scritto, sento il dovere di ammirare la calma e la capacità di tutti gli esterni che sono intervenuti, 4000 persone a terra nella notte senza dire io sono stato bravo , io sono stato il primo..............

Nei miei uffici, ovvero nel palazzo dove lavoro e seguo anche gli aspetti della sicurezza, vivo ogni anno il baelame delle prove di evaquazione...........intrise di ironia e fancazzismo tutto italiano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 9:19 
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Prima cosa. Nessun comandante, men che meno un faccione da perno come quello, avrebbe il potere di far fare un passaggio così sotto costa senza il beneplacido dei suoi ufficiali, senza nessuna rimostranza da parte di questi o di uno dei millemila operatori/passeggeri, probabile ci fosse il beneplacido della compagnia. Ieri sera ho rispolverato la carta del Giglio e guardato su 3 GPS diversi, lo scoglio ha un fanale luminoso ben visibile e un fondale di prossimità di 7 metri a parte tutto la nave avrebbe impattato pen prima di raggiungerlo, mentre a 300 metri dalla costa su un fondo di 60 metri c'è una secca isolata proprio al pescaggio della nave, tale scoglio è praticamente invisibile su carta e schermi, non ci sono scuse, ma se c'è autorizzazione o richiesta il comandante in quanto fantoccio della compagnia avrebbe quantomeno un'attenuante.

Seconda cosa. L'abbandono nave avviene un'ora dopo l'impatto, la procedura prevede che non possa essere solo il comandante a dichiararlo, ma debba essere confermato da almeno altri 2 ufficiali o, in mancanza, marinai esperti. Una nave del genere può essere ritenuta da chi vi viaggia pressoché inaffondabile, infine prima di una dichiarazione del genere chiunque chiamerebbe la compagnia, fatto tutto ciò è plausibile abbiano controllato visivamente e, come ho già detto, andare e tornare dal ponte alla chiglia può richiedere anche un'ora.

Terza cosa. La procedura di abbandono nave viene data mediante segnali sonori non esiste altro mezzo. Dei 4000 imbarcati almeno 1000 sono in grado di comprenderlo, ma anche i passeggeri se hanno letto gli opuscoli sanno di cosa si tratta. Così le lance non credo come possano essere messe a mare da persone inesperte. Non ultimo parliamo di 4000 persone e una decina di morti, sicuramente una tragedia, ma non credo potessero fare di meglio.

Ultima finisco. Il comandante sostiene di non aver abbandonato la nave. Ieri sera lo hanno mandato a casa, arresti domiciliari, se fosse sicuro l'abbandono non sarebbe così. La telefonata è sicuramente vera, ma suona un pochino come una ricerca di un capro espiatorio a tutti i costi e prima possibile. C'è una dichiarazione di un membro dell'equipaggio che vede il comandante salire sull'ultima lancia, la telefonata potrebbe essere avvenuta dopo questo evento e dall'altro, se si esclude il taxista che lo avrebbe perfino ospitato a casa, non c'è nessuna dichiarazione di nessuno che vede il comandante scappare. Aspetterei quantomeno l'interrogatorio degli altri ufficiali.


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 9:43 
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Paddy :
"La telefonata è sicuramente vera, ma suona un pochino come una ricerca di un capro espiatorio a tutti i costi e prima possibile."

Il comandante Falco ha fatto il minimo di quelle che sono le sue mansioni,ma come dice Paddy anche a me la telefonata mi da tanto di recita per certi versi.
Falco registrando la telefonata,sa ovviamente che è prova lampante e con toni più che militari cerca di incolpare Schettino.
Avrebbe detto le stesse cose sicuramente,ma in toni diversi se la telefonata non fosse stata registrata......

Poi dico.....è emergenza inquinamento!disastro ecolocigo!......e che state aspettà?che affonda?


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 9:54 
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Tato ha scritto:

Poi dico.....è emergenza inquinamento!disastro ecolocigo!......e che state aspettà?che affonda?


Questa mattina ho sentito alla radio che oggi inizieranno le operazioni per il carburante. Tempo previsto 2/6 settimane.


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 10:08 
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Si Paddy lo so....ma comunque si dassero una mossa......Il giglio è uno spettecolo,ci sono stato molto tempo fa e contavo di ritornarci prima dell'affollamento estivo e sinceramente vederlo inquinato mi roderebbe troppo............
Tanto non c'è niente da fare l'uomo in generale se non vede lo schifo intorno a se non è contento....sto mondo è tutto un casino!!!!
BASTA!!!!!!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 10:24 
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ein mezzo a tanta ignominia un uomo che ha fatto il proprio dovere..

L’ufficiale ribelle: «Ammutinato? No, ho solo pensato a salvare la gente»
Parla Roberto Bosio che ha continuato ad aiutare i passeggeri dopo che il capitano si era allontanato dalla nave

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto) — Anche ieri mattina Roberto Bosio è entrato nella tenda verde dell’unità di crisi per la riunione del mattino. E anche ieri mattina, come sempre, nessuno lo ha notato. Quelli che chiedono permesso e praticano il per favore, l’arrivederci e grazie, il rispetto degli anziani, passano quasi sempre inosservati, e certe volte aiuta. «Ho fatto quel che dovevo fare» sussurra mentre si avvia a testa bassa sulle scalinate che portano agli appartamenti che ospitano gli ufficiali della Costa Crociere rimasti sull’isola.

_________________
le piccole barche... fanno grandi i Capitani !


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 10:54 
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capitanmao ha scritto:
ein mezzo a tanta ignominia un uomo che ha fatto il proprio dovere..


Nulla togliere. È un eroe. Eroi su quella nave ce ne sono sicuramente tanti nei filmini non ho visto scene di panico, io credo avrei urlato. Eroici anche i passeggeri quindi.
Così lo è lui lo sono sicuramente gli altri 998 membri dell'equipaggio, alcuni sono morti nell'esercizio del dovere e, visto il beneficio del dubbio forse lo è anche il comandante.
Stava tornando a casa dopo 6 mesi in mare... e da Civitavecchia torna in nave? Un treno no? Eroe, ma anche vagamente braccino ;)
È un comandante... ma quando ha visto che il suo collega puntava l'isola non poteva diciamo così "salvare i passeggeri in via preventiva"? Forse anche lui sapeva delle direttive Costa?
È rimasto sull'isola. forse semplicemente perché era il comandante più vicino e Costa l'ha incaricato di sovrintendere?


Sono abituato a prendere l'informazione e analizzarla in svariati modi, abituato a vederla "periodica" non nel senso che esce a scadenze fisse, ma che crea contesti, non sovrappone le notizie, le mantiene latenti per prolungare l'attenzione, domani o dopo avremo finalmente le immagini dello scoglio ferito, poi si inizierà a parlare di inquinamento, fra un paio di settimane di rimozione del relitto, ...

Sono per fare supposizioni, sono il rè della supposizione, ma elaboriamo nostre teorie sulla base delle informazioni non prendiamo per oro ciò che dicono i giornalisti. In ultima analisi almeno è divertente.


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 11:06 
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Eroe il comandante della Capitaneria, eroe il Comandante ospite a bordo, eroe il sindaco del Giglio. È un eroe chi crea le condizioni per diventarlo?

Dal sito de "la repubblica":

"Inchini", consuetudine italiana. Perché nessuno li ha fermati?
Da anni è in funzione l'Ais, un sistema internazionale per controllare il traffico marittimo. Che rivela: ben 52 volte la Costa Concordia aveva fatto passaggi ravvicinati all'isola. Comportamento mai sanzionato. Per evitare la tragedia, bastava garantire il rispetto delle norme sulla navigazione


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 Oggetto del messaggio: Re: Grave incidente al giglio
MessaggioInviato: 18/01/2012, 11:12 
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Anno 1956 affonda l'Andrea Doria. le compagnie trovano un accordo rapido extragiudiziale, si dice.
Anno 1972 muore Pietro Calamai, il suo comandante, l'uomo a cui silenziosamente tutti fanno riferimento contrapponendolo a Schettino. Lui non voleva lasciare la nave, è stato un gesto dispreato dei suoi ufficiali a non farlo andare affondo assieme al relitto.
Muore senza aver mai più comandato una nave. Muore prima che emergano gli elementi (50 anni) che gli rendono giustizia. Documenti restati segretati, nascosti dalle compagnie navali e e dalle compagnie assicurative...................

Paddy pensi che oggi i tempi siano diversi.................i muri di gomma galleggiano, sull'acqua e sulla storia, non ci resta che far passare il tempo, grande diluitore di tutte le cose, sperare in una verità giusta è impossibile............


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