Paddy ha scritto:
Francesco hai ragione, la spesa è ... un fatto soggettivo

Ho amici che pagano 15.000 euro per un 14 metri, esclusa manutenzione, vari e alaggi e non ne fanno un problema. Purtroppo siamo noi ad essere "sbagliati" ce lo siamo detti mille volte la nautica non è fra le attività praticabili dal nostro ceto.
D'altra parte l'uomo è anche sognatore, per lo meno lo sono io, e se pur certo di potermi permettere solo un angolo di giardino da un amico mi piace pensare a Vikolocorto ormeggiato fra Millepiedi ed Etabeta nel golfo dei poeti.
Su quello che dici ci sono 2 cose da obiettare:
1) la prima, giusto ieri l'altro mi ha scritto un inglese che mi ha detto che lui è partito da un Jaguar 21 fino ad arrivare ad un 42 piedi dopo essere passato da un 32. Mi ha assicurato che non si divertiva più ed ora, dopo averlo venduto, ha giustappunto ordinato un FIRT210. Non c'entra la ricchezza anche perché, a parte pochi fortunatissimi casi, per essere ricchi bisogna lavorare sodo e di conseguenza di tempo per andare in barca ce n'è veramente poco, quindi non vale assolutamente la pena. Spendere 20k euro l'anno per tenere una barca è solo un'emerita stronzata, a meno che non la si intesti all'azienda o cose del genere e a quel punto è solo evasione, etc.
2) non condivido il discorso del ceto, come detto tante altre volte la vela si può praticare in tantissimi modi. In uno dei racconti che ho tradotto mi ricordo che c'era scritto: quale differenza c'è tra quello che arriva su di una barca di 20 metri o quello che arriva su di una di 6? Le spiagge di Thaiti sono esattamente le stesse per ambedue. Conclusione, bisogna organizzarsi. Non ha senso avere una carrellabile e tenerla tutto l'anno a La Spezia. tenerla fissa ha senso se, come me, si spende 200€/ annue, altrimenti conviene tenerla a mollo solo quando la si usa. Non è questione di ceto, è questione di buon senso.
Sognare? Ancora ti riesce?