Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 16/11/2009, 10:28 
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Iscritto il: 13/11/2009, 19:56
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Grazie!
Ho purtroppo ben presente le misere ariette che ci sono di solito in Adriatico, timido scirocchetto pomeridiano a parte.
Da qui il mio assillo a tutti quelli a cui chiedo info sulle loro barche in merito al veleggiare con poco vento. La tua risposta e' per me illuminante.
Il drifter ce l'hai sull'avvolgifiocco? Che tipo?

Non se sia magari il caso di aprire un nuovo topic per parlare di questa vele, onde evitare l'ennesimo OT. ;D

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 16/11/2009, 10:28 
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sopravento ha scritto:
Grazie!
....e misere ariette che ci sono di solito in Adriatico,...

Il drifter ce l'hai sull'avvolgifiocco? Che tipo?



Noi del Verbano siamo campioni mondiali di arietta. Il Viko nasce con 16 mq di vela, con meno di 6/7 nodi non ci si muove nemmeno di bolina in poppa non ne parliamo. Ho cominciato con un gennaker da 18 mq risolvendo buona parte del problema, nelle andature portanti. Dopo qualche mese istintivamente ho cominciato a cercare delle regolazioni per riuscire a stringere oltre il traverso, ma con scarsi risultati ci si divertiva, ma non si faceva strada perché lo scarroccio superava di gran lunga l'avanzamento. Ho allora pensato ad un drifter (code0 o ammazzapatane che dir si voglia), quasi tutte le barche da regata sul lago armano queste vele. Il budget ovviamente era scandalosamente basso, una buona vela di 16/18 mq, in mylar leggero con taglio triradiale e strallo cucito nell'inferitura non costa meno di 500/600 euro; ho pensato di farmela, ma anche così ero fuori budget.
Alla fine ho ripiegato sulla ricerca di una vela usata di un'imbarcazione di 7/8 metri e ho trovato un genoa di un A21 pesantuccio e con i garrocci, ma ad un prezzo contenuto.

Il risultato è soddisfaciente, bisogna solo stare attenti che la vela non sia troppo spanciata, perché il code lavorando con le ariette deve essere più piatto possibile.

Ora avevo gennaker, code e fiocco ed ero a posto per tutte le andature e per venti fra i 3 e i 20 nodi. L'ultima modifica è stata l'aggiunta di un avvolgitore per le prime 2, se il gennaker è facile da ammainare e riporre un genoa con una base di 4 metri è molto ingombrante per la prua di un Viko.
Ora tengo le due vele in due sacche fissate al pulpito di prua avvolte e sempre pronte all'uso.

L'ultimo questito è se fare prima il gennaker o il drifter; sicuramente prima il drifter, mentre questo può sostituire il gennaker così non è per il contrario.


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 16/11/2009, 10:29 
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Concordo con paddy,
PRIMA drifter e poi gennaker..


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 16/11/2009, 10:30 
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Che dite,
se chiedo qualche video del Limit a vela, e' chiedere troppo? :D
Googlando non ne ho trovati...

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 24/12/2009, 21:06 
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Tramp ha scritto:
...Tieni conto che sotto il pozzetto, con accesso dalla cabina, trovano posto due remi lunghi abbastanza per essere efficaci, se e quando serve (motore... 6 cv, non più e non meno, e che funzioni!).


Scusa Alberto, fuoribordo consigli gambo lungo o gambo corto?
Grazie, bv.

Matteo

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 25/12/2009, 8:23 
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Località: un romano tornato al mare!
Col gambo lungo, puoi decidere l'altezza di lavoro posizionando più o meno alto il supporto motore. Se vuoi conferme, misura l'altezza di lavoro su un gommoncino adeguato (4 mt.), che certamente vuole un corto, e valuta tu direttamente. Cmq ho sempre portato gambi lunghi sui Limit.
Piuttosto, se puoi trova un motore tipo 'sailpower', con lo scarico dall'elica.

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Buon Vento!
Alberto
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Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 26/12/2009, 17:23 
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Iscritto il: 13/11/2009, 19:56
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Grazie mille, Alberto. ;)

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 02/01/2010, 10:00 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:40
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Qualcuno di voi è riuscito a togliere e rimettere il tambuccio del Limit senza romperlo?
Sono benvenuti suggerimenti.
Ciao e grazie
Giorgio

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Giorgio - Limit TCI "Briciola" - Pozzallo/Modica (RG)


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 02/01/2010, 11:03 
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Iscritto il: 13/11/2009, 19:56
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Ma intendi smontare la parte scorrevole?
Francamente, non avendo ancora la barca a disposizione, mi devo ancora dedicare a fare lavori di sistemazione, ma sicuramente Alberto potra' darti un consiglio.

Ne approfitto per chiederti una cortesia: mi potresti postare una foto dell'interno, con particolare riguardo alla scassa di deriva ed ai relativi bozzelli per rinviare la scotta in pozzetto?
Nella mia c'e' uno strano sistema con la scotta che arriva fino al dritto di prora, passa per un bozzello e poi arriva in pozzetto: non mi convince molto.

Grazie.

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Il Limit di Cadei
MessaggioInviato: 02/01/2010, 12:33 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:40
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Località: Modica/Pozzallo
sopravento ha scritto:
Ma intendi smontare la parte scorrevole?

Si, voglio toglierla per semplificarmi il lavoro di carteggiatura/verniciatura.

sopravento ha scritto:
Ne approfitto per chiederti una cortesia: mi potresti postare una foto dell'interno, con particolare riguardo alla scassa di deriva ed ai relativi bozzelli per rinviare la scotta in pozzetto?
Nella mia c'e' uno strano sistema con la scotta che arriva fino al dritto di prora, passa per un bozzello e poi arriva in pozzetto: non mi convince molto.

Purtroppo ho gli interni smontati perchè ho già iniziato i lavori di ristrutturazione. Comunque ti allego una foto di come erano prima che iniziassi i lavori. Come puoi vedere, anche nella mia la scotta arriva al dritto di prua e tramite un bozzello viene rimandata in pozzetto, passando attraverso un passascafo.
Immagine

A proposito della scassa di deriva, hai anche tu quel perno passante posizionato circa a metà della scassa (nella foto lo poi vedere sopra le pale dei remi)? Io non ho ancora capito a cosa serva.
Ciao
Giorgio

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Giorgio - Limit TCI "Briciola" - Pozzallo/Modica (RG)


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