Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 7:48 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Come previsto da tempo è arrivato il momento: http://marinaiditerraferma.blogspot.com ... razia.html


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 8:00 
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Iscritto il: 22/11/2009, 9:47
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Inciso :mrgreen: C'è chi con 600 euro diventa marinaio in tre giorni. :mrgreen:


E l'europa cosa fà, la Germania e la Merker salvano le banche e sperano che la Gracia si volatilizzi e con lei tutti i problemi............
Questa è la nuova guerra dei cent' anni, vedi come la storia si ripete.......... e poi quando sarà passato tanto tempo qualcuno si dimentichrà e dirà che la prossima rivoluzione è stata causata dai filosofi sulle spalle della gente ignorante............


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 8:17 
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Iscritto il: 24/11/2009, 9:36
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CHE SCHIFO, ALTRO CHE BANDIERA BELGA, QUI BISOGNA EMIGRARE.
saluti.
daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 8:22 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
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Bravo Francè, parole sante ed era ora di leggerle sul forum...


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 9:18 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
La situazione è difficile e preoccupante e gli aspetti da prendere in considerazione sono diversi, ma in fondo abbastanza semplici da individuare, vado per punti come sempre per semplicità:
1) come da sempre, il capitalismo s'è evoluto, siamo passati da quello imprenditoriale a quello finanziario. Oramai gli imprenditori, come una volta i proprietari terrieri, sono diventati figure patetiche, in Italia lo sono in particolare;
2) in questa evoluzione gioca un ruolo sempre più importante il mondo dei media che si è imposto come una nuova forma di potere che va "pendant" con il nuovo capitalismo, ma il potere dei media è ancora peggio: va con tutti, come una prostituta;
3) se le fabbriche sono luoghi per dire "obsoleti" ora sono le banche il fulcro di tutta l'economia, siamo in mano alle banche. Tutti i nostri contanti passano dalle banche, ci paghiamo le bollette, gli affitti, il mutuo, il prestito per l'auto, ogni cosa. le banche sanno tutto di noi, chi lavora, chi non lavora, qual'è il nostro stile di vita, quanto abbiamo studiato, se siamo produttivi o no, TUTTO! A discrezione ti danno o non ti danno i soldi, ti fanno vivere o morire, come i PADRONI di una volta. Se io non ho i soldi per pagare il mutuo vado sul lastrico e dormo in auto finché non crepo di fame, le banche vengono salvate dagli stati, le banche non chiudono, le banche non falliscono.
Questa è la situazione, cosa si può fare? Dire basta.
a) basta con le auto chieste a prestito;
b) basta con il culo sempre in auto;
c) basta col cambiare l'auto ogni 4/ 6 anni, c'è anche la bici;
d) basta con i mutui stratosferici per comprare un buco in città, c'è tanta campagna e magnifiche case ecologiche in legno che costano un quarto;
e) basta col chiedere prestiti anche per comprare la quinta Tv che abbiamo in casa;
f) basta con i consumi inutili, le vacanze allo struscio a Rimini a tutti i costi, basta con la dipendenza da uno stile di vita stupido e superficiale;
g) basta con le televisioni commerciali ed i loro condizionamenti e la pubblicità;
h) basta con le domeniche nei centri commerciali, c'è l'aria aperta, lo sport, la campagna e la vela;

basta, basta, basta ....


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 9:48 
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Iscritto il: 24/11/2009, 9:36
Messaggi: 115
E non solo, caro Francesco, dobbiamo stare attenti a quello che si consuma, dobbiamo evitare di consumare prodotti non etici, perche' tanto passa tutto di li', l'unica cosa che siamo, e', che siamo dei consumatori, e se vogliamo iniziare questa " guerra " di liberazione da li' dobbiamo partire, da come spendiamo i ns. pochi soldi.
Dobbiamo essere i primi "partigiani del consumo", ci vogliono solo cosi', e noi li' li colpiremo.
saluti a tutti.
daniele


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 10:07 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
Messaggi: 2843
http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ref=HREA-1

Pubblico uno stralcio dell'articolo:

IL COMMENTO
Riconquistare il futuro
di BARBARA SPINELLI


UN ASPETTO impressionante, nella crisi che traversiamo, è l'impreparazione dei popoli. Non è l'impreparazione di chi si sente riparato. La crisi, inasprendo ineguaglianze divenute smisurate lungo gli anni, pesa sui popoli da tempo. Ma questa volta gli animi sono impauriti, disorientati, come se mancasse loro una bussola che indichi dove sta, veramente, il Nord. Nei Paesi più colpiti, come la Grecia, la disperazione può sfociare in guerra civile: come può sdebitarsi una nazione così sprofondata nella recessione, senza sfasciarsi? Nei Paesi che stanno meglio, come la Germania, cresce un isolazionismo antieuropeo non meno intirizzito. In Italia il disorientamento è diverso: la democrazia è talmente guastata, il legame sociale talmente liso, l'opinione talmente disinformata, che ciascuno scorge nella crisi qualcosa che concerne gli altri, mai se stesso.
............................
Questa impreparazione non è tuttavia priva di speranze, in Italia. Basta una cifra - 1 milione 200 mila che condannano la legge elettorale - e subito si capisce come il popolo voglia riprendersi il futuro, partecipare al suo farsi. Come sia disgustato da politici che usano il popolo, che gli tolgono sovranità nell'attimo in cui ne magnificano il primato. L'essenza del populismo è questo bluff. Nei quattro ultimi referendum c'è sete non solo di verità ma di società maggiorenne, e non stupisce che tanti partiti li abbiano avversati o vissuti passivamente.
...................
Dicono che sì, i popoli sono impreparati, ma perché qualcuno li vuole così: incavernati, frammentati, dunque malleabili. Dicono che la formazione dell'opinione pubblica - ingrediente fondamentale in democrazia - è stata guastata dal dominio politico sulle tv.
.................

Paul Krugman spiega bene come tali poteri si nutrano di dottrine economiche "completamente divorziate dalla realtà", fondate sulla menzogna: la menzogna secondo cui non c'è crescita se vengono tassati i ricchi, e quella secondo cui la crisi nasce da troppi regolamenti e non, come i fatti dimostrano, da assenza di regole
....................................
La destra di oggi non somiglia in niente a quella di ieri. Va detto che l'Italia, pur anomala, non è un caso isolato. È venditrice di illusioni perfino la Germania, sono populisti Sarkozy e Cameron, per non parlare di governi liberticidi o corrotti come Ungheria o Bulgaria.
.................................

L'Italia è in questo un laboratorio. Il deserto tra leader e popolo non resta vuoto, viene occupato da nuove oligarchie: più mafiose di prima, indifferenti al bene comune. Al posto del legame sociale s'insedia l'identità (etnica, religiosa, sessuale) fondata sul rigetto dell'altro. Le liste di politici gay, apparse in rete giorni fa, è un episodio da Ultimi Giorni dell'Umanità. In una democrazia decente i giornali le ignorano. Se non lo fanno è perché il populismo è l'aria che tutti respiriamo.

La crisi diventa occasione se si dice la verità. Bisogna cominciare a dire che in Occidente non riusciremo a crescere come ieri. Secondo gli esperti, ci vorranno 40-50 anni perché i salari dei Paesi emergenti (Cina, India, Brasile, Russia) raggiungano i nostri. Il nostro futuro sarà fatto di meno consumi. Non di crescita zero, purché sia un crescere diverso. Fu inventata per questo l'Europa unita. Perché non aveva più senso, costruire il futuro facendosi governare dalle menzogne


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 10:44 
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…………..Dalla crisi economica l’Europa usci in condizioni di grande difficoltà politica ed economica. Le trasformazioni provocate dalla recessione economica avevano sconvolto i sistemi produttivi. Anche la Francia, L’Inghilterra, l’Italia erano in una situazione di grande debolezza economica e pesantemente indebitate. Per alcuni anni L’economia dei paesi europei fu in seria difficoltà, i prezzi aumentavano, il potere di acquisto dei salari diminuiva, mentre cresceva il numero dei disoccupati. Le industrie, come le campagne, non erano in grado di assorbire tutta la mano d’opera………………………

QUESTA DESCRIZIONE LA TROVATE IN RETE: E' BASTATO SOSTITUIRE "GUERRA MONDIALE 1918"...... CON ECONOMIA.

Il seguito lo conoscete: piccole e grandi dittature per salvare le indipendenze locali e la seconda guerra mondiale..............


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 10:46 
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Franco è da un po' che ci penso. Mi sono posto come limite per la speranza di sbagliarmi la chiusura delle frontiere verso la Grecia.


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 Oggetto del messaggio: Re: La fine di una Democrazia
MessaggioInviato: 06/10/2011, 10:58 
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Iscritto il: 23/06/2011, 15:18
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Località: Roma
Paddy ha scritto:
Franco è da un po' che ci penso. Mi sono posto come limite per la speranza di sbagliarmi la chiusura delle frontiere verso la Grecia.


Ci pensavo anche io: 100 anni fa se un paese avesse ricevuto una lettera come quella della BCE all’Italia avrebbe mobilitato le truppe al confine, se un politico di un altro paese si fosse dimesso a mercati aperti in polemica con la situazione del debito facendo ad un altro paese un danno di qualche miliardo annuo di euro gli ambasciatori avrebbero consegnato in alcune ore una dichiarazione di guerra.
Oggi sembra che il governo del mondo sia in mano all’economia, noi possiamo solo sperare che l’economia pensi di poter prosperare meglio in una situazione di pace che finanziando una guerra …..


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