Sono proprio contento di leggere questo botta e risposta tra Paddy e Francesco.
Sono parole vere, non ci sono pose o finzioni. Bravi, avete parlato chiaro e bene.
Resta sul tavolo la possibilità di fare il raduno, e spendendo una miseria: lo scorso anno, non per vantarmi, ma sono arrivato la sera prima dell'evento (la mini crociera, progettata proprio da me, e mai realizzata per meteo orrendo a dir poco, vero Lorenzo?).
Ho dormito in auto con il sacco a pelo, come un barbone.
Ho speso di gasolio e autostrada e poi per la fatidica cena; forse qualcosa meno di 100 euro in tutto.
Non me ne vergogno né me ne vanto.
Anzi un poco mi vergogno, a dire la verità, quando mi trovo da solo in una compagnia a fare la figura del povero.
Se venite a casa mia (no, Tramp?) vedete una bella casa su due piani, con giardino, un cane, una sola auto e ben due barche, in giardino (una non è mia).
E' la casa di chi ha lavorato molto, con due buoni stipendi, seppure sempre da dipendente nel privato, e che adesso come tanti altri (ma a dirla tutta anche prima), deve fare attenzione alle spese.
Tasse universitarie, trasporti casa-scuola dei figli, le cure dei denti, tutto come Francesco.
Qualche week-end al lago o in montagna.
Mai al ristorante, pochissime pizzerie, le vacanze estive in tenda oppure nel catamarano, e le vacanze invernali in un ostello.
Mi sento come voi, se non peggio.
Però rimango dell'idea che il raduno si debba fare, senza pompa magna, cioè da par nostro
