Mi sorge un dubbio atroce.
Scelgo una carrellabile facile, scomoda in cabina, anche per la libertà di carrellarla ogni anno per le ferie d'agosto in un posto diverso, cosa che teoricamente però potrei anche fare noleggiando ogni anno in un posto diverso.
Ma per carità... noleggiare tradisce la sensazione principale che ti dà la barca tua: è casa ed è uno strumento impegnativo ma divertente rilassante fattore di crescita umana tua e dei tuoi cari/amici E magari avrei anche un raggio d'azione più ampio. Un esempio buttato lì, volessi veleggiare sull'atlantico facendo base in portogallo, carrellando dal piemonte mi sembra una sfacchinata non indifferente.
Però la carrellabile facile permette di organizzare anche durante tutto il resto dell'anno, gite della durata di un weekend lungo, ogni volta in un luogo differente
abbastanza vero, ma vacci piano, come ti hanno già consigliato gli altri. Per esempio da casa mia, una volta può essere il lago di viverone, una volta il lago maggiore, oppure il lago di embrun, o savona, genova, le cinque terre, livorno, grosseto, e via dicendo
giusto.
Ora, se io decido di piantarla in un cantiere a stresa, piuttosto che al circolo velico di dormelletto, non è che mi gioco questa seconda possibilità? Voglio dire, ci sono poi delle limitazioni inaccettabili, tipo entri ed esci dal circolo con il carrello agganciato alla vettura solo durante l'orario di apertura del circolo stesso? Oppure la barca è a terra su invaso per volere del circolo, e quindi rimetterla sul carrello stradale costa tempo e fatica? Oppure, peggio ancora, la barca è in acqua, la metti sul carrello solo con gru o da scivolo ma quando il circolo è aperto.
E' necessario sapere di voler 'cambiare aria' già quando sei alla barca: carichi tutto e porti "a casa"; la settimana successiva vai..!!E via dicendo, senza contare, che il cantiere deve per forza essere di strada rispetto alla gita che voglio fare, altrimenti ci vuole un sacco di tempo in più per tornare indietro,
non è detto, vedi sopra e mi passa la voglia?
Quindi, alla fine, va bene il primo anno
il che è già una cosa..., se devo ancora: riparare o apportare modifiche alla barca, imparare a portarla in giro in acqua, imparare a carrellare, alberare, varare, alare
detta così sembra un lavoraccio; guarda che è divertente!! . In più posso condividere informazioni e imparare da altri proprietari di cabinati.
giustissimo..Ma, successivamente, dal secondo anno in poi, non è che magari è meglio cercare uno di quei rimessaggi per camper e roulotte a basso prezzo che ci sono un po' dappertutto (dalle mie parti ce ne sono parecchi), e da lì partire per qualunque gita io voglia fare?
ri-giusto, ma farei un mix: "autunno inverno" fermo al lago, con scivolo, primavera-estate "sotto casa" e in vacanza; ma qui Paddy, p.es. può dirti come fa lui: mi sembra che a giugno (o prima) il Maggiore è senza vento, e lui ala... insomma Paddyyyy!! Il punto, credo, è se sono compatibili con le mie esigenze: possibilità di partire e tornare a qualsiasi ora, magari previo avviso con minimo anticipo; corrente e acqua e possibilità di effettuare lavori sulla barca.
per altri motivi, ho appena cercato un rimessaggio sempre aperto e con possibilità di lavori, vicino a casa mia: l'ho trovato al primo tentativo! Basta cercare...Poche idee ma molto confuse,
che ne pensate? , e che tu con la capacità di valutazione che dimostri (otre al terrore (!?) saprai prendere la decisione giusta... e ricorda che non ti stai sposando né aprendo un mutuo trentennale: le cose imperfette si modificano!!