premesso che esperto non sono, ho comunque sperimentato sia la soluzione delle molle in metallo (di ottone) che quelle in gomma (queste ultime da poco tempo pero'). Allego foto della barca con le due soluzioni.
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Pur condividendo il pensiero di Fidi75 sulla maggiore robustezza di quelle in metallo, quelle in gomma hanno pero', secondo me, alcuni vantaggi:
-Sono maggiormente gestibili nello stivaggio in quanto se urtano il pozzetto o la vetroresina in generale non creano danni;
-Non creano ruggine;
-Non creano danni alla cima nel caso in cui non si utilizzi catena per il collegamento;
- In caso di rottura resta sempre la cima connessa (che e' semplicemente attorcigliata sulla molla in gomma)
In quanto alla sicurezza dell'ormeggio, concordo con Fidi sul lasciare un po' di margine in modo che la barca non debba, da sola, trattenere le oscillazioni laterali anche delle altre.
Per quanto riguarda il dimensionamento, avere una piccola barca ha il vantaggio che essa non possa esercitare piu' di tanta forza (dell'ordine dei 150 kg a 30 nodi e 350 kg a 40 nodi di vento) e quindi e' piu' importante prevedere magari piu' cime (es mettendone anche due incrociate) piuttosto che esagerare con il dimensionamento (poi occorrerebbe verificare che le gallocce (o bitte?) di ormeggio della barca siano a prova di tali forze, altrimenti e' tutto inutile).
Per quanto riguarda il prezzo, un ammortizzatore in gomma tipo quello sottoriportato costa intorno ai 15 euro, permette il passaggio di una cima fino a 12mm di diametro ed ha un allungamento dichiarato di circa 20 cm a 180 kg.
BV
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