L'assicurazione non c'entra con i quindici, era tutt'uno con la depressione galoppante .... sai devo lasciare Aspirina per qualche giorno.
Per il resto che ti devo dire, se n'è parlato altre volte di fare qualcosa di più ristretto, se non altro per far si che almeno i pochi che si iscrivono si espongano di più, quest'ultimo tema più volte ribattuto da Tramp. Anche per evitare fuochi di paglia o cose del genere. Vedremo quale formula potremo applicare, le cime delle Dolomiti porteranno consiglio.
L'opulenza cialtrona e poco probabile che ci propinano tutti i giorni mi da fastidio, ma ancora di più mi infastidisce l'incapacità di riconoscersi nella "
mediocritas", intesa in senso romano, cioè la giusta via di mezzo.
Per quanto riguarda il discorso dei velisti per forza siamo in pochi:
1) un linguaggio quasi sempre volutamente incomprensibile;
2) costi di gestione insostenibili, come per tutta la nautica;
3) un'immagine arroccata ad uno status symbol inutile e stantio;
4) una diffusione nel territorio lasciata in mano ai circoli velici che non pensano altro che a fare cassa, cene, e ad arrotondare gli stipendi ai soliti squali e squaletti del tutto simili a quelli che navigano negli ormeggi;
5) a parte il Viko, che ha significato una vera e propria rivoluzioni, costi esagerati ed ingiustificati dei natanti;
6) nessuna vera promozione ed educazione da parte di alcuno;
non mi va di continuare.
PS: mi è venuto in mente che anni fa, per curiosità, mi iscrissi al forum del capcorse e c'erano delle regole e tra queste se non intervenivi entro un determinato periodo di tempo venivi inesorabilmente cancellato. Il pubblico poteva accedere solo ad alcune sezioni.
Più volte s'è detto che il nostro doveva essere un mezzo di promozione. Mi chiedo, promozione di che? E perchè bisognerebbe farlo, considerata la situazione? Non ce n'è motivo.