Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 06/05/2011, 20:10 
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Iscritto il: 17/01/2011, 12:02
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Località: ASIAGO
io penso che ..... siamo sulla stessa barca .... nel senso che chi compera un oggetto o mezzo che galleggia lo compera perche gli piace starci sopra , il campeggio e un passo quasi inevitabile per chi ama l'aria aperta e l' avventura ..... si vede anche da tutte le strane barche modificate a questo scopo ..... che i caratteri in linea di massima sono leggermente diversi , sono daccordo .
analisi spicciola dei 5 - 7 metristi :
- gommonauta : li vedi sempre a flotte di minimo due tre fino a vederene gruppi di 10 - 20
- motorista cabinato : ..... fa a gara a chi ce l'ha più grosso
- velista : fa rima con solista , forse perchè finge di nulla quando viene passato e gongola fiero quando riesce a passare
ma alla sera li vedi tutti col canfino davanti ad una birretta !!

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Diego
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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 06/05/2011, 20:49 
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Iscritto il: 19/11/2009, 20:19
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Località: roma
anche io credo che, gommonauti o velisti, ci siano molte affinita' nel concepire la barca potenzialmente attaccata o attaccabile ad un carrello con tutte le flessibilita' che ne derivano rispetto ad una barca non trasportable e su cui abbiamo ampiamente e piu' volte dissertato.

Sul velista solitario, beh credo si tratti proprio di numeri e statstiche: tralasciando i casi di regate, di barche (carrellabili) a spasso per i mari se ne vedono veramente poche.

Un esempio?: croazia 2010 su MdT, partecipanti potenziali 4-5, effettivi 1.... bene, andatevi a leggere dal sito gommonauti il post 'croazia Murter 2009-2010' e vedrete numericamente le differenze. http://www.gommonauti.it/ptopic15286.html

il motivo credo sia essenzialmente dovuto ad una maggiore complicazione intrinseca della barca a vela rispetto alla barca a motore. Non e' tanto e non solo la capacita' ad utilizzarla, ma proprio una differenza nella fruibilita' come ricetta complessiva. secondo me quella principale, pur senza entrare nei dettagli, e' che la barca a motore puo' essere concettualmente carrellata gia' pronta per la partenza in acqua mentre una barca a vela no. Possiamo disquisire ad libitum sul tempo (poco o tanto che sia) necessario a compiere le operazioni di alberatura etc, ma il concetto resta comunque quello.

forse sono andato leggermente fuor tema, ma questo e' il mio pensiero.

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Ex: Aura (CNA - Brezza 22 ) http://lamiabarcabrezza22.myblog.it
Gli stolti corrono ove i saggi non osano nemmeno avventurarsi


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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 6:39 
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Iscritto il: 14/11/2009, 9:10
Messaggi: 4596
Località: un romano tornato al mare!
E' nota, forse più di quanto non sia profonda, e perché non ne ho mai fatto mistero, la mia idiosincrasia per i motori, motoristi, mottemenano, motammazzati...
(Limo, passamele, se non altro perché sei un pentito... :D e certo una persona gentile)

Non ho capito, forse, se è stata colta l'amarezza/autoironia di fondo del motorista citato sopra, che 'gode perché è arrivato', mentre il velista gode mentre va (e se non arriva si diverte lo stesso). Chi ha detto che l'importante è il viaggio/percorso, non sempre la mèta? Forse era un velista?

Da parte mia, insomma, la vedo parecchio differente, almeno mi sembra. Nel senso proprio delle parole: vela e motore sono differenti (Lapalisse...) ma forse meno di quanto siano differenti le persone che ne godono.

E sarò uno snob, ma sono anche uno che ci prova a 'non lasciar tracce', ad aver pudore del mio rumore, della mia puzza, della mia 'esibizione' (sempre barche piccole e/o anonime)... ma comportandomi così mi sembra di poter far mie le onde, le rotte e i posti che sfioro, per lasciarli vergini per chi viene dopo e sperare di ritrovarli come li ho lasciati quando e se torno.

Velista = solista/solitario? Ma no: in barca (avevo dimenticato scrivendo di dire “in barca a vela” ;) ):
- l’equipaggio conta, se è in armonia o se è capace a costruirne;
- a motore l’equipaggio, se conta, è in quei pochi casi dove il motorista vede chi ha a bordo più di quanto veda e ami il mare (e sono casi rarissimi, che spesso però sfociano anche nell’esibizione, appunto).

La barca a motore si porta da sé, fa male all’acqua e agli animali, costa il doppio per acquistarla e dieci volte tanto per gestirla (e ti da meno, molto meno… :twisted: ).

Il motore è (sembra!) più semplice, un’esca facile per i semplici e/o per quelli che non hanno problemi di budget, e scusate ma non è un caso se tali ‘semplici’ fanno spesso semplice tutto, salvo poi far danno, e tanto, sia quando affettano qualcuno sia semplicemente con la loro onda (diciamo che se andassero sempre a max 5 nodi le distanze si accorcerebbero…). L’ignoranza è dei semplici, e va bene, ma troppo spesso è troppa. Sic et simpliciter.

Va be', la pianto qui.

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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:37 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
Messaggi: 3741
Quando arriviamo davanti all'isola verso l'una il vento normalmente cala completamente per poi rialzarsi potente alle tre. Non vi dico il fastidio nel dover riaccendere il motore per quei dieci minuti.
Tante volte non siamo nemmeno arrivati a destinazione per scarsità di vento, abbiamo preferito mangiare in mezzo al lago ed invertire la rotta, non ci è mai importato se non siamo arrivati alla meta.
Anno scorso in una giornata di calma piatta totale e caldo sono arrivato a Torre del Lago a motore, è stato un vero tormento, premetto che io sono andato in gommoni e motoscafi fino a quando avevo trent'anni.
La filosofia è completamente differente, secondo me, in tutto e con questo non dico che non sia altrettanto bello anche con il gommone.


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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:43 
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Iscritto il: 16/02/2010, 14:13
Messaggi: 3529
anche se non ho capito bene il dibattimento dico la mia. Così per non essere da meno ;)

Ogni tanto mi viene da pensare se non sarei stato più felice con un gommone. soprattutto quando devo prendere una settimana di ferie per riverniciare (che poi mi piace) o devo spendere 20 euro per un grillo che in ferramenta costa 5, ma è per la barca? allora il quadruplo (che poi non mi piace).
quando sono un po' demoralizzato e confido a Violanda i miei dubbi lei mi dice - non so se saremmo stati felici. e a me basta.

e' ben vero che con i soldi di una barca ti pagavi 5 anni di vacanza (10?) in camere in affitto con doccia e cesso e bucato pulito. Ma non è la stessa cosa. e' come il lungo dibattimento su noleggiare una barca o avere la tua. certo che risparmi. Ma vuoi mettere spendere 20 euro per un grillo alla TUA barca, che modifichi, adatti e rivernici?

Io amo il camping nautico! Sto convincendo Violanda a prendere una canoa canadese per qualche gita sui fiumi della croazia e in laguna. ho girato un po' con il kayak da mare. Dico che secondo me non abbiamo centrato il punto.
La barca a vela "classica" è quella d'altura, che ormeggia lontana dalla costa perché pesca 2 metri, dorme in marina e ha bisogno di distributori di gasolio 220v e H2O non dico ogni sera ma almeno ogni 3 giorni.

Le nostre barchette spiaggiano o quasi, hanno medie giornaliere ridicole (quasi ne facevo di più pagaiando), ci laviamo con lo spruzzino del supermercato e facciamo cacca in acqua (io sì! e me ne vanto). Cuciniamo su camping gaz e spesso ci rifugiamo sotto le tende.

non so voi, ma quando cerco un itinerario o notizie di qualche sorta su (facciamo caso) AdV, mi rendo conto che loro hanno una concezione della barca lontana anni luce dalla mia. e buon per loro.
quando chiacchiero con Joecondor di itinerari, ne discutiamo su cartine stradali, semplicemente perché costano un quarto e a noi non interessa allontanarsi dalla terra (come Anteo). A voglia a calcolare la declinazione magnetica.
su un portolano non mi interessa sapere se intorno c'è un marina con travel lift, ma se c'è ridosso e spesso lo trovo dove altri non lo trovano, proprio perché pesco mezzometro e se proprio va male tiro la barca in secco, come un kayak.

Per concludere mi sento più vicino ad un canoista che non ad un velista classico.
Paradossalmente più vicino ad un gommonauta che ad un velista classico. a quelli che poi la vela non la tirano mai su perché bisogna arrivare in marina a fare la doccia e a bere l'aperitivo poi....


stretta è la foglia larga la via.......

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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:47 
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Iscritto il: 15/11/2009, 15:44
Messaggi: 2843
brontolo ha scritto:
anche io credo che, gommonauti o velisti, ci siano molte affinita' nel concepire la barca potenzialmente attaccata o attaccabile ad un carrello con tutte le flessibilita' che ne derivano rispetto ad una barca non trasportable e su cui abbiamo ampiamente e piu' volte dissertato.

Sul velista solitario, beh credo si tratti proprio di numeri e statstiche: tralasciando i casi di regate, di barche (carrellabili) a spasso per i mari se ne vedono veramente poche.

Un esempio?: croazia 2010 su MdT, partecipanti potenziali 4-5, effettivi 1.... bene, andatevi a leggere dal sito gommonauti il post 'croazia Murter 2009-2010' e vedrete numericamente le differenze. http://www.gommonauti.it/ptopic15286.html

il motivo credo sia essenzialmente dovuto ad una maggiore complicazione intrinseca della barca a vela rispetto alla barca a motore. Non e' tanto e non solo la capacita' ad utilizzarla, ma proprio una differenza nella fruibilita' come ricetta complessiva. secondo me quella principale, pur senza entrare nei dettagli, e' che la barca a motore puo' essere concettualmente carrellata gia' pronta per la partenza in acqua mentre una barca a vela no. Possiamo disquisire ad libitum sul tempo (poco o tanto che sia) necessario a compiere le operazioni di alberatura etc, ma il concetto resta comunque quello.

forse sono andato leggermente fuor tema, ma questo e' il mio pensiero.


E' molto semplice: la ragione è la stessa per cui molti sono gli sciatori sulle piste e pochi invece gli scialpinisti, i ciaspolisti, gli alpinisti invernali: la comodità servita, la pista battuta, gli impianti, il bar ristorante a tiro.
Quanta è la gente che viaggia in auto e quanta è quella che viaggia in bicicletta? Eppure viaggiare in bici è una libertà del tutto simile a quella della vela.
Il motore dà la sensazione di onnipotenza, del non dover tenere conto di cose che non sei tu a determinare: il vento, in primis, che può essere favorevole o avverso o niente del tutto. In Italia il motore resta un mito, per le auto, le moto e le barche.

Sottosviluppo? Io la penso così.
Siamo una minoranza, è bene mettercelo in testa: lo resteremo sempre, a meno di non emigrare ad Auckland.

Però possiamo riunirci e farne il nostro punto di forza; hai ragione, brontolo, nel dolerti di essere rimasto solo in croazia lo scorso anno.
Quest'anno ho lanciato il tema già da tempo, su queste pagine, ma ( :cry: ) nessuno mi si fila.
Perchè?


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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:48 
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Località: un romano tornato al mare!
:D

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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:54 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Le varianti sono tante e non si può parlare in assoluto, io non posso certamente dire di fare la vela come Jo, Margutte, Brontolo, Paddy, ... semplicemente perchè ho dei limiti imposti dalla famiglia e, tutto sommato, a fine giornata mi piace anche tornarmene a casa. Però non mi togliete quelle ore in barca a vela che siano una o otto non importa, non c'è nulla che eguagli la sensazione di farsi portare dal vento nel silenzio e nella solitudine.


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MessaggioInviato: 07/05/2011, 7:58 
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Iscritto il: 16/02/2010, 14:13
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Sottosviluppo? Io la penso così.
Siamo una minoranza, è bene mettercelo in testa: lo resteremo sempre, a meno di non emigrare ad Auckland.

e va bene così :!: rade solitarie. tutte per me (ops noi)

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 Oggetto del messaggio: Re: vai a cercare su internet quelli di campeggiovela
MessaggioInviato: 07/05/2011, 8:37 
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Iscritto il: 05/11/2009, 17:02
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Ci sono alcuni aspetti da chiarire agganciandosi al post di Tramp sull'etimologia. Cosa è esattamente il campeggio nautico?
E', per esempio, arrivare col gommone o la barca alla spiaggia e piantare una tenda? Bè, io l'ho fatto più di trent'anni fa, oggi non si può più fare. Inutile parlare di cose impossibili, come lo spiaggiare la barca, per fare un altro esempio. L'unica barca che puoi spiaggiare è quella che puoi sollevare in due e portare a cinque metri dal bagnasciuga. altrimenti son trecento metri dalla riva.
Dormire in rada con la barca, come fanno in molti è campeggio nautico? Non credo, penso sia un'altra cosa ovvero la crociera con qualsiasi barca la si faccia. insomma, non confondiamoci anche perchè una cosa è certa, oggi non si può fare tutto quello che si vorrebbe.
Quando dico che andare in barca a vela non è da tutti è anche questo e lo si intuisce in molti dei vostri racconti, ore e ore di navigazione a vela, spesso faticosi, arrivi in una baia e ti trovi a dover dormire in condizioni veramente critiche. Va a finire che in crociera a fare il sognatore ci vai da solo ... e mi pare di aver letto anche questo.
Mi sbaglierò, come spesso faccio, ma non credo molto nel campeggio nautico come lo si intende oggi perchè è vietato dalla legge. Credo molto invece nel trekking velonautico: Kayak a vela, bici, trolley, tenda ... questo si può fare.


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