Marinai di Terraferma

Eccoci ragassuoli, domenica Admin ed io accompagnati da veneti DOC ci siamo intrufolati sotto mentite spoglie negli stand, nonostante le facce riconoscibilissime solo pochi ci hanno riconosciuto.
A seguire una rapida carrellata di impressioni generali sulla fiera e nello specifico sulle barche.

La fiera è molto bella e a misura d'uomo, unica pecca potrebbe essere in caso pioggia ci si ritroverebbe come una mondina vercellese nella stagione delle piogge.
Facilmente raggiungibile e ben indicata, parcheggio comodo, che per altro non abbiamo pagato, ingresso gratuito, padiglioni ben suddivisi, stand ben spaziati, venditori cordiali e disponibili, prodotti interessanti per la nostra categoria. Presenti 4/5 barche a vela, ma non dirò "solo" visto che sono più di quelle che si trovano a Genova. L'80% rimane esposizione motore, ma d'altro canto se la nautica richiede questo sono dispostissimo ad accettarlo.
Inoltre, oltre alle imbarcazioni sono presenti parecchi stand con accessoristica, abbigliamento e promozione turistica in misura molto più umana, anche questi rivolti ad una nautica minore.

Prima di tutto le curiosità generali

Un piccolo gozzo con soluzioni moderne che mi è molto piaciuto. Sette metri, per 1200 kg, 8 posti, ogni confort a bordo: cucina a gas, frigorifero Waeco con macchina del ghiaccio, capottina al 50% o optional anche una versone integrale, motore 12hp diesel con linea d'asse.





29.000 euro compreso IVA

Una griglia a gas molto ben costruita con possibilità di montare anche pentole. Il costo di cosneguenza... 800 euro, sconto fiera 750





Il venditore "recitava" come in una televendita, uno spasso

Un carrello elettrico per movimentare imbarcazioni





Motore alimentato a metano. Purtroppo per quanto ecologisti i consumi, la dimensione del serbatoio e la difficoltà di ricarica ci hanno lasciato molto perplessi. Il venditore poi unico vagamente scostante della fiera (del rappresentante di pannelli solari non parlerò ).

Una chicca per Francesco. Chiudibile, carrellabile con la bicicletta, attrezzata di tutto.







Errata corrige:
Molto gentilmente il cantiere mi scrive e io oltre a scusarmi pubblico molto volentieri.
[i]Le scrivo per segnalarle che il prezzo che ha indicato è notevolmente superiore a quello di vendita della nostra barca: una configurazione completa del Paper8, allestito a vela e pronto a navigare ha un costo di € 5100, prezzo comprensivo di iva e trasporto. Inoltre in fiera a Venezia tale cifra era anche ridotta con lo sconto dell'8%, quindi € 4700.

Per maggiori info può consultare la nostra pagina web dedicata agli acquisti

E adesso veniamo alla nostra categoria, o quasi anzi cominiciamo con i quasi: il Comet 26 scafo non carrellabile proposto comunque con deriva mobile. con 600 kg di zavorra tra deriva e sentina, il venditore non sapeva però in quale proporzione che a me suona come "la zavorra è tutta in sentina" quindi il peso proporzionalmente è come quella del Viko

La barca è visivamente molto bella, buone le proporzioni e la disposizione delle manovre a portata di mano, muovendosi in coperta non si urta nulla, immaginandola sbandata puntapiedi e attacchi sono in giusta posizione.

Ci sono il giusto quantitativo di gavoni.



Purtroppo la qualità del gelcoat della coperta in quella barca lasciava veramente a desiderare, per quello che vale se fossi stati io l'acquirente mi sarei adirato non poco.


Gli interni, imparagonabile con il Viko 23, di cui parlerò dopo, ottima la disposizione, la cuccetta di prua è un po' corta corta, ma le sedute del quadrato a filo consentono un'estensione naturale; quadrato ampio e vivibile, cucina ottima sia funzionalmente sia esteticamente, mancavano però i fermapentole, spazio per stivaggio notevole con possibilità di montare un frigorifero di buone dimensioni, gli stipetti in alto non mi hanno convinto per la qualità delle aperture.
La cuccetta di poppa è ampia e posizionata per madiere, il bagno di buone dimensioni nel modello c'era il WC nautico fruibile anche per culoni come il mio.

la barca ha un prezzo dichiarato dal cantiere di 29.000 euro... + IVA + vele + motore + dotazioni + ... pensiamo che 45/50.000 sia un valore finale plausibile consegnata in acqua.

Molto bellina, correggo si apre con www.paper8.it

Finalmente ho visto il Viko 23! Bella barca, anzi barca sincera che non nasconde i suoi difetti.

Lo scafo ha fiancate imponenti e tuga appena pronunciata come vuole la nuova moda di molti cantieri polacchi il pozzetto spazioso e le manovre in giusta posizione, poco o nulla è dato agli eccessi sempre in linea con la filosofia della barca è quindi presente un solo gavone.

Sottocopera si ritrova l'essenzialità navikom, anzi forse in questo si sono superati. Sparite le controstampate è tutto realizzato in impiallacciato la cucina è perfino più piccola di quella del 20, la scaletta ha gradini per piedi da gheisha.

Ovviamente gli spazi sono incredibili, il tavolo e le sedute hanno spazio per 20 persone la cabina di poppa è veramente tale, il bagno grandissimo e la cuccetta a prua incredibile.

Mi ha purtroppo parecchio deluso la qualità dei legni interni, sulla mia di ottima qualità qui si nota una scarsa cura, sono perfino presenti alcune colate di vernice. Rimane quindi valida la considerazione fatta anni fa sulla necessità di effettuare personalmente il controllo qualità prima di saldare il conto.

In tutte le note dolenti però bisogna sempre fare una considerazione, un 23 piedi che costa... udite udite... 15.000 euro consegnato è una mosca a pois tra le bianche!
Qualche compromesso bisogna per forza accettarlo.

Averlo avuto allora, l'avrei preso.

E ora veniamo alle Marek Boat. dirò subito che qui la qualità è a dir poco spettacolare, imparagonabile perfino con i Comet, non ho trovato un solo difetto nel gelcoat o nella ferramente e men che meno nei legni o nella miquette interna, nemmeno un angolino scollato o una lampadina montata storta, solo grazie a llo stesso Marek ho notato un difetto: le viti dei candelieri a testa piatta sporgono dalle piastre e sarebbe meglio averle con testa svasata.

Northeaster esponeva 2 barche NUOVE. Il Saturn 21 e il Maxus 24 e si fregiava anche della presenza del progettista disponibile in un discreto inglese a parlare delle filosofie progettuali, meno dei segreti costruttivi

Il Saturn è proprio bellino. Esternamente non è per nulla imponente lo scafo ha un'altezza perfino inferiore a quello che sarebbe il mio senso estetico e la tuga è ben raccordata. Il pozzetto molto comodo con gavoni e manovre nei posti giusti.
Dentro la barca esposta aveva la soluzione della mezza panca per consentire la presenza di una cucina più spaziosa e di un bagno degno di tale nome; ciò però comporta di fatto una sola cuccetta in quadrato e considerando quella di poppa un po' piccola e quella di prua non lunghissima non c'è a bordo una cabina matrimoniale.
In compenso come dicevo il bagno è grandissimo e la qualità dei legni ottima, il frigorifero è quasi imbarazzante.