Marinai di Terraferma

jocondor, non so come dirlo, in fondo , molto in fondo la penso come te!
d'altra parte e l' ho scritto un po piu su, io mi sento molto ospite ma anche per certe cose importante.
non ci sono solo le mani di terzaroli ma e' questo in prima analisi che ci unisce come gruppo di persone, la passione per la vela.
una vela cadetta si, e questo ci fa diversi, ma certo non meno importanti!
io con quelli della coppa america ci faccio le regate spesso, gente del moro, di luna rossa, di mascalzone.. e pure qualcuno di alinghi!
e certo che si ragionea di politica quando ci si incontra.. qualche giorno fa mi sono visto con paddy.. mica penserai che abbiamo parlato di frulloni!
certo che si ragiona di politica quando poi ci si conosce e ci incontra!
lo sai perche non insisto, perche pure oggi ho chiamato un vecchio amico, molto vecchio e molto amico! per chiarisi su quanto detto di vela in un altro forum.. e' troppo facile scannarsi con un mezzo: il forum, che per mille motivi e' difficile, chi non legge tutto un tred dall' inizio, chi collega vecchi post al presente!
non ha senso e non si costurisce nulla..ne do atto al "triunvirato!" (mannaggia ho capito solo chi sono due....mi manca il terzo)
diverso io credo, nel microcosmo della vela, cercare strade, principi che ci uniscano e perche no? battaglie da condividere.

Volevo sottolineare un altro aspetto, secondo me più importante. Il forum è un formidabile strumento di espressione e condivisione di esperienze ed opinioni ma allo stesso tempo, come tutti i mezzi informatici, può dare una rappresentazione della realtà parziale. Questo accade sicuramente con tutti noi e sono straconvinto che alcuni di voi, per esempio, si sono fatti un idea diversa di me dalla realtà. Per carità, non è che sono molto diverso da come appaio qui, ma di certo possiedo più limiti di ciò che non traspare, sono fumino e per giunta spesso insopportabile. Quando sono uscito dal circolo velico il presidente non mi ha neanche salutato, e ce n'è di gente che è entrata grazie a me, eppure per dire quanto posso stare sulle scatole e questo mi conferma quanto non sono poi così simpatico (ma me n'ero accorto in tante altre circostanze). Una volta asserii che il forum rischiava di diventare un luogo di riscatto per personalità mediocri che altrimenti nella società non erano riusciti a trovare i loro spazi. Ecco, questo io non desidero che accada e se si rimane nell'ambito "ristretto" della nostra passione comune questo non avverrà senz'altro.
Un giorno in un forum di vela uno si era alzato la mattina e aveva raccontato per filo e per segno le sue conquiste serali, in fondo non è molto diverso da chi di punto in bianco comincia a parlar, bene o male, del governo cercando consenso collettivo. Questo aspetto del consenso collettivo lo coltiviamo tutti con l'argomento vela. Anche la mia, quando pubblico le mie foto ed i miei filmini, è una forma di esibizionismo se si vuole, ma finché rimane limitata in questo ambito si può dire che è salutare, altrimenti credo proprio di no. Le idee vere e le proprie convinzioni bisogna condividerle o contrapporle soprattutto guardandosi negli occhi, per il resto nei media si trova di tutto e di più e comunque ci sono sempre i MP per condividere il proprio pensiero tra chi si sente di farlo.

PS: un esempio lampante fuori dal nostro mondo è il blog di Beppe Grillo, ci si trova di tutto se ti vuoi incazzare o condividere, ma in SOLDONI a cosa serve????

Salve,
sono il terzo "triumviro"
Amministratore inutile (non ho manco la barca, figuriamoci il carrello) elevato a questo titolo solo perché depositario del dominio mezzomarinaio.com su cui gira il phpBB di Marinai di Terraferma e di conseguenza installatore del "motore" del forum.

Ovviamente il mio parere sull'argomento già lo conoscete, dato che ci siamo consultati sulla "linea" da tenere.
Aggiungo solo che io, nel mio mondo ideale, guardando a questo forum vedo un gruppo di amici che condividono una passione.
Chiaro che de visu gli amici parlino di tutto, come diceva giustamente marco zk. Mi piacerebbe però che qui si scrivesse di robe che ci uniscono (le nostre passioni) più che di cose che ci dividono (religione, fede calcistica, politica, ecc.)

Spero che almeno su queste ultime righe siate tutti, anche il mio collega multiscafista JoCondor (ebbene sì, fino a qualche anno fa ero armatore di un meraviglioso Hobie Cat 18) d'accordo.

Massimo

per rispetto al tema del forum , tranne per un "giu dal carro" sul fotovoltaico che..................
io ho sempre trattenuto i ditini dal digitare ( anche se li leggo ) di problemi socio politici .Saprei per certo di essere in disaccordo , magari con anche uno solo , e visto che non mi va di scontrarmi con nessuno ...... parlo solo di barche
.........

Condivido la citazione di “admin” che ricorda la frase “Giovanni XXIII” il papa buono (e gli altri ? )
Valorizzare ciò che ci unisce , ma questo non significa non confrontarsi . Solo chi è diverso da noi ci può arricchire.
E anche se siamo solo “Marinai di Terraferma” siamo Uomini e tutti sulla stessa barca.
Con delle responsabilità sulle rotte da seguire, soprattutto per le nuove generazioni.
Ringrazio questo forum perché mi permette di esprimermi è posso dire che è libero.
Esprimere dei pensieri sulla ridistribuzione della ricchezza, sulle fonti energetiche,sulla gestione del territorio, tutto questo che cos’è se non politica e cioè l'Arte di governare le società ?

La Costituzione della Repubblica Italiana
Parte prima

DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
Art. 21.
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Ciao Gabriele,
non travisiamo per favore. La libertà di espressione non è limitata. Ne viene chiesto questo nel nostro intervento.

Personalmente sto chiedendo di utilizzare i luoghi appropriati per esprimere le proprie opinioni primo perché chi si iscrive ad un forum di vela vorrebbe trovarvi ergomenti inerenti e secondo perché per far crescere il confronto è utile avere interlocutori informati o quantomeno interessati è palese che un thread sull'aumento dei tassi avrà più partecipazione su un forum dell'università Bocconi. Poi se ritengo che le centrali nucleari limitano i porti a secco potrò anche chiedere l'opinione di MdT .

Admin fa un discorso ancora più semplicistico, io credo, lo stesso della maggioranza dei forum, l'esigenza di evitare argomenti che notoriamente tendono a dividere più che a unire. Io non credo sia il nostro caso, siamo un gruppo socialmente molto simile e difficilmente avremo grandi differenze di vedute. Ma proprio per questo la discussione si riduce ad una sequela di essensi che nulla portano al confronto e si ricollega al mio ragionamento.


P. S. Ci si vede domenica e se fai il bravo porto il mio frullino così ti faccio vedere come ho impiombato la cima.

Il problema del nucleare ci ha appassionati coinvolti resi per un attimo partecipativi ma è troppo grande per noi un’ipotesi del nostro coinvolgimento e l’argomento si stà spegnendo lasciando ognuno della propria opinione. Adesso abbiamo trovato un nuovo argomento, stiamo discutendo su cosa si può discutere: siamo fatti così sentiamo il bisogno di provare ad esserci anche se non riusciamo poi a trovare la soluzione conclusiva.
A differenza dei forum dove i capitali impegnati o presunti impegnabili sono più consistenti e la libertà di spaziare tra luoghi esotici è quasi un fatto quotidiano dove la vela è anche diventata un optional di vita come il polsino per asciugare del tennista; molto lontana dalla caparbietà degli appassionati francesi o olandesi che vivono cercando non perdere un’identità antica. Noi siamo una categoria omogenea a restrizione condizionata dalle misure delle nostre barche che sono assimilabili in un unico monotipo anche se provenienti da infiniti cantieri diversi. Credo che sia questo spirito inconscio che rende omogeneo il gruppo e per finire confido nella certezza che un giorno riusciremo a radunarci sotto i riflettori dei media e gli altri ci vedranno con maggior rispetto.
Come dicevo una volta: questo forum è come un bar dove gli amici entrano per il bisogno di esternare, a volte, ascoltare:ancora meno, sapere di esserci sempre. ed il bar è difronte al porto percui le barche la fanno da padrone di casa.

Amici cari, ma di cosa vogliamo parlare? Delle sette colleghe di mia moglie che da quest'anno perderanno il posto, dei nostri politici e manager pubblici che guadagnano minimo il doppio che in tutta europa o dello stipendio di un dipendente italiano che è la metà di tutti gli altri? Di cosa vogliamo parlare? Dei morti in mezzo al mare? Ve lo posso dire sinceramente? Ne ho le scatole piene. Per me la barca e la mia casa nella campagna toscana sono diventate un rifugio e una cosa sola farei volentieri, li butteri tutti giù dalle finestre dei loro palazzi. Ma non si può. Anche questo forum è il mio rifugio, allora continuiamo a parlare di barche e di avventure e se occasionalmente qualcuno è incacchiato ed esterna il suo pensiero, come ho fatto ora io, nulla di male, basta che non sia un'istituzione ed un luogo di confronto su questi argomenti perché qui vogliamo parlare principalmente di piccoli velieri e piccola nautica. Oramai più o meno ci conosciamo tutti, chi di destra, chi di sinistra, chi credente, chi no, tutta brava gente, tutta gente onesta, tutti bravi ragazzi, tutti con un solo sogno: farsi portare dal vento.

Sagge parole, che io interpreto come un lasciapassare.
Spero perciò che questa sia l'ultima volta che qualcuno avanza dubbi su ciò che è lecito discutere e ciò che non.

E se qualche argomento o presa di posizione dà fastidio a qualcuno di noi (e succede a tutti, sia chiaro, e a me per primo) la soluzione è di lasciare correre e di non partecipare; si spegnerà da solo, se non ha seguito, altrimenti è segno che l'argomento interessa; e allora buon senso e regole "non scritte" di democrazia "estesa" vogliono che chi vuole ne parli e chi non vuole se ne astenga.

Non c'è da aver paura del confronto: se dobbiamo stare uniti solo perchè di certi argomenti non si può parlare, allora è meglio invece dividersi, tanto di fatto ciascuno di noi sceglierà con chi andare, eventualmente, per mare.

Perchè tanto, volendo, ci si può dividere anche su questo: tra chi in barca vuol stare nudo e chi apprezza la divisa; tra chi naviga in lago e chi in mare; tra terroni e polentoni; tra chi vuole regatare e chi vuole bighellonare a casaccio; tra chi in barca ci lavora e chi ci va due volte l'anno; tra chi sa pescare e cucinare il pesce e chi va al ristorante. Tra chi ha la moglie bella e chi ce l'ha una piaga. E allora? Che si fa?

E allora ciccia: parlare è sempre lecito, offendere deliberatamente invece no. Questo per me è il discrimine. Non altro

Come e' stato detto all'inizio, credo da jo, non vi illudete, vogliamo parlare solo di piccole vele, beh saranno gli altri problemi ad entrare prepotentemente, in gioco, perche' saranno inevitabili, in questo mondo che cambia, accenni ai grossi problemi che ci affliggono, e per fortuna, senza scomodare i forum dei saccenti, che ci possiamo confrontare, fra amici , magari arrabbiandosi o dicendo qualche parola di troppo, ma e' talmente importante sapere come la pensano persone diverse si, per tante cose, ma vicine per responsabilita' e visione di vita.
saluti. daniele