L'argomento è delicato, ed in parte già dibattuto.
Personalmente non tollero di vedere buttare (cioè "disperdere nell'ambiente, sia in mare che in montagna):
mozziconi di sigaretta
se proprio proprio, rollate tabacco e distruggete il mozzicone con le dita, anche perché sennò vi sgammanobucce, anche se sono biodegradabili, (perchè chi ariva l'indomani li trova ancora lì);
una volta le riviste di montagna consigliavano di sotterrarlebottiglie di plastica e simili;
non credo serva discuternegiornali, specie se filogovernativi;
le
un mio amico li usava per proteggere il bugliolo quando gli scappava in porto, scegliendo con cura foto
saponi e shampo (quando non appositi da mare);
anche a casa secondo me vale lo stesso principio. spesso i prodoti danno solo l'idea del pulito grazie al profumo. Lavare la saliva del bicchiere con detersivo non ha senso, perché l'acqua è più che sufficiente (ricordi scolastici sfumati di basico e acid0) per non parlare poi di batterie, pile, teloni, copertoni, resine, vernici etc.
Tollero invece, ed anzi, in quanto animale vivente sul pianeta terra, RECLAMO come un mio diritto naturale, il depositare i miei escrementi solidi e liquidi, quando non vi sia nei paraggi un bagno munito di depuratore (il wc nautico non lo è, ed il potti ha un additivo che dovrebbe sciogliere, ma non scioglie).
Assoluto no alla carta igienica, che ha tempi di degradazione assai lunghi.
bravobenebis...in ferie è un piacere cui non rinuncerei mai