Francesco ha scritto:
I miei parametri hanno i limiti di chi va in barca solo per passare qualche ora felice, in comodità e con la famiglia, diversamente per chi lo fa anche per sport.
Per me sono di fondamentale importanza:
1) la possibilità di portare la barca con un auto che non sia un tir;
2) un carrello che non pesi la metà del peso della barca ed abbia attrezzature idonee per un alaggio e varo in sicurezza e semplicità anche in ambienti difficili, dimenticandosi della gru (che palleeee!!!)
3) alberatura e attrezzaggio più semplice possibile e da solo senza doverci passare mezza giornata (dovrebbero scomparire sartie, paterazzi, stralli etc.)
3) un motore ibrido ma prevalentemente elettrico;
4) una cabina sufficientemente comoda con wc separato;
5) che vada bene in condizioni di vento "medio" come il nostro;
6) tutte le vele rollabili, semplici da gestire, non mi voglio ammazzare con le regolazioni perché non mi interessa e non lo voglio fare;
e non mi dite che dovevo comprare un motoscafo perché non è la stessa cosa, ci hanno messo anni a capire che si potevano fabbricare sci per principianti e oggi, con qualche variazione, usano tutti quelli, principianti e non!
Nonostante senta una profonda analogia culturale con te, forse pure un certo fascino per le tue scelte sono cresciuto con una "cultura del mare" estremamente diversa dalla tua!
ho fatto sicuramente piu miglia in canoa con su la tendina di te col cabinato!
scusa se mi permetto il confronto ma non e' una battuta da sborone.. c'ho fatto il giro della sardegna, della corsica, delle eolie, delle sporadi, delle egadi, dell' elba, di pantelleria, di lampedusa, del peloponneso, del trasimeno non so quante volte, tutta la costa pugliese ed un bel pezzo di calabria, di sicilia, e smetto senno qualcuno che so uno sborone comincia a crederlo!
il bagno era un sacchetto, la cucina un fornellino e il lavandino una spiaggia!
le differnze sono innanzi tutto culturali, il mare non si affronta con l' ignoranza di chi dice ci vado solo se le condizioni sono semplici.
c'ho preso 80 nodi una volta che le previsioni erano di 15, non posso pensare alla mia compagna dentro alla barca rovesciata...saro un fifone ma il raddrizzamento non ha solo una valenza prestazionale, e' sicurezza!
saper fare le manovre, conoscere le regolazioni delle vele, applicare l' attenzione alla barca, al vento, alla cura delle vele fa parte della cultura marinara, e' una plusvalenza da riscuotere nel piacere della navigazione e uno dei migliori modi di navigare in sicurezza!
non vado oltre, diventa inleggibile, pero un ultima cosa... perche chiedere un albero facile da armare e non una barca leggera e sicura in ogni condizione .. facile da portare!
Non mettermi troppo tra i regatanti della domenica tutti rating e guantini... io per mare... le barche per me possono pure affonda tutte, non le amo, sono solo un mezzo, come le regate che per me sono un momento di istruzione e di rapporto con gli altri... no, non sono troppo vecchio per desiderare ancora di conoscere!