Francesco ha sempre voglia di scherzare...
(io no, io... noio noio no, io...)
[aggiunto: No, gente, si tratta semplicemente di un grafismo per visualizzare entrambi i lati del boma!!
]La novità è nella trazione contemporanea delle due borose (unite) alla presa della prima mano!
Interessante invece il recupero e l'allascamento della borosa di seconda mano all'atto delle manovre sulla prima mano di terzaruoli.
Non mi va di pensarci (mi fuma un po' il resto che rimane dei miei neuroni) se sia abbinabile con i circuiti sdoppiati (mi sembra di no).
Qualche osservazione generale che è tempo che volevo fare: chi non ha mai fatto la manovra di presa di terzaruoli farebbe bene a provarla al più presto, e più di una volta, in condizioni tranquille e poi più impegnative.
Borose semplici o sdoppiate, gli schemi sono semplici comunque, nessuna difficoltà a prevedere la procedura, ma... gli attriti?? E' sufficiente passare le borose nelle brancarelle sulla vela o sono meglio bozzellini dovunque? e questi ultimi non si incattivano mai?
Come si dispone la parte ammainata della randa (è grande, è limitata, disturba, non disturba lo scorrimento delle borose, o anche della scotta randa nelle manovre successive?
Ricordiamo che con maggior forza del vento andiamo a usare brancarelle e occhielli di base che devono sostituire nello sforzo la base originale, e che invece non sono sempre strutturati con la stessa cura dal velaio. Devono dunque essere ben disposti e ben serrati, senza lasciar gioco alla tela, agendo con attenzione e con forza sulle borose.
La manovra deve esser fatta con "boma in barca" il più possibile (a meno che non si voglia ridurre in poppa, ma occhio alle crocette e all'inferitura sull'albero!).
Boma in barca significa bolina, appena larga per consentire lo sventamento della randa, e un membro dell'equipaggio a centro barca o sottovento, a sistemare se serve la tela ammainata e a prender matafioni, quando ci sono. La manovra è sempre comunque uno 'sbattimento' (se no non serve...). Sulle nostre barche significa un buon equipaggio o/e un buon pilota automatico, adatto e ben tarato alla barca.