Marinai di Terraferma

Fuori dai denti: http://marinaiditerraferma.blogspot.com ... spese.html

Nell'articoletto traggo le mie conclusioni dicendo addio alla classe media. Ieri, tanto per non entrare in politica, ho ascoltato Vendola su Raitre, mi è piaciuto molto, al di là della condivisione o meno delle idee, perché è uno che sa quel che dice ma soprattutto ci crede.
Le classi operaie e i lavoratori potrebbero avere un buon leader, la destra capitalista ce l'ha già. Cosa è rimasto alla classe media che per 70 anni ha mediato tra capitalismo e comunismo e ha reso l'Italia uno dei paesi più ricchi al molto? Niente. Oggi hanno detto che l'anno prossimo ci sarà la ripresa, io credo che non ci sarà proprio un bel niente se chi lavora non ritorna protagonista a spese di chi oggi specula.

Ciao Francesco
Vedo che hai usato il termine “classe”
Si, le classi esistono e ce lo fanno vedere e pesare giorno per giorno i grandi industriali e i loro politici
con la loro lotta di classe . Sul “Manifesto” del 1848 forse qualcuno ha scritto:
“capitalisti di tutto il mondo unitevi”
Divaricando nel tempo il divario , tra quelli che hanno troppo e quelli a cui rimangono le briciole.
Per fortuna la nostra barchetta ancora ce l’abbiamo, ma ci sono anche quelli che la nostra barchetta non se la possono permettere !
Solo questo dovrebbe darci la forza di fare qualcosa.
Come vedi non cito ne sinistra ne destra, qui non si fa il tifo ,per una curva o per l’altra, si tratta solo di avere un minimo di coscienza soprattutto nei confronti dei nostri figli che si troveranno un mondo più difficile e competitivo.
Ricatto dopo ricatto siamo sempre più deboli, se andiamo avanti così i nostri figli chiederanno il posto di lavoro con il cappello in mano.
La nostra generazione non si è fatta onore come quella dei nostri padri.

Il "progresso" del "bisogno" di beni così come delle strategie (?) della finanza (così come anche della scienza e della tecnologia) sono fenomeni accelerati; oggi ci vuole x tempo per fare y progresso, domani il tempo sarà la metà per un progresso doppio, e così via.
La vita, il mondo tra pochi anni saranno irriconoscibili per tutti noi. Fin'ora siamo stati capaci di adeguarci (ma visti gli esiti già ora mica lo so...).
Forse già stiamo vedendo le sfilacciature di una cima che si romperà prestissimo, a meno di sostituirla prima, e con una di natura/resistenza del tutto diverse.
Ma chi fa cambiare idea al capitale? (che ha di becero la tracotanza dell'irrisione delle ideologie, meno che di quella capitalistica, appunto...).
Si chiama imbecillità, almeno miopia.
La nostra generazione aveva già molto meno spazio/tempo per aggiornarsi/adeguarsi. I nostri padri erano come gli americani nella corsa all'oro: "risorse" tante, disponibili, spartibili.
E avevano meno "bisogni", appunto.

Caro Francesco, la classse media siamo noi che tutto sommato stringendo parecchio la cinghia, riusciamo a vivere, abbastanza dignitosamente, potendo ad esempio come tu dici nel tuo articolo ancora permetterci una piccola barchetta a basso costo, ma il problema lo hanno soprattutto quei lavoratoriche pur lavorando, non arrivano in fondo al mese, noi come classe media, come te hai gia' detto precedentemente con 2 investimenti in tempi precedenti, riusciamo a cavarcela CERCANDO di far studiare i figli, per poi colt, intelligenti e laureati perche' trovino un lavoro da 1000 € da precari. E cosi' il problema nasce anche per noi.
Se ci limitiamo al ns. orto, non ne usciamo, secondo me la barca del capitalismo affonda come nella germania pre hitleriana, e se non siamo in grado di cambiare passando da un mondo del profitto ad ogni costo ( DIRITTI ELUSI - INQUINAMENTO - NON CIBO - TERRITORIO DISASTRATO - ECC. ), ad un nuovo sistema basato sui bisogni, siamo pronti per la fine.
saluti

Lungi da me l'intenzione di creare separazione tra classi e parlare di orticelli. Il problema sta nelle relazioni che non esistono più tra sindacato, "categorie" di persone e lavoratori, imprenditori, politici, etc. Questo sistema di relazioni è andato impoverendosi con la crescita del capitalismo finanziario, hai detto bene, anche noi o qualcuno di noi ne ha approfittato o acquistando azioni o con i soli interessi bancari o con gli immobili. Parlo chiaro, nel mio caso solo per la pensione e niente di più, semplicemente per il fatto che a me non la daranno.
Non vedo più tanta differenza tra quella che una volta era la classe media e chi non arriva a fine mese, tanti piccoli imprenditori, commercianti, professionisti arrivano con il conto in rosso a fine mese, come gli operai di una fabbrica. Qui sta il problema, la mediazione tra le classi si è trasformato in un ricatto unilaterale, appoggiato da una classe politica che non è più da tempo garanzia di imparzialità, non si è ben capito cosa era il "conflitto di interessi".