Jocondor ha scritto:
Riverso sui gradini un uomo, rigido, dall'aspetto è un pakistano. Lo assistono altri 3 o 4 connazionali, ed un giovane italiano (meridionale) al telefono sta chiamando il 118. Ci femiamo, ci accertiamo che non si possa fare nulla di utile, (sembra si tratti di qualcosa tipo epilessia), andiamo in stazione per chiamare eventualmente una assistenza.
...questo nn vuol essere un "cicchetto" a te jock, ceh ti sei allontanato, anche solo per cercare aiuto, ma solo un'occasione per dare qualche indicazione, per altro approssimativa, nn essendo, io, esperto in materia.
In caso di crisi epilettica, chiaramente se si è in grado di riconoscerla, ci si deve limitare a contenere la persona affinchè nn si faccia male contro spigoli o altro.
Sarebbe opportuno mantenere la posizione laterale di sicurezza affinchè la saliva che si forma in eccesso defluisca fuori dalla bocca.
Nn si deve tentare di forzare per aprire la bocca, correndo il rischio di essere morsi o la rottura di denti chwe potrebbero essere inalati.
Se possibile mettere una cintura, magari piegata in due, tra i denti, per evitare che la persona si morda la lingua ma...soprattutto
PRIMA DI TUTTO AVVISARE IL 118Questo vale per qualsiasi tipo di urgenza-emergenza la quale ci si trovi a fronteggiare.
Se ne avete la possibilità, fequentate presso le misericordie vicino a casa vostra un corso di primo soccorso...vi potreste trovare un giorno a salvare una vita....magari quella di un vostro caro; e qui, qualcuno, ne sa qualcosa!!
In merito a tutto il resto la penso un po' come tutti quelli che nn hanno miliardi, che tirano la carretta tutti i giorni, cercando di farlo onestamente e facendo di tutto per passare ai propri figli dei valori di onestà, solidarietà e rispetto....tutto questo cercando di contenere una becera, arrogante avanzata di povertà morale, spirituale, umana che tutto tenta di travolgere.
Si può cambiare qualcosa con il nostro piccolo contributo?...nn lo so; certamente cercherò di nn cedere e mantenermi fedele ai miei principi, cercando di dare il mio contributo fino a quando ne avrò la possibilità