Marinai di Terraferma

Buon giorno e Auguri a tutti Voi!
Sono il Nicola citato da Francesco.
Da tempo sto seguendo il topic di "nascosto" senza presentarmi, anche nonostante l'invito di Francesco. Sarà un pò per l'emozione.
Questa barca è la mia passione!
Sono contento che Bonocore riesce a coronare questo sogno, io l'ho cercata usata ma niente. ne trovai una a Siracusa ma costava troppo per le mie tasche. Pensate, era stata acquistata da un medico che la rimetteva all'asciutto sotto la propria casa in riva al mare senza avere un porto o uno scivolo, così mi hanno detto.
Sono anche stato tre volte ai Cantieri Soleri per avere indicazioni su usati in vendita, ma nonostante la loro disponibilità non c'era nulla, anche perchè ce ne sono davvero pochi esemplari. Secondo me è un grandissimo progetto, unico per versalità impiego prestazioni e non ultimo abitabilità, non ci sono altre barche, nonostante sia del 1998. Con le visite ai cantieri, però ho avuto l'occasione di conoscere dei personaggi della vela che sono spinti da grande passione, ovviamente sto parlando dei Soleri, che mi hanno raccontato diversi anetodi sul Soleri 26.
Nella mia ricerca ne ho viste tre in totale, due su un carrello e una in acqua dove sono salito.
In acqua anche da ferma effettivamente come qualcuno ha già detto, e non solo a pranzo si deve tenere sempre il bulbo giù in modo da dargli stabilità.
Complimenti a Bonocore!
una domanda, ho visto che hai già acquistato il carrello, lo hai preso con l'invaso, vero? di questo se ne è discusso in un altro topic, i Soleri sostengono che i rulli danneggiano il materiale su cui spingono (io condivido) e secondo loro si riesce a varare e alare senza gru mettendo il carrello in acqua.
Ti seguirò con tanta passione..
saluti
nicola

Intanto le foto della settimana: i due semiscafi sono stati uniti, il "ragno" è stato completato ed è pronto per essere inserito all'interno dello scafo

Poi rispondo a Nicola.

Siracusa l'ho seguito anche io, secondo me costava troppo anche in relazioine allo stato ed alla vita che ha vissuto ed alle modifiche che gli sono state fatte, è il primo scafo in assoluto realizzato, quello della prova in mare pubblicata sulla rivista.

Il carrello l'ho preso come solo telaio, l'invaso lo fornisce direttamente Soleri in quanto è progettato e realizzato per non danneggiare lo scafo che essendo in composito, ovviamente soffre se si concentrano gli sforzi in punti localizzati che tendono a schiacciare il sandwich (cosa che accadrebbe con il rullo, la cui superficie di contatto con lo scafo è praticamente una linea di pochi cm. L'invaso soleri invece sono due selle larghe che sostengono lo scafo esattamente dove all'interno ci sono i madieri di rinforzo, e questo quindi garantisce anche che non ci siano deformazioni dello scafo.

Per quanto riguarda il mettere il carrello in acqua se sei al lago può avere un senso, altrimenti visto il costo del carrello penso non convenga proprio, anche perchè uno dei punti di forza del Soleri è che lo puoi sollevare con la classica gru "pagnottelli" da 1,5T, senza bisogno del bilancino, usi la suspendita che ti danno in dotazione. Io farò così a S.Marinella (spero).

Se sei interessato ad una versione "race" usata io ho un contatto che ti posso passare in privato.

E' chiaro che queste barche non hanno nulla a che vedere con un qualsiasi scafo di produzione di serie che si possa prendere.

Se vuoi uno scambio a viva voce per "convincerti" sono a disposizione, mandami una mail su abuonocorechiocciolagmailpuntocom e ti do il telefono.

auguri a tutti !

ciao

Abuonocore,
Il ragno ha anche una funzione strutturale per l'irrigidimento dello scafo oppure solo per l'arredo?

Ha una FONDAMENTALE funzione strutturale:

1) crea i madieri per il sostegno della cassa di deriva e la distribuzione degli sforzi notevoli della lama dentro di essa
2) crea l'irrigidemnto dello scafo, e lo compartimenta in gavoni tutti stagni, per cui se per sfiga vai a scogli è difficile che la barca ti affondi, dato che arriva ben sopra la linea di galleggiamento

Poi si certo crea anche le panche ....

E' una signora barca ... vabbè sono un pò di parte ... ma in un 8mt carrellabile hanno messo le soluzioni che si pensano per barche ben più grandi

E notate che la giunzione scafo coperta avviene non sul bottazzo, che è tondo quindi anche qui senza zone di accumulo dello sforzo, ma ben all'interno.

buon cenone !

Alberto

Ho ritrovato la vecchia prova di Vela e Motore. Alcune cose sono cambiate, ma può essere comunque interessante.

ciao

scusa ho sbagliato l'indirizzo e mail

abuonocorecachiocciolagmailpuntocom

Oggi toccata e fuga al cantiere a Glorie (Ravenna) - 700 e passa KM in una giornata .... ma ne è valsa la pena ... sono finalmente salito sulla mia barca !!!!

Lo scafo è completato, il ragno interno ormai incollato e fazzolettato allo scafo ed anche la scassa della deriva è stata realizzata e messa in opera.

La prossima settimana costruiscono la coperta. Poi tutti i madieri interni che vanno sulle murate.

Ho anche tenuto in mano la barra del timone, peccato non ho fatto una foto ... che emozione !!!

Anche una foto dell'ottimo carrello che mi ha fatto Andrea Moriconi (il nero è la catramina che mi avanzava da una perdita del tetto di casa, l'ho data sulle traverse dove rimarrà il sale che gocciola dallo scafo e su qualche "sbruzzo" della zincatura qui e lì tanto per finire il barattolo .... anche perchè così se mi rubano il carrello che è nuovo di pacca lo devono pulire prima di metterlo in giro

Il timone è finito ! Siamo passati alla coperta, la prossima settimana si mette il core del sandwich.