Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 06/08/2021, 1:22 
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Bellissima! Noi... Abbiamo desistito, dopo 5 giorni in barca in porto tra una libecciata ed un bollettino meteo avverso le ferie le finiamo in montagna, abituerò un altra volta la signora alla navigazione


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 06/08/2021, 7:59 
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Ciao Harley, sto leggendo il tuo bel racconto, ti volevo fare un paio di domande su come ti sei attrezzato: Teneder, io al tempo quando ho fatto la Croazia, avevo sempre avuto una mezza idea di prenderlo della misura più piccola, mi sembra sia circa mt 1,90 ma poi il problema di trovare lo spazio per stivarlo mi ha fatto optare per quelli leggeri della savilor (che è durato un’anno poi si è bucato), considerando che noi eravamo due adulti e due bambine, gonfiarlo e sgonfiarlo mi sembrava troppo un lavoro. Nella tua barca dove lo stivavi, poi per gonfiarlo utilizzi i gonfiatori a corrente?
Altra domanda, giusto perchè anche di questo ci avevo sempre pensato, il tendalino com'è piazzato, immagino che lo usi in navigazione; Prima soluzione, ti sta sotto il boma e non ti crea ingombro nelle virate, se cosi fosse paragonandolo alla mia barca sarebbe talmente basso da dovere starci sotto da seduto con la testa piegata. Oppure nella seconda soluzione a poppa del boma avendo cosi l’opportunità di tenerlo più alto, facendo così però sempre un paragone alla mia penso ci starei sotto con la testa ed il resto del corpo al sole essendo troppo a poppa e sviluppato quanto un metro? Mi andrebbe fuori dalla barca.
Io ho un 20 piedi e non ho il paterazzo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 06/08/2021, 14:46 
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Grazie per il bel racconto, mi piacerebbe riuscire a finirlo... :lol:

L'anno scorso come tender avevo preso un kayak gonfiabile, mi sembrava una buona soluzione anche economicamente... Che invece si è rilevata pessima, perché difficilissimo da gonfiare su una barchetta di 6 metri, troppo lungo una volta gonfio e ancora più difficile da sgonfiare e piegare.
L'abbiamo usato una sola volta, e poi l'ho venduto recuperando per fortuna quasi tutto quello che avevo speso.
Quest'anno invece ho deciso per un tender vero e proprio, spendendo un sacco di soldi, ma è andata bene così, problema risolto.
È un Eurovinil da 180 cm, pesa 16 kg e per due va bene. Va bene su una barca di 6 metri, in realtà fa quasi ridere da quanto è piccolo... Ma noi ci adattiamo e ce lo facciamo bastare.
Quando è sgonfio sta nella sua sacca in un gavone del pozzetto, occupandolo quasi tutto (anche perché da piegato è più ingombrante di quanto dichiarato).
Lo gonfio con la sua bella pompa a pedale, così non consumo batteria.
Tutta l'operazione - tira fuori, apri, gonfia, monta i remi e metti in acqua - dura meno di 10 minuti. Idem l'operazione inversa. Tuttosommato fattibile.

Per il tendalino... Abbiamo fatto 2 weekend senza l'anno scorso, credevo che saremmo morti sotto il sole!
È un tendalino con struttura in alluminio a 3 archi, di cui uno è stato tolto, ed il telo tagliato. Quest'anno ho aggiunto due braccetti rigidi che lo tengono attaccato ai pulpiti, così lo tendo bene e non sembra più una mutanda.
Si usa sia da fermi che in navigazione, e non crea problemi nelle manovre.
Sta sotto il boma, per forza di cose. Io ho anche il paterazzo che ingombra, ma alla fine ci sta tutto.
Certo, io sono alto 1.86, non è che ci faccio proprio le acrobazie sotto... :lol:
Ci sto giusto giusto seduto, e meglio se leggermente stravaccato sulla panca. Ma non ne farei mai a meno!

Domani sono in barca, se mi ricordo faccio qualche foto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 06/08/2021, 14:48 
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paolostag18 ha scritto:
Bellissima! Noi... Abbiamo desistito, dopo 5 giorni in barca in porto tra una libecciata ed un bollettino meteo avverso le ferie le finiamo in montagna, abituerò un altra volta la signora alla navigazione



Ahi, mi spiace!
D'altra parte il meteo è stato pessimo, ed è lui che comanda un barca.
Anche noi montagna tra una settimana 8-)


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 06/08/2021, 18:22 
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Vero... Il meteo ha l ultima parola. Io con il tendalino ho risolto così, però sul kudu si ha 1.95 m sotto il boma


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 09/08/2021, 23:20 
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paolostag18 ha scritto:
... sul kudu si ha 1.95 m sotto il boma

Ti piace vincere facile! :lol:

Questo il mio
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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 10/08/2021, 16:09 
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vediamo se riesco a concludere...

Mercoledì, 7 luglio - giorno 6

Ha tirato parecchio tutta notte, un bel maestrale come da manuale!
Ma la kobra non tradisce mai...

Ora che facciamo colazione gira a scirocco, come da previsioni.
Scirocco FORTE.
C'è poco da andare a zonzo, siamo pur sempre in ferie! Prendiamo una mano e schizziamo come missili a ridossarci alla spiaggia della Lamaia, in parte alla più famosa Biodola.
8 metri di fondo, più vicini di così a riva non possiamo andare. Tanta catena e stiamo sereni fino a domani mattina.
La giornata trascorre tra bagni, sole, qualche nuvola, altri bagni. C'è un bel fondale, mi perdo per ore a rincorrere pesci colorati.

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E nel pomeriggio finalmente conosciamo Paola, che avevo sentito solo per telefono. Conosciuta su un altro forum (ma che inviterò qui di sicuro) porta a zonzo tutta sola un Alpa 19 gialla. È l'unica barca più piccola della nostra mai vista in tutta la settimana.
Paola è una super esperta dell'Elba, tiene la barca a Portoferraio e ci ha dato un sacco di consigli utili per la nostra crociera.

Conosciamo anche uno svedese, tale Mads, che gira tutto solo anche lui su uno Swan 56. Stica**i che barchetta (se interessa a qualcuno è in vendita, mi pare 560k).
Ha fatto 16 traversate atlantiche, vive in barca nove mesi all'anno girando per il mediterraneo. Mi pare di aver capito che faccia il broker.
Tenta in tutti i modi di convincermi a salire per vedere il suo quadro elettrico, rifatto in toto da lui, ma ho quasi paura :shock:
Rifiutiamo il suo invito sullo Swan per una birra, e per dispetto lo invitiamo al nostro aperitivo a base di chianti, pane, salame, formaggio ed altre prelibatezze che in Svezia si sognano.
Credo che abbia apprezzato, è tornato sulla sua barchetta alle 11 mezzo storto.

E poi noi abbiamo cenato, finendo la seconda bottiglia.

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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 10/08/2021, 19:53 
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Bel racconto davvero, complimenti! Il tendalino l ho modificato per farci passare lo strallo, tagliando stoffa e tubo posteriore orizzontale:la stoffa attorno allo strallo ha del velcro, il tubo ha un raccordo con due bulloncini per recuperare la rigidità necessaria.


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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 13/08/2021, 14:45 
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Giovedì, 8 luglio - giorno 7

Stanotte lo scirocco ha tirato parecchio, e l'abbiamo sentito anche se eravamo ridossati.
Ad una certa ora mi sono alzato ad allungare il calumo di qualche metro, giusto per sicurezza.
Avere dietro un barcone da 560k iuri... se spedi e gli vai addosso.... non voglio neanche pansarci!

Dopo colazione si salpa, nella baia il vento gira un po', poi il grecale si assesta e noi possiamo bolinare tranquilli con due mani di terzaroli.
Parecchio divertente 8-)

Uscendo dalla baia troviamo all'ancora questo affare. Probabilmente la sua prua è più alta de nostro albero. Non è un battello, né un transatlantico, un sommergibile, una petroliera o un'astronave.
È un barcone a noleggio per... bo', non riesco neanche ad immaginare uno cosa ci dovrebbe fare con un coso del genere. Nemmeno quanto potrebbe costare per, diciamo, mezza giornata.
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Abbiamo appuntamento con Paola alla spiaggia di Seccione, diamo fondo verso ora di pranzo e ci facciamo un bel bagno più che meritato.
Il posto è molto carino, e ben isolato tra le più note spiagge di Sansone e di Sottobomba/Capo Bianco, ed infatti a riva c'è poca gente, ed alla fonda, oltre noi e l'Alpa di Paola, c'è solo un catamaranone charter con mille bambini che sembrano scimmie urlatrici.
Per fortuna ci salva il maestrale, altrimenti li avremmo avuti sopravvento.......
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A metà pomeriggio salpiamo in direzione Portoferraio, Paola tornerà all'ESAOM dove è di casa la sua Alpa, noi ce ne staremo in rada.

Ma c'è un bel venticello, peccato sprecarlo! Una mano alla randa, e via a bordeggiare, incrociando le rotte, poggiando, virando... non mi ricordo il tempo di poter giocare col vento in compagnia di un'altra barca! (Mi sa che si torna ai corsi a Caprera, 2005/2006. Aiuto! :shock: )
Facciamo il giro dello scoglietto, entriamo nella baia di Portoferraio, usciamo e rientriamo. Bordi come se non ci fosse un domani.
In giro ci siamo noi e un 12 metri battente bandiera tedesca, così ad occhio di una qualche scuola, perchè sono su in metà di mille, indossano i giubbotti, e continuano a fare manovre.
Bello bello bello.

Quando il vento rinforza ulteriormente ed il sole inizia ad accarezzare le colline dell'isola decidiamo che è ora di tirar giù le vele, salutiamo la nostra nuova amica e andiamo a rintanarci in fondo alla rada. Due metri per noi sono più che sufficienti, siamo lontani da tutti e soprattutto dalla rotta dei traghetti, che se non ricordo male danno noia h24.
In più è previsto ancora maestrale abbastanza sostenuto, quindi....

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PS. Appena dato fondo vedo un tender che corre come un matto verso di noi.
Lo svedese - penso subito -, anche lui avrebbe passato la notte in qui in rada!
Ma no, impossibile, è uno che ha sbagliato rotta. L'approdo dei tender è più a nord, dove c'è la Coop. E continuo a mettere in ordine drizze e scotte.
Ma il tender non cambia rotta, e nel giro di un minuto.... no, non ci credo.
Più che altro, avessimo un 20 metri, bene o male lo vedi, ma come minchia ha fatto a trovare una barca di 6 metri tra tutte quelle che ci sono qui (le ho contate, a 100 mi sono fermato).
È proprio lui. Che ci invita a bordo per una birra e per vedere il suo quadro elettrico.
Laura mi guarda storto. La conosco, so bene che non ne ha nessuna voglia. Del resto siamo fermi da 5 minuti, ed è tutto il giorno che bordeggiamo come dei matti.
Lui insiste. Tenta di comprarla con la promessa di una doccia calda ed abbondante (ha anche il dissalatore a bordo, ovviamente, oltre ad un generatore diesel da 2000cc, lavatrice e non so più cosa).
Lei mi guarda ancora più storto. Ahia.
In un secondo salto sul tender e gli urlo "GOOO!!!"
Lancio un'ultima occhiata alla mia bella, e intanto mi chiedo se sto facendo una cazzata. Magari è un serial killer, magari mi incapretterà in sentina, oppure mi userà come polena....
Il tender plana, e si allontana sempre di più dalla mia povera barchetta.
Va e va, ma questo dove ha parcheggiato???? Certo, 3 metri di pescaggio non sono pochi. Finalmente vedo il magnifico scafo blu, il più lontano di tutti dalla costa.
Con un balzo non molto aggraziato salgo a bordo, la spiaggetta di poppa è sollevata, e la murata è piuttosto alta. Che scomodi sti barconi, sulla mia si sale molto più agevolmente! :lol:

Non ero mai stato su uno Swan, nè su una barca di 17 metri. Sticazzi.
Lui me la racconta orgoglioso. Conto almeno 10 winches. Quelli più grandi mi dice che costano 12k euro l'uno, mi parla del tangone in carbomio, dell'albero alto non mi ricordo più quanto, di come ogni piccolo problema, su una barca del genere, siano sempre, comunque e come minimo 10000 euro di spesa.
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E poi, meraviglia delle meraviglie, il famoso quadro elettrico, che ormai non potevo non vedere! :lol: (aveva già preparato l'armadio aperto.....)
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Finita la gita mi riporta incolume nel mio piccolo mondo di scotte cazzate a mano, winch da 6 e doccia fredda in pozzetto (e breve mi raccomando, mica abbiamo il dissalatore!).

E qui potrei aprire una digressione filosofica sul senso della vita, sul senso di andar per mare con uno yacht di 40 metri a nolo, su una barca a vela di 17 o su un barchino di 6, parlando di costi, comodità e scomodità, rinunce e come il sapersi accontentare a volte renda più felici che non avere un dissalatore.
Ma non è questa la sede, fa caldo, sono sobrio e mi sono già rotto le palle da solo con queste due righe! ;)


Ultima modifica di Harley il 13/08/2021, 17:47, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Elba 2021 - resoconto
MessaggioInviato: 13/08/2021, 16:48 
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Venerdì, 9 luglio - giorno 8 (ultimo :cry: )

Dai che lo finisco!


L'ultima notte alla fonda è passata tranquilla e senza sorprese. Tanto vento, ma poco fondo e tanta catena ci hanno fatto dormire tranquilli. Anche i traghetti non ci hanno dato noia.

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Si parte alle 8.30 in direzione Salivoli, le previsioni per oggi non sono proprio ottime... mare mosso e vento teso. Ma non ci sono molte alternative, bisogna tornare a casa.
Finchè siamo riparati dalla rada di Portoferraio ci tocca andare a motore, ma appena usciamo mi ringrazio da solo per aver preso una mano alla randa.

Il vento, neanche a dirlo, diritto sul naso, e l'onda è quella del maestrale di ieri, quindi al traverso. Che bello eh... :x
Niente, si va avanti.
Risaliamo tutta la costa con mezza randa e motore, non posso mollare il timone neanche per un attimo.
L'onda media supera tranquillamente il metro (sempre difficile stimare l'altezza di un'onda...), con punte secondo me sui due metri. Magari mi sbaglio, ma non sto esagerando per fare il figo, l'impressione era proprio quella. Ma al timone, appena preso il ritmo del mare, riesco a tenere la barca abbastanza dritta, e si va via lisci.
Vento non l'ho misurato, ma anche qui stimerei tranquillamente sopra in 15 nodi, con punte di 20 o più.
Ora che arriviamo a Salivoli qualche secchiata di acqua ce la prenderemo, ma fa parte del gioco.

Piano piano compaiono a poppa altre barche con la nostra stessa rotta.
E piano piano ci raggiungono e ci superano. Certo, sono tutte barche "serie" di almeno 12 metri, con un bell'entrobordo che le spinge a 6 nodi anche controvento.
E quando ci superano, immancabilmente veniamo guardati come qualcosa di curioso, e probabilmente anche fuori luogo, da equipaggi seduti in enormi pozzetti, tutti rigorosamente con cerata.
Non un fazzoletto di tela. Zero virgola zero. Praticamente nessuno (c'erano due impavidi, di una certa età, su un barchino che sarà stato 8/9 metri, che coraggiosamente bordeggiavano, ma solo loro).
E sul 90% delle barche nessuno al timone. Per carità, non è mica un crimine, se hanno inventato il pilota automatico bisognerà anche usarlo, o no?

Però... se hai vento contro, zero vele, mare al traverso, e metti il pilota automatico, che dritto dritto ti porta dove devi arrivare, come ci arrivi?
Noi, nella nostra piccolezza, eravamo più o meno abbastanza stabili, compatibilmente con le dimensioni.
Loro, poveretti gli equipaggi e sciagurati i comandanti, sembravano sulle montagne russe!

Purtroppo non c'è stato neanche modo di fare foto, qualche frame estrapolato da un video quando stavamo ancora andando a randa e motore (che non rendono assolutamente le reali condizioni).
Allegato:
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Comunque, piano piano andiamo avanti, e finalmente scavalliamo Capo della Vita.
Da qui in poi possiamo poggiare di 30°, così finalmente apriamo mezzo fiocco e ci facciamo portare dal vento in quest'ultimo refolo di vacanza.

E dopo tre ore abbondanti dalla partenza arriviamo al Marina di Salivoli.
Anche in queste condizioni Harley si è comportata egregiamente, mai un momento di incertezza, mai uno scherzo.
Brava Harley, brava Etap.
Sembra impossibile che sia passata solamente una settimana da quando, un po' titubanti, abbiamo lasciato la sicurezza dell'ormeggio per questa avventura. Sembra passato un mese, almeno.

Eppure siamo, qui, di nuovo ormeggiati all'inglese poco davanti al bacino del travel lift.
Adesso inzia la parte meno divertente, disarmo, disalbero, rizzare bene tutto sul carrello, e un bel viaggetto verso Brescia.

Per fortuna anche stavolta fila tutto liscio. Niente traffico, 80 km/h, sosta in autogrill per cena, e a mezzanotte siamo a casa.

Una bella doccia, in piedi, senza contorsioni, con shampo e balsamo.
Ma mi manca già il sapore del sale sulla pelle, le scarpe mi stanno strette, e vorrei togliermi la maglietta.
Penso allo svedese, che chissà per quanti mesi ancora gironzolerà per il mare con il suo cazzuto Swan da 56 piedi.

Penso anche che era da solo come un pirla, che aprire le vele su un 56' non è come dirlo, che se sei da solo come un pirla su un 56' probabilmente non hai tutta sta voglia di cercar rogne aprendo millemila metri quadri di randa e genoa per fare 5 miglia. O no?

E andata bene così, anzi, benissimo.
Ce la siamo proprio goduta, abbiamo visto posti stupendi, abbiamo avuto un clima favorevole, ci siamo rilassati ed abbiamo fatto esperienza, senza andare a cercarci il freddo per il letto.

Domani Harley tornerà a casa, sul lago di Garda. La stagione è ancora lunga, e ha voglia di fare ancora tante miglia, che sia acqua dolce o salata (meglio salata, ma si fa quel che si può).



Grazie a tutti per la pazienza, sono andato un po' lungo lo so, ma certe cose bisogna godersele il più a lungo possibile.... ;)


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