Di certo so di due persone..
Uno è un signore che abita sul porto. Quando ha saputo che eravamo in giro con il catamarano ha insistito perché ci facessimo la doccia nel suo giardino.
Lui è in pensione, e la nuora lavora a Zara in un istituto per handicappati.
Prende il catamarano veloce che collega la terraferma tutti i giorni.
tuttavia la nave ha, secondo il simpatico uomo, - orari solo per gli statali.
Caricava un certo sarcasmo su quest'ultima frase.
Un altro che vive tutto 'anno sull'isola è l'impiegato della posta.
Unico posto di lavoro rimasto sull'isola, secondo diversi isolani.
Ci siamo interrogati spesso, mia moglie ed io sul fascino di vivere su un'isola deserta.
A me piacerebbe da matti provare a fare un inverno.
Mi vedo come un famoso (e ricco) scrittore, scrivere su un tavolino vicino alla terrazza che guarda il mare, mentre il vento fa volare l tende o il fuoco intiepidisce la stanza.
Al pomeriggio, una passeggiata lungo la costa, per cercare ispirazione per il libro e sgranchire il cervello.
Mia moglie ha detto che piuttosto che vivere lì tutto l'anno si impicca
Non so a Sestrunj, ma ho visto su altre isole - per esempio a Ist - lunghi tubi (centinaia di metri) tirati per l'isola per caricare le cisterne da lla nave.
vivere senz'acqua dolce nonèè una cosa che mi stupisce più di tanto.
In montagna è piuttosto frequente non disporre di acqua corrente.
Ho lavorato diverse stagioni in rifugi che avevano a disposizione solo acqua piovana e ho vissuto 3 anni in un rifugio con lo stesso problema.
Si impara a conviverci senza grandi problemi.
Ad esempio quando mi lavavo, mettevo il telefono della doccia fuori dall'abbaino mentre aspettavo che arrivasse l'acqua calda. Così l'acqua fredda tornava, attraverso il tetto nella cisterna.
Avevamo inserito bottiglie di plastica vuote nello sciacquone del cesso, per evitare di gettare 15 litri di acqua per una pipì.
Etc.