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Orrore di luglio
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Autore:  mauvira [ 23/07/2017, 15:22 ]
Oggetto del messaggio:  Orrore di luglio

Rieccoci, nel post di due anni fa avevo scritto di una disavventura come questa, mi ero ripromesso che successa la prima una seconda non poteva succedere invece ....
Sabato 8 luglio alla sera con degli amici abbiamo deciso mangiare qualcosa alla sagra di Malamocco e di passare la notte in barca ancorando a sud dell'isola di Poveglia poco distante.
Avevo guardato le previsioni del tempo e davano probabilità di temporali nel settore alpino e prealpino non in pianura.
Comunque pensavo tra me " e se anche fosse sono ben attrezzato", quello che era successo nel 2015 l'avevo imputato al fatto che avevo l'ancora senza catena.
Adesso avevo 17 mt di catena da 5 mm, Mt 20 di cima, la mia solita simil-danfhort di 7 kg, piu' ancora ad ombrello di rispetto di 6 kg, il fondale era (credevo ) sabbioso.
Eravamo in quattro barche di cui una si era ormeggiata in un canaletto interno
all'isola, in tre siamo stati all'ancora, ce n'erano inoltre un'altra decina da 8/10 metri di queste qualcuna a vela.
Ho ormeggiato tra le altre barche ad una quarantina di metri dall'isola dando fondo all'ancora e tutta la catena facendo poi retromarcia perché si stendesse, l'ancora si aggrappasse e tenere ad una giusta distanza le altre barche.
Mi ero appena addormentato, all'una circa svegliato dalla barca che stava diventando nervosa ho visto aumentare i lampi nel cielo, il tempo di uscire a guardare il vento ha accelerato, la barca ha iniziato a brandeggiare, nella concitazione generale pero' non capivo se mi stavo spostando perché tutte le altre barche avevano iniziato a farlo in maniera diversa a seconda della grandezza, memore della volta precedente ho fatto svegliare subito e indossare i salvagenti alle figlie e fatto prendere i giubbotti da mia moglie, tempo qualche minuto il vento è aumentato ulteriormente iniziando a piovere colpendo la barca sulle fiancate ci faceva rollare in maniera paurosa, allora mi sono reso conto che l'ancora aveva spedato e aveva iniziato a spostarsi brandeggiando, nel contempo ho dato altri 4,/5 mt di cima e lanciata la seconda ancora mi dicevo non poco alterato
"è impossibile che che le ancore non tengano" tenendo presente che spostandoci dallo specchio d'acqua profonda sapevo che eravamo in circa 2 mt di acqua.
Continuando a brandeggiare e scadendo sotto vento la nostra catena è passata sotto un'altra barca a motore di nove metri anche lui con due ancore e di fatto in pochi attimi ci siamo trovati appaiati con le barche che si avvicinavano e allontanavano in velocità nel contempo mia moglie aveva a tirato fuori i parabordi per metterli sulla fiancata che si scontrava con l'altra, poco dopo urlandoci con il propietario dell'altra barca ritenendo più pericoloso che le barche si allontanassero e avvicinassero in continuazione abbiamo deciso di stare affiancati tenendoci in tre con i piedi e mani a debita distanza anche perché le barche sia la sua che la nostra c continuavano spinte dal vento a rollare molto forte.
In circa tre ore ci siamo stati spostati di un kilometro sottovento all'isola, con la marea in uscita e il posto abbastanza vicino all'entrata della diga di Malamocco dove il canale è molto profondo essendo quello da cui entrano le navi da carico avevamo il timore di essere trascinati dalla corrente in uscita che può arrivare a 4\5 nodi verso la diga, per fortuna invece con il calare della marea trovando una secca la barca motore si è' impiantata e noi con lui sul fondo Di fatto fermandosi.
In tutto questo tempo nella concitazione e urla reciproche questo signore continuava a ripetere che aveva visto camminare delle persone nell'isola alla notte stessa e ripeteva come un Mantra che a Poveglia non si può scendere di notte perché i morti si devono lasciare riposare in pace questo era il loro lamento della sfacciataggine umana.
Essendo uno della zona gli era capitata un'altra volta di avere preso un temporale molto forte simile a questo e anche in quella occasione aveva visto dei ragazzi che erano scesi e che facevano festa con musica a manetta.
https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... 1PPD0pm3UA

Io piu'tardi per stare in tema ho rispolverato un paio di leggende che ho letto sulla laguna veneta tra cui quella della "valle dei sette morti ". Che tuttora porta il nome.

https://www.google.it/url?sa=t&source=w ... WVhwqiSbPQ

Praticamente siamo stati svegli tutta la notte, con le barche impiantate abbiamo chiacchierato tra un paio di caffè e forse tre grappe ( o di piu ma ho perso il conto) fino al sorgere del sole, alle 6 essendo calato in vento siamo andati a dormire aspettando le undici del mattino che la marea si alzasse per poterci muovere.
Da quanto successo ho dedotto questo; il fondale dove abbiamo ancorato è molto sporco di alghe che formano uno strato sopra il fango, di fatto il tipo di ancora che ho non affonda perché l'angolo tra le marre e il fuso trascinando si insinua una quantità di alghe ( qui in laguna sono come delle foglie) che impedisce alle punte di affondare, quanto meno nel tipo del mio modello che ha le punte molto vicine. Al mattino quando abbiamo recuperato le ancore, quella ad ombrello un po' di tensione la teneva, la simil danfhort aveva formato una palla credo di una cinquantina di kg tra fango e alghe che di fatto scivolava sopra il fondo, per cui ho dovuto un po' alla volta staccarle con le mani prima di tirarla su .
La barca del nostro amico invece vicino a noi l'ancora ha tenuto, lui ha una tipo Hall un po' rustica col le punte aperte, ma visto i fatti sicuramente più efficace suI nostri fondali.
Non so se considerare che la mia pur essendo quasi della stessa lunghezza tra modello di barca e persone a bordo è praticamente il doppio del peso.
Al lunedì successivo ho preso una rocna di 6 kg adatta per barche da 6 a 8 metri speriamo che questa funzioni, la simil Danfhort intanto come vedete l'ho appesa al muro la utilizzerò come ancora di rispetto e vendo quella ad ombrello.
Degli amici hanno guardato i dati di una centralina con anemometro posizionato sull'isola di San Giorgio poco distante da dove eravamo ed ha rilevato una punta nella notte di 53 nodi di vento.
http://nuovavenezia.gelocal.it/venezia/ ... 1.15593771

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IMG_1136.JPG [ 2.99 MiB | Osservato 7863 volte ]

Autore:  Paddy [ 24/07/2017, 13:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

Purtroppo capita, il "nemico" delle ancore sono le alghe, o le posidonie. Un'ancora a vomere (ma proprio a vomere non quelle a pala come la bruce) può aiutare, ma non è la panacea, prima o poi il volume delle alghe sarà tale da impedire al ferro di raggiungere lo strato sottostante.

Autore:  guru70 [ 24/07/2017, 15:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

contro il tappeto di alghe c'e' poco da fare... se non assicurarsi che l'ancora le abbia superate facendo testa sul fondale e non sullo strato di alghe.

per inciso la tua simil-danforth sembra abbia le marre che si aprono un po' poco... direi circa 25-30 gradi...
significa che basta uno strato di 10cm di alghe (non improbabile in laguna) per far si che non tocchino il fondale sabbioso/fangoso

meglio sarebbe se si aprissero per bene fino a 45-50 gradi... in modo da far affondare l'ancora invece che arare la superficie (di alghe)...
e' un dettaglio, ma molto molto importante per le danforth e in generale per le ancore a marre snodate.

Come anche il fatto di non avere il diamante troppo spesso... se e' sottile l'ancora riesce a infilarsi completamente sotto il fango... (e piu' lo fa piu' tiene...)


Da come racconti, se hai trovato la palla di fango e alghe attorno alla danforth, allora significa che aveva fatto ben testa sul fango... ma purtroppo il fango non era un tenitore sufficiente per reggere quel tiro... si e' portata dietro la zolla di fango e buonanotte ai sognatori...
Credo che in quelle condizioni avrebbe mollato qualsiasi ancora di dimensioni delle marre simili...
Poi sta a lei esser brava a rifare testa... e su questo la danforth fallisce di brutto... si intasa di fango e alghe la zona tra il fuso e le marre e mai piu' rifara' testa finche' non la pulisci...

le ancore a vomere dovrebbero risolvere questo problema, ma la bruce/trefoil per esperienza non si infila tra le alghe.... troppo piatta... meglio una delta o quelle moderne concave...

Con la rochna dovresti comunque essere tranquillo... almeno cosi' dicono tutti ...
( e certo... dopo averla pagata quel salasso vuoi che anche dicano che non funziona... :mrgreen: )

Autore:  mauvira [ 24/07/2017, 20:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

guru70 ha scritto:
( e certo... dopo averla pagata quel salasso vuoi che anche dicano che non funziona... :mrgreen: )

L'ho fatto solo perché al sabato sera finché mi stavo cac.....ando addosso dalla paura ho fatto una promessa a me stesso; piuttosto di subire questo meglio spendere 219 € e accidenti a me se lunedì cambio idea.
Speriamo ne sia valsa la pena.
Ti dirò che guardando i vari video promozionali postati sul tubo dal produttore fanno vedere che la rocna affonda nella sabbia come il burro, grazie tante, mi picerebbe vedere condizioni più difficoltose per esempio come questa.

Autore:  margutte [ 25/07/2017, 15:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

in primo luogo i complimenti a tua moglie. Già la prima volta è stata brava, ma due volte è eroismo, la mia mi avrebbe imposto di vendere la barca :lol:

mi è sempre stato detto di diffidare dalle "tipo...". Basta una piccola variazione del progetto, qualche angolo in più o in meno e l'ancora non funziona più.
Ottima scelta la rocna. è da un po' che fa voglia anche a me.
I soldi che spendi in più sono quelli che risparmi in grappa, caffè....e divorzio.

la paura e la notte, fanno riemergere la superstizione. é facile capire come facessero gli antichi a inventare e credere a tutti i miti e leggende.

interessante la storia dell'isola. Da approfondire

Autore:  guru70 [ 25/07/2017, 17:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

margutte ha scritto:
mi è sempre stato detto di diffidare dalle "tipo...". Basta una piccola variazione del progetto, qualche angolo in più o in meno e l'ancora non funziona più.

concordo pienamente...
la sua simil-danforth ha il diamante "integrato" nello snodo e le marre piuttosto spesse ai bordi...

La danforth vera ha il diamante a parte e le marre sottili...
questa per intenderci:
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danfoth.jpg [ 25.53 KiB | Osservato 7773 volte ]

margutte ha scritto:
la paura e la notte, fanno riemergere la superstizione. é facile capire come facessero gli antichi a inventare e credere a tutti i miti e leggende.

se poi si tiene presente che fino a 100 anni fa le notti non erano mica illuminate come adesso...
e' raro trovare un angolo di vero buio al giorno d'oggi...

Autore:  mauvira [ 25/07/2017, 19:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

Confrontando le due immagini mi viene da pensare questo: nella foto postata da Guru il diamante è inclinato questo fa sì che strisciando sul fondo crea un'invito alle punte ad inclinarsi verso il basso e di conseguenza impiantarsi, nella mia praticamente il diamante non esiste questo farebbe il paio con la resa che avuto l'ancora del terzo amico che aveva ancorato ( trenta metri da noi ) che ha tenuto, questo ha sempre una simil- danfhort pero' con le punte molto aperte e il diamante inclinato per tutta la larghezza delle lame, altro fatto non trascurabile che questa ancora costi circa 40 euro. :|

Autore:  brontolo [ 25/07/2017, 22:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

Ciao Mauvira, grazie per aver condiviso l'esperienza. Deve essere stata dura, soprattutto per tua moglie.
In termini di suggerimenti l'unica cosa che anche io ho sentito dire e' quella di diffidare delle imitazioni per i motivi gia' detti da altri.
Per il resto io ho una Delta con 10 mt di catena e poi cima... mi sembra affidabile ma condizioni cosi' avverse per fortuna non le ho mai sperimentate.

Della Rocna tutti ne parlano bene (a parte il costo)
BV

Autore:  margutte [ 26/07/2017, 16:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

Io mi stavo orientando verso la spade o la kobra.
Anche se alla fine credo che siano soldi ben spesi

Ne abbiamo già parlato altrove...io non uso catena e al limite aggiungo un bel salmone. (I pesi da sub)
Credo che l'ancora faccia la maggior parte del lavoro.

Beh, ora che hai la rocna, per togliere ogni dubbio, non ti resta che guardare le previsioni e il prossimo temporale portare la famiglia a a fare un giretto......

Autore:  enzo betty [ 31/07/2017, 9:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Orrore di luglio

caro Carlo ho sentito altri protagonisti di questa spiacevole esperienza e la situazione era bella tosta
io non ho mai provato una situazione del genere non so come reagirei .. faccio i complimenti a tutto l'equipaggio alla fine hai riprovato la resistenza del mezzo
allego un screen ne avete fatta di strada
buon vento

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