Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
Oggi è 28/03/2024, 23:17

Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 11:41 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 10:48
Messaggi: 420
Da Cason Barenon a Lago delle Tezze

Siamo gli ultimi a muoverci perché dobbiamo prima aspettare che tutte le altre barche abbiano sciolto gli ormeggi.
Al Vela Raid funziona così: dopo la regatina del mattino ci si raggruppa per pranzo accostando al bragozzo di Giuseppe. Chi arriva prima accosta per primo e poi via via tutti gli altri si affiancano in un modo abbastanza casuale ma seguendo un semplice principio: i piatti pronti vengono passati di mano in mano dal bragozzo-ristoro fino alle barche più lontane, quindi ogni barca dev’essere a portata di mano della vicina.
Alla regata del mattino siamo arrivati tra i primi, e mentre altri si attardano a guardare e fotografare quella meraviglia architettonica che è il Casone Zappa, e ad aspettare l’arrivo di tutti, noi siamo stati lesti ad ammainare e a conquistare un ormeggio strategico per poter dare una mano nel servizio dei pasti.
E’ così che quando è ora di ripartire per la regata del pomeriggio le barche più esterne di liberano per prime e poi sia avviano e così di seguito tutti gli altri dirigendo prima verso sud ovest lungo la canaletta che costeggia la valle di pesca , poi verso sudest in paludo dirigendo verso il Casone Barenon .
Noi seguiamo buoni ultimi con discreto ritardo. Con sorpresa quando entriamo in paludo noto che la flotta anziché fare il canale che costeggia il paludo e che va in direzione ENE resta in paludo e sta andando invece in direzione nord. Viro verso la coda della flotta e appena sono a portata di voce chiedo che sta succedendo.

-l’acqua è bassa e non si arriva a raggiungere il casone, bisogna fare un altro percorso.

Caspita, questo è l’unico passaggio che non abbiamo provato quando abbiamo deciso i percorsi: sulla carta sembrava che non ci dovessero essere problemi e noi l’abbiamo trascurato.

Non c’è tempo per maledire la nostra leggerezza, e mi dispongo a seguire la flotta, che nel frattempo si è sgranata ed è molto avanti a noi.
Passa poco tempo e vedo che alla testa che è forse a mezzo miglio avanti si raggruppano, si scompongono e si fermano: magnifico, sono finiti su un altro basso fondale e qualcuno manovra per tornare indietro.
Un capolavoro: la marea ha cominciato a scendere, se non ci togliamo da questa situazione in capo ad un paio di ore l’acqua diventerà davvero bassa in molti punti ed allora saranno guai seri per le barche che pescano di più.
C’è sempre la possibilità di tornare indietro verso il Casone Zappa, ma prima di decidere voglio capire meglio quali alternative abbiamo.
Chiedo a Graziella di passarmi la nuova carta nautica della laguna appena pubblicata da Mare di Carta che Cristina ha offerto ad ogni equipaggio del Vela Raid come sponsorizzazione.
Spieghiamo la carta in pozzetto e la guardiamo attentamente.
Mi accorgo che chi provenendo da NO tenta di puntare direttamente sul casone deve attraversare una zona che è quasi bianca, cioè è un basso fondale, mentre se punta un po’ a ovest del casone il fondale è leggermente più colorato, indice di acqua più profonda.
Spero tanto che la descrizione dei fondali sia accurata e dico a Graziella:
-andiamo un po’ più in là e verifichiamo se c’è un passaggio.
-la deriva così va bene o la tiro un po’ su?
-lasciala così, ma stai pronta, se tocchiamo la tiri su 5-6 cm.

Zakete, il nostro Farr 6,40 è modificato ed ha una deriva a baionetta. Quando non ho problemi di pescaggio usiamo la deriva tutta giù e peschiamo 95 cm, ma in paludo l’assetto normale ha un pescaggio di 55cm che ci consente di bolinare ancora bene. In caso di necessità possiamo ridurre fino a 25cm abbandonando le velleità boliniere, e se è proprio necessario possiamo estrarre tutta la deriva e pescare solo 16cm.
La brezza è lo scirocchetto del pomeriggio ed io di bolina larga miro ad un punto circa 30 metri a Ovest del Casone Barenon. Passiamo la zenziva del canale sfiorando il fondo ma senza rallentare sensibilmente e ci troviamo finalmente nel canale dove avremmo già dovuto essere da tempo.

Bene ora si tratta di fare una bolina di molti bordi perché il vento almeno nel primo tratto è proprio sul naso, il canale navigabile è largo 20-30metri e io non posso prendere rischi eccessivi, visto che devo indicare agli altri dove si deve passare.
Diego ha deciso che quella bolina è troppo per il suo topo: ha messo mano ai remi e risale sul lato sottovento . Questo riduce ancora la larghezza navigabile per chi bolina. Poco male, Zakete è una barca agilissima e non avrà problemi. Gli altri dovranno badare a se stessi.

Penso che forse la Scow Olandese con derive laterali potrebbe avere dei problemi. Non so quanto peschi, ma ha l’aria di essere pesante e poco manovriera: se quella si insabbia potrebbero avere da lavorare a tirarla fuori. Per gli altri non sono preoccupato, se siamo passati noi che peschiamo 55cm possono passare tutti.

Appena passato il casone il canale sembra allargarsi, ma non tutta l’acqua è navigabile. Per fortuna i pescatori segnano le lingue di fango ed i bassi fondali infiggendo sul fango delle piccole canne di palude isolate per marcare il limite dell’acqua navigabile. Oltre non si può andare, bisogna virare prima.
Ringrazio mentalmente quei pescatori che si sono presi la briga di indicarci il cammino.
Dopo le prime virate si prende il ritmo come fosse uno slalom speciale: basta tenere d’occhio le canne, virare prima ed accettare di fare quante virate è necessario.

Mi rilasso un po’ e mi guardo dietro: vedo Daniele che con Scherzetto ci segue da molto vicino per essere sicuro di passare dove passo io e virare dove viro io ma -orrore- vira sempre oltre le canne. E’ proprio un temerario, dovrò spiegargli qualcosa, quando arriviamo.
Dopo Scherzetto che è un Micro, non vedo altre barche. Non possiamo fermarci ad aspettarle, bisogna continuare almeno fino a che non ci sia più acqua per manovrare.

Seguiamo le curve del canale tenendo sempre d’occhio la cartina: è veramente precisissima.
La navigazione ora è facile perché il vento non è più sul naso. Viaggiamo rilassati, toccando solo in un punto perché avevo deciso di tagliare una curva: sembrava impossibile che non ci fosse abbastanza acqua ed invece…sarebbe stato meglio seguire la carta. Ma è bastato ridurre il pescaggio di 5-6 cm per pochi metri ed anche quel basso fondale non è stato un problema.

Poco più avanti vediamo i due irriducibili ragazzi sul Paper8, un barchino smontabile che è la mascotte dell’intera flotta.
Li raggiungiamo perché siamo più grandi e più veloci:

-ma come avete fatto ad arrivare fin qui? Da dove siete passati?

Ci spiegano che sono passati sopra ad una barena usando la barchetta come un saltafossi: il Paper8 pesa solo 30 kg e loro sono giovani ed hanno entusiasmo da vendere, niente li può fermare.

In breve tempo passiamo tutto il canale Bastia, prendiamo il Cornio Novissimo e arriviamo al Lago delle Tezze, scegliamo un posto proprio al centro del lago, da dove ci possano vedere la molto lontano, e decidiamo che siamo arrivati. Diamo fondo e ci disponiamo a prendere l’ordine di arrivo di tutti gli altri come è regola del Vela Raid per i primi arrivati.
Dopo un tempo lunghissimo siamo un tantino perplessi: abbiamo visto passare il Paper8 , la sanpierota di Fabio, Scherzetto, ma nessun altro è in vista. Il telefono è fuori copertura ed il VHF lo abbiamo prestato all’assistenza. Non possiamo far altro che aspettare.

Finalmente vediamo proveniente da NO il gommone assistenza di Marco.
Immancabilmente sta andando a manetta in una zona di paludo dove sarebbe il caso di muoversi molto lentamente rispettando i fondali.
Mai mettere in mano di un velista un mezzo a motore: si gasa subito e si mette a fare le corse come il peggiore dei motoscafisti.

A prua del gommone c’è Rachele, che saluta da lontano. Come il gommone si avvicina vedo distintamente Rachele e segnala che è ora di cominciare a rallentare. I segnali diventano nervosi a mano a mano che i metri si riducono.
-..azzo sta facendo quello?

Il gommone ci colpisce con forza a poppa sullo spigolo di destra. Io sono in piedi a sinistra e semplicemente mi manca d’improvviso la barca sotto. Ho il tempo di dare un’occhiata per vedere dove sto cadendo: in acqua per fortuna!
Entrando in acqua faccio una mezza capriola: meglio toccare di schiena il fondo che andare giù di testa: è vero che in laguna il fondo è soprattutto fango, ma non si può mai dire. Invece c’è un denso tappeto di alghe , sento con la schiena una specie di cuscino che mi accoglie morbido.
Annaspo un secondo cercando un appoggio solido per i piedi e poi mi alzo.
C’era in tutto poco più di un metro di profondità.

Riemergendo alla superficie stavo già ridendo e pensavo “ma si puo’? “.
Graziella aveva una faccia da vedova di marinaio disperso in mare, ma si è ripresa vedendo che ridevo.
Il momento di tensione si risolve in una risata generale, Marco ci spiega che c’è un’emergenza e che sono ancora tutti lì al Cason Barenon perché alcuni non riescono a passare.

Loro sono diretti al Cason per vedere e per dare una mano, mentre noi possiamo senz’altro continuare fino alle Giare, che è la nostra destinazione finale per la giornata e dove ci ritroveremo tutti per una meritata gran cena di pesce.


Allegati:
il Bragozzo Paradiso e Zakete.JPG
il Bragozzo Paradiso e Zakete.JPG [ 81.54 KiB | Osservato 5453 volte ]
casone Zappa 2.JPG
casone Zappa 2.JPG [ 62.36 KiB | Osservato 5453 volte ]
scow.JPG
scow.JPG [ 58.61 KiB | Osservato 5453 volte ]
ora di pranzo.JPG
ora di pranzo.JPG [ 123.97 KiB | Osservato 5453 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 13:33 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
Messaggi: 13078
Località: Arese
Ricordo ancora la mitica pasta e fagioli, anche se forse era il 2012, 38° all'ombra e l'ombra non c'era, sugo a 108° C si deformò il piatto :lol:
Allegato:
DSCF4916.JPG
DSCF4916.JPG [ 2.75 MiB | Osservato 5446 volte ]


Io c'ero
Allegato:
velaraid2_lr.jpg
velaraid2_lr.jpg [ 62.24 KiB | Osservato 5446 volte ]


Visto che nomini lo scow. Io pescavo molto più di lui ;)
Allegato:
DSCF4953.JPG
DSCF4953.JPG [ 2.66 MiB | Osservato 5446 volte ]


Paper8
Allegato:
100_2336.JPG
100_2336.JPG [ 1.93 MiB | Osservato 5446 volte ]


Il mio equipaggio: tre tredicenni ancora oggi penso alla follia della cosa :roll:
Allegato:
100_2451.JPG
100_2451.JPG [ 2.6 MiB | Osservato 5446 volte ]


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 14:47 
Non connesso
Avatar utente

Iscritto il: 22/11/2009, 10:47
Messaggi: 1255
fu l'anno che lasciasti le palette dell'anemometro sul filo del telefono :D :D


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 14:59 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
Messaggi: 13078
Località: Arese
franco ha scritto:
fu l'anno che lasciasti le palette dell'anemometro sul filo del telefono :D :D


Anemometro, Windex e luce e così scoprimmo che l'albero del viko è più alto di quello del micropomo ;)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 15:59 
Non connesso

Iscritto il: 19/09/2014, 10:48
Messaggi: 420
[quote=

Il mio equipaggio: tre tredicenni ancora oggi penso alla follia della cosa :roll:
Allegato:
100_2451.JPG
[/quote]

ma va' che vi siete divertiti e nessuno si è fatto male.

In realtà nessuno si è mai fatto realmente male, eccetto un po' Marco D'alba che non voleva credere che le scale coperte di alghe sono scivolose, ed una co-equiper di Diego Ricci che si è accartocciata su una briccola mancando una virata con il catamarano


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: Da Cason Barenon a Lago delle Tezze
MessaggioInviato: 29/10/2015, 16:07 
Non connesso
Amministratore

Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
Messaggi: 13078
Località: Arese
Giorgio Pavan ha scritto:
ma va' che vi siete divertiti e nessuno si è fatto male.


Quasi. La mattina dopo la sosta a punta sabbioni, mio nipote si è svegliato con un'infezione ad un occhio, corta al pronto soccorso grazie all'equipaggio di Nausicaa che ci ha prestato la macchina.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 6 messaggi ] 

Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
Traduzione Italiana phpBB.it