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| Autore: | franco [ 03/09/2015, 8:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | impressioni |
La riva scorre poco lontano, si distinguono le persone, qualche gommone tirato in secco, altre barche che salgono su le piccole onde strattonando l’ancora. L’aria della mattina non ha ancora preso il verso del mare, si distende verso il largo, piacevole e fresca. Il cielo azzurro e terso colora le montagne lontane, segnate dalle bianche cave di marmo. Seduto a prua, con le gambe penzoloni oltre la falchetta, lascio il timone al pilota. Sibili leggeri interrompono il silenzio della navigazione: rumore di ingranaggi che seguono la rotta, interruzione del silenzio a cui non mi sono ancora abituato. La grande randa immobile spinge adagio lo scafo, il fiocco si riflette sulla coperta con tenui macchie colorate. A volte ho l’impressione di distinguere le voci e il rumore del mare sulla riva. Ancora nessuna vela, solo qualche pescatore che traina le lenze con la sua barca. Il mare adesso è completamente blu: l’onda lunga dell’Arno che mescola le sue acque a quelle del mare sembra esaurita. Lame di luce penetrano verso il fondo invisibile. Oggi non ho ancora visto le meduse, che l’altra volta apparivano da ogni dove. Palle pulsanti senza tentacoli dai bordi viola, con i loro tubi che spingono l’acqua, chissà se hanno una direzione da seguire, se cercano la loro meta. C’è un limite a questa rotta: una macchia più chiara su l’acqua che si perde verso l’orizzonte confuso dall’aria scaldata dal sole, li, il respiro mattutino della terra perde la sua forza. E’ ora di virare: se no ci si ferma. Questo plurale usato nell’azione, non sempre segnala la presenza di altre persone a bordo. Il più delle volte è un rapporto tra te e la barca, la rende capace di vita propria, scafo che racchiude un’anima. Accade spesso a noi marinai riconoscere nella dinamicità dello barca, delle vele, una manifestazione propria di esistenza. Dopo la virata continuo sull’altro bordo, verso il largo, senza preoccuparmi di dove andare….senza lasciare il timone al pilota………. |
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