Ebbene...
cercherò di narrare ma siate benevoli, quando non dormo capisco poco (ancora meno del solito) perciò figurarsi che mi ricordo di questa strapazzata...
...il titolo riporta "solo andata" perché è evidente che il ritorno dalla Capraia riserva sempre qualcosa...
Tutto inizia con un messaggio di NeXus ricevuto durante un collegio docenti... "venite in Capraia?"
ma come si fa a dire di no ad un invito così durante un barbosissimo collegio docenti!!!????
Da lì iniziano i preparativi in casa nostra... Ogni tanto io e Luca ci si guarda perplessi... "ma siamo si'uri?!" Praticamente abbiamo un'esperienza di vela pari a 0,001 in una scala da 1 a 10, le miglia sono 42 con tutta la fatica, gli imprevisti, ecc.., non abbiamo mai dormito in una barca e... insomma, siamo due fifoni! Ma la fiducia in Paolo è alta (e ben riposta) e venerdi mattina al risveglio, ogni dubbio se ne va lasciando spazio all'entusiasmo. NeXus esce da lavoro alle 18:00 e noi lo raggiungiamo subito al cantiere. Carichiamo le derrate (ma che razza di spesa abbiamo fatto? un sacco di biscotti, biscottini e cavolate che però verranno sgranocchiate al ritorno), sacchi a pelo e zaini... andiamo a fare benzina e a mangiare qualcosa. Partiamo verso le 21:00 (?). Gli uomini di bordo notano il mio abbigliamento eccessivo ma io (tiè) sto benissimo, non ho sofferto un minimo di freddo e mi sono goduta la traversata notturna... canotta di lana, lupetto sintetico, micropile, giacca in pile e goretex, sotto calzamaglia e pantaloni da sci...
Sembrava non ci fosse vento e invece... poppa piena con onda lunga e alta (sempre da poppa).
Che splendore la traversata notturna, nonostante il fastidio di queste onde nere e oleose che ci spingono da dietro, ci portano in basso e poi di nuovo su... Stelle in cielo come fili d'erba in un prato, tante cadenti (e tanti desideri) e la presenza magica di piccole lucine marine fosforescenti che scorrono da sotto la barca e fanno la scia. La Gorgona sempre a dritta e un'altra barca lontana che se ne va per la Corsica. Ci alterniamo io e NeXus al timone, Luca ha freddo, sonno ed è un po' innervosito dal mare... Ma nel tratto finale sarà da solo: NeXus si ritira sotto coperta (ma non dorme) e io me la dormo alla stragrande sdraiata su una panchetta. Alba sul mare: mare nero, cielo giallo e azzurro... sembra verde, e poi cambia diventa cremisi e cambia ancora... lo so che per voi è normale! Ma caspita quanto è bello!!! Mi sveglio che siamo arrivati. NeXus chiama il porto ma senza risposta, facciamo un po' di giri fra altre barche, ben più grandi, che sono in attesa. Poi il Capitano decide di infilarsi in un canale di lato dove ci sono tutti i gozzi. Ormeggiamo all'inglese e ci avviamo verso l'ufficio (e io verso il bagno, per dare un po' di tregua a quello a bordo che è stato già molto utile). Incontriamo la mitica Sonia (proprio mitica, una valchiria!) che ci da la sua benedizione. I bagni sono chiusi... AAAARRRGH! ma è possibile? vabbè, rifarò la pipì nel fantomatico millennium cesso.
I baldi uomini hanno spostato l'ormeggio in un punto migliore... finalmente cappuccino e brioches!!! NeXus scrive ai Marinai di Terraferma e a tutte le sue donne, si immerge nello smatphone per riemergere solo dopo una mezz'oretta.
Io e Luca partiamo in esplorazione mentre NeXus se ne va a dormire. La Capraia è decisamente bella ma decadente... con tanti immobili in vendita. Rientriamo alla barca e dormiamo un po' anche noi.
...continua...