Dunque, ancora due epiche giornate. Ieri prendiamo posto in una picccola baia a katina, àncora verso la bocca, ad est, e cime a terra. Dopo cena il fattaccio: preoccupati da una onda che entra e da lampi non lontani, decidiamo di levare l'ancora. Meteor piazza dei waypoint sul suo gps, ed io devo andargli dietro, solo che a spedare l'ancora perdo tempo, e appena levata, la prora mi si abbatte e filo verso gli scogli. Ingrano la retro, riesco a tirarmi un poco indietro, quando vado a mettere in marcia avanti il motore si spegne! Attimo di terrore, le onde mi portano verso gli scogli, al terzo strappo riparte, ma sono scarrocciato, tento una conversione ad U e nel completarla mi trovo sugli scogli, scarrocciato sottovento. La deriva di dritta urta secco, la barca si ferma, sono finito, penso; ma no, levo il gas , estraggo la deriva e riesco aliberarmi. Raggiungo Meteor che non si era accprto di nulla.
Ci portiamo a Telascica, poco distante, nel buio prima e aiutati dalla luna, poi. Riusciamo ad acchiappare gli unici due gavitelli liberi, prima io, e Meteor mi fa luce, poi loro che sono in due. È mezzanotte, si va a dormire.
E oggi verifico i danni, la deriva è scorticata e forse un centimetro di resina è mangiato e slabbrato.
Poi stamane partiamo verso le kornati, gran caldo vento debole, arriviamo a fatica Levrnaka, e tutti i pontiletti ed i gavitelli sono già occupati da enormi barche e caicchi. Loro vogliono faesi un bagno io decido di tornare. E appena fuori incappo in un maestralone da 25 nodi, con onda, e devo fatmela di bolina! Sulle prime non riesco a risalire, poi metto a segno le vele, la randa con due mani, e durante una virata abbasso del tutto una deriva, e magia! Wayra rimonta il vento fino a ridosso, mentre tutte le barche monoscafo, tranne due, risalgono a motore, e neanche tanto più veloci di me! Che paura e che soddisfazione! Sono felice. Arrivo ai gavitelli di Telascica, e il vento fuori ulula.
Di Meteor ancora nessuna notizia.
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