ivano ha scritto:
terribile,per te è stato un momento io ho passato una eternità
come una trottola con montagne di acqua che saltavano fuori da tutte le parti
poi quando mi ha tirato sopra la rosta del pò
io penso che quello che abbiamo provato si chiama panico
purtroppo è la cruda realtà noi che credevamo di essere chissà chi duri e puri
adesso devi tornare in barca e fare l'attraversata è una grande prova
per una crepa e un timone non occorre che fai una malattia
No, panico no. Il panico fa fare cose irragionevoli oppure paralizza.
Prima, la paura dei fulmini, quando ero in cabina. Di più: l'orrore. L'orrore.
Da quando ho acceso il motore in poi, nessun pensiero che non fosse relativo all'attimo corrente.
Da quando ho deciso di scendere, poi, la sensazione di inutilità, di impotenza contro quella furia. La resa.
In ultimo la nausea, l'odio, verso chi mi procurava tanta sofferenza....
Marco, ce n'è di terreno per te, qui. Eh?