Jocondor ha scritto:
Secondo me, come ha notato anche Archie, la cima era integra e non particolarmente usurata. Forse era di diametro insufficiente, forse ha strofinato di fianco al rullo di gomma dell'ancora, sul musone, e si è tranciata.
Ma non lo credo. Secondo me si è spezzata per lo strappone di un'onda frangente di almeno un metro, e non aveva una lunghezza di lavoro sufficiente ad esercitare un po' di elasticità. Ne avevo filata poca e non avevo messo le briglie. Per me è abbastanza chiaro.
Questo e' un punto , secondo me importante. Se ne sono dette tante ma la cosa principale sarebbe quella di poter trarre almeno un insegnamento certo. Non credo ci sia alcunche' da biasimare in termini comportamentali ma cercare di capire se e' stato un problema di sottodimensionamento o, peggio ancora, di malposizionamento della cima (nel senso che si e' usurata rapidamente perche' sfregava da qualche parte) e' fondamentale. Troppo spesso si discute di che tipo di ancora utilizzare e quanta catena e quanta cima, ma se la linea di ancoraggio cede all'attacco con la barca tutto il resto perde di importanza. Peraltro non e' molto ffrequente afforcare o utilizzare un'ancora di guardia insieme alla principale.
Se ti e' rimasto lo spezzone oppure ti ricordi il diametro della cima potremmo già fare un confronto con le tabelle che circolano in rete. Se si tratta di usura per sfregamento improprio e' ancora un altro discorso.
Sull'ipotesi che il poco calumo abbia comportato la rottura della cima, sono perplesso, piuttosto avrebbe favorito lo spedamento dell'ancora. (ma forse ho capito male, e cioe' non era poco il calumo ma poca la cima rispetto alla lunghezza totale del calumo)