Leggendo l’argomento iniziato da Franco “Pensieri sparsi” e il consenso ottenuto da chi, quest’estate, avrebbe la possibilità di farsi una bella crociera nel Mediterraneo non posso che provare che grande gioa, ammirazione, ma anche tanta malinconia. Vorrei essere con voi! Anche con una tenda sul barchino e fare come quando avevo sedici anni che facevo il giro dell’Elba in una settimana in gommone, canadese e gli amici. Fosse per me lo farei subito, armi, bagagli, pochi soldi e via. Tanta buona volontà, voglia di mettersi in gioco, conoscere e fare nuove amicizie, …. veleggiare felici, farsi accarezzare dal vento dalla mattina alla sera, addomentarsi in rada o sulla spiaggia stanchissimi, ma felici con il sale addosso dalla testa ai piedi. Ma non mi è possibile, per fare questa vita “di mare” bisogna esserci portati, e tutti non lo sono, inclusi gran parte dei miei familiari. Ho già provato in tutti i modi, anche con barche più grandi. Ma l’alternativa c’è. Il barchino carrellabile offre altre possibilità e ce n’è anche per chi non se la sente di fare la vita “dura” del marinaio. Puoi tenere la barca vicino tutto l’anno, in un lago o nel mare sotto casa, e uscire dalla mattina alla sera e a volte anche il solo pomeriggio. In questo modo si può cominciare a fare bordi già con gli inizi della primavera e terminare a fine ottobre. Attendere il momento di uscire sempre e ancora come ”se fosse la prima volta” e pensare già alla prossima quando è terminata la giornata. Che meraviglia. E poi c’è la possibilità di spostare la barca d’estate, porrtarsela al mare o nei grandi laghi del nord, ormeggiala nei pressi di un residence o di un albergo, e via conoscere posti nuovi veleggiando dalla mattina alla sera. Questo è un altro modo di fare vela, tutti insieme con i propri cari, forse non troppo avventuroso, ma pur sempre meraviglioso!
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